domenica 23 aprile 2006

Come tutte le mattine ho fatto il giro dei " miei blogs": intendiamoci, non li scrivo tutti io, ma sono quelli che leggo quotidianamente perchè le persone che li scrivono sono belle dentro ed hanno qualcosa da dire che mi piace.

Oggi su uno di questi ho letto una cosa che mi ha lasciato un senso di rabbia, non verso la blogger ma verso ciò che è successo: Quello che ho capito è che lei ed un'altre donne sono state insultate da chissà chi per aver parlato liberamente di sessualità ed eros.

questo è il mio commento al post in questione.

"A me  non piace usare parole a sproposito, ma oggi mi sento di dire a **** e a ****,  " mie care", perchè dopo quello che ho letto tra post e commenti lo siete diventate. L'ignoranza la presunzione colpiscono chiunque senza limiti di età sesso colore o religione.
L' Eros (che mi pare di aver capito essere l'argomento per cui vi hanno tacciato di parole insulse) è una parte così importante di noi stessi che se solo fosse coltivata un po' di più ci innalzerebbe di 20 cm da terra, ed invece pur professandoci atei, abiurando gli insegnamenti religiosi che ci hanno martellato in testa da piccoli, e perchè no, bestemmiando, siamo sempre attaccati lì a preconcetti legati a secoli di castrazione dei nostri sensi. Così c'è chi vuole liberarsene come me e lo fa solo nel suo piccolo perchè non mi importa condividerlo col mondo, c'è chi è più coraggioso e si espone al mondo e c'è chi in me e te vede "persone di malaffare".
Vi voglio bene: riporterrò questo commento sul mio blog. tranquilla **** non metterò in chiaro da dove inizia questa discussione a meno che tu non lo voglia. "

Ora mi rendo conto che nella foga ho lasciato dei concetti a metà, come il fatto che il "noi" usato è un genericissimo "noi" ampliato alla società di cui spesso mi vergogno farne parte.

In questo blog ho parlato di amore più di una volta e vediamo di capirci che quando intendo "amore" non intendo una cosa pura e spirituale come i ragazzini dell'oratorio pensano (e non fanno), ma un amore completo che coinvolge spirito, amima e corpo in modo incondizionato e senza limiti. Quando si ama si ama con tutto se stessi senza restrizioni di sorta.
In questo blog ho anche parlato di religione e sono pronta a  ribadire che possimo vivere benissimo senza l'idea di avere un genitore supremo di cui avere approvazione o biasimo per ciò che facciamo,  non serve. Serve capire che non siamo soli e che esistono un sacco di cose che non vediamo o non possiamo vedere, ma che dobbiamo solo ancora capire, e fino a quando non ci libereremo di gretti e meschini preconcetti che non ci rendono liberi non saremo in grado di farlo.

5 commenti:

  1. Grazie tesoro, per la tua immensa solidarietà. Io credo che la persona che ha fatto questa cosa (messaggi privati offensivi della serie "prendi dei tranquillanti ne hai bisogno" "ti sei venduta" e commenti sul mio blog, e bel 52 sms sul cellulare della mia amica, sì lo possiamo dire, tanto non c'è vergogna per me ma per lui) stia molto peggio di me e delle donne che crede di insultare.
    Ti racconto un'altra cosa sintomatica di quanto dobbiamo crescere, tutti, a livello di Civiltà Erotica. A quel tempo (1998-99) il mio povero compagno era in carcere e ricevette alcune lettere anonime spedite da varie località d'Italia, molto volgari e infarcite di insulti che dire pesanti sarebbe poco. Le lettere mi definivano troiona sfatta, grassa come una "comare calabrese", donna fisicamente orrenda tanto da causare l'impotenza in un uomo, ma poi asserivano che all'uscio di casa mia c'era la fila di giovincelli dei centri sociali che venivano a inzuppare il biscottino. Nel gennaio 2000 il mio tesoro ancora in carcere (usciva con permessi premio ed era in procinto di ottenere la semilibertà) ricevette anche un fotomontaggio pornografico, della mia faccia sorridente con un cazzo in mano. Impossibile descrivere la sofferenza causata oltretutto al mio povero (e geloso) amore, le notti insonni, i litigi con me durante i colloqui e tutto il resto. E lo shock per me, paragonabile a uno stupro!!!!! Dopo accurate e difficilissime ricerche, scoprii che era stato un mio ex amante, uno stimato professionista toscano, che per l'appunto aveva quella foto del mio viso (l'ultima lettera fu chiarificatrice), Non potetti però denunciarlo, perché il mio compagno era anarchico e comunque si rifiutava di credere che fosse davvvero lui (la parola delle donne ha sempre un valore minore...). Mi limitai a spedire allo stimato professionista una lettera di diffida, e scrivere anche... a sua moglie. Così per tanti in quell'ambiente io diventai una donna pericolosa, una "rovinafamiglie" e mi hanno fatto il vuoto intorno, lo fanno tuttora, impedendomi persino di partecipare a delle esposizioni d'arte. Un po' come nella canzone "Bocca di Rosa" di De Andrè, nella quale mi ci rivedo in pieno. Certo, hanno fatto i conti malissimo, perché sono solo una sparuta minoranza: io sono amata da moltissime persone, anche dagli stessi anarchici, e accolta nei centri sociali, comunque a parte il mio caso personale... dai frammenti che colgo, dai singoli episodi, la cosa più fastidiosa è quella di dedurre che in Italia siamo così indietro, così bigotti, così sessuofobi, e così conseguentemente maschilisti.
    Un'abbraccio enorme carissima Laura, a presto
    :DD

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  2. ah... dimenticavo di dire, per non essere equivocata, che l'epiteto "comare calabrese" mi pare quasi un complimento a confronto degli altri, perché i calabresi sono gente bellissima!!! bellissimo anche il tuo post, Laura. Ancora GRAZIE.

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  3. GRazie a te per essere passata di qui.
    e per quello che riguarda l'abbondanza di forme delle donne del sud va detta una cosa: sud o nord che si tratti le donne si allargano ed anticamente era segno di fertilità ed amore. Tu conoscendo l'arte meglio di me lo dovresti sapere bene ;) Inoltre se hai girovagato nel mio blog sai cosa penso delle persone generose di forme ;)

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  4. e difatti carissima Laura... come volevasi dimostrare... ehehehehehehe... ecco una mia poesia di qualche anno fa...
    :DD

    "Fin dai tempi antichi delle dee e delle matrone
    la bellezza autentica era come Giunone
    dalla Venere di Willendorf a quella di Milo
    non era importante che calassero qualche kilo
    di Rubens certamente famose le modelle
    che non erano né alte né magre ma formose e belle
    della bellezza classica sono mille gli esempi
    fra statue, icone, miti, dee, leggende e templi
    quando la Fertilità non veniva rappresentata
    che da un bel paio di tette e da una pancia pronunciata.

    Nell’antica Roma, da Poppea a Messalina,
    esprimevano l’opulenza senza pubblica decenza
    mentre le Walkirie bionde con le loro curve tonde
    cavalcavano nel Walhalla, superando nubi e onde.
    Erano tempi pagani, tempi nei quali la vita dell’amore
    non aveva ancora sentito l’odore del rogo inquisitore
    poi venne la Chiesa con le sue dottrine mortificanti
    e ci dovemmo adeguare, restringere, mortificare tutti quanti
    venne l’ebreo Torquemada convertitosi alla nuova dottrina
    a perseguitare i suoi fratelli, i marrani, i "porci", gli antenati di... Pralina
    epoca di roghi, di barbecue e di streghe, niente amore solo seghe!

    Ma Boccaccio ce l’ha insegnato
    avere carne addosso non è reato
    e Tiziano Vecellio da splendido pittore che dipinse
    modelle tornite per amore
    la carne negata dalla Chiesa tornava
    nei dipinti che non erano succinti.

    Nel mondo intero, in ogni continente,
    la prosperità femminile è ambito vincente
    dalla Russia all’Africa nera fino all’America Latina,
    tutte le donne sono belle e sexy se hanno addosso la ciccina.
    Persino Walt Disney l’aveva capito nel disegnare Topolino...
    l’aveva fatto magro ma non vendeva nulla, più bello cicciottino!

    E allora vi dico:
    che se la forma è perfetta è perfetta perché è tonda,
    come il sole, la luna, la mela, la rosa, l’uovo, l’onda.
    Non c’è nulla di più bello in una donna
    che trovare qualcosa sotto la sua gonna,
    non c’è nulla in un uomo di più bello
    che potergli far rizzare con le tette il suo pisello.

    E perciò dietologi moderni, stilisti froci, eunuchi, maschi mancati,
    restringologi, castrologi d’assalto, teorici del grasso nocivo
    come il fumo e come il detersivo...

    ascolti ministro della sanità...

    PERNACCHIA!!!!!"

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  5. N.B. non era un'invettiva contro i gay, che adoro... ma "gli stilisti froci" mi è scappata proprio così, per la loro misoginia nel proporre abiti impossibili... ahahahahaha!!!!
    :DD

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