mercoledì 30 agosto 2006

La vera storia del gatto dagli stivali...

no, non quella di collodi che trovi sul mio sito qui, ma del mio  nick e del perchè me la prenda se mi si chiami "Gatta".

Convinta da un amico apro un account su yahoo qualche anno fa  e non mi garbano quei nick preconfezionati tipo "nomecognome2002" o "laura124543" così mi cerco qualcosa. Poichè il gatto con gli stivali era già stato preso faccio appello al mio amatissimo libro delle fiabe sonore ( da cui ho estratto l'immagine per il blog) che reca il titolo "il gatto dagli stivali" e così mi accaparro quello.

Entro in una community di chiacchiere generiche dove per gioco non mi presento come Laura, ma recito il ruolo di un gatto che adora latte intero non freddo da frigo e tartine al tonno. Se ci sono donne che fanno finta di esere uomini e uomini che fanno finta di essere donne allora posso fare finta di essere un gatto.

In questa community una tizia che non conosco di persona, ma con cui ho conoscenze in comune, viene a sapere come mi chiamo che cosa faccio  e che sono una ragazza.  Così una sera che questa tizia aveva  la luna storta di suo decide di prendersela con me e spiattellare chi ci fosse in realtà dietro il gatto dagli stivali iniziando a chiamarmi Gatta e facendo allusioni poco felici a "gatta dagli stivali" rimandando all'immagine di una "donna dai facili costumi " che inosssasse solo degli stivali molto alti.

La cosa mi diede non poco fastidio più che altro per le insinuazioni per nulla veritiere e per l'umorismo sessuale di bassissima lega, e perchè non erano ne affari suoi il fatto che mi divertissi a fare la parte del gatto, ne mia sorella (che tra l'altro non ho) per potersi prendere certe confidenze. Così le spiegai quanto fossi un gatto con due OO sotto la coda.

Poi la community si dissolse, ma il nick  mi è rimasto e ci sono molto affezionata, forse anche perchè ho sempre vissuto con i gatti.

Ieri sera qualcuno ha detto in un ristorante tra gente conosciuta via web  "ah la gatta!", e il mio commento è stato " gatta tu' sorella".

Rimango il gatto dagli stivali con due OO sotto la coda e dalla folta pelliccia rossa ( anche se nel librò è grigio) più o meno ocme quello che hanno dipinto per Shrek, ma solo che sono così da molto prima.

3 commenti:

  1. mi va bene la descrizione "tipo quello di Shrek"... anche perchè aveva degli occhioni da intenerire chiunque e in originale la voce di un gran bel fiòl (se la vuoi in romagnolo: burdel).
    A patto che!!!!! a patto che... insomma... non voglio vederti fare la cosa della palla di pelo, ok???? :D:D:D:D:D

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  2. Per vedermi fare quello ci vuole un'indigestione coi fiocchi o una esagerata dose d'alcol e tu non sei tipa con cui mi prederei una sbronza perchè chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia e tu sei astemia!

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  3. ma senti questa! e pensare che io sono molto apprezzata per la mia astemia proprio da chi beve e molto!!!
    non lo sai quanti controlli fanno qui a Marina di Ravenna la sera?
    io sono perfetta per guidare al ritorno a casa :D:D:D
    però, nonostante questo...
    se non mi fai la cosa con il pelo...
    gradisco lo stesso ;););)

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