martedì 8 gennaio 2008

In relazione al post precedente:

No non ci saranno delucidazioni. non credo che meriti considerazione scoprire che una persona che stimavi è in realtà più un razzista che un campanilista e che questo suo modo di essere è contro di te, e che l'ultimo arrivato si crede dio in terra e spara sentenze. Sono solo cose che fanno male e basta.
Niente lotte contro gli idioti che se ne stiano nel loro brodo: io ho di meglio e questo " di meglio" si chiama Medicina.

L'altro ieri, cioè domenica mia madre mi chiama e mi dice: 2 Laura Romeo fa fatica a fare la cacca”. Scendo e vedo Romeo 12 anni di gattone rosso per 8,1 kg di peso che no fa fatica a fare la cacca ma fa fatica a fare la pipì, e in quel momento ringrazio Lenticchia per avermi insegnato i sintomi delle ostruzioni urinarie. Certo agli occhi di un profano qualsiasi un gatto che fa la pipì sembra un gato che fa la cacca: cambia solo il modo in cui viene inarcata la schiena ma devi averli osservati per bene per coglierne la differenza E romeo faceva fatica a fare al pipì. Ed io pregavo di non doverlo portare al pronto soccorso. Non ho palpato molte vesciche e quella di romeo era ben nascosta nella sua abbondante ciccia, ma mi auguro che fosse vuota, o meglio doveva esserlo altrimenti sarei qui a piangere sula sua rossa pelliccia anziché vederlo smaltire i postumi di una sedazione da cavallo. Comunque ieri mattina alle 11 non aveva ancora urinato stando a quello che mi era stato riferito, così mollo radiologia e i deliri di potenza di bellicapelli che ha smesso di farmi sangue da un po' perché i palloni gonfiati quando si sgonfiano non sanno di nulla, e ci ho messo una settimana a capire di quanta aria fosse pieno, (come uomo, come radiologo tanto di cappello) e torno qui a recuperare romeo per andare dalla Francy, veterinaria di cui ho una stima ed una fiducia cieca, perché a differenza di altri sa accettare i suoi limiti e passare la palla a chi può essere in grado di cavarsela meglio di lei. Cistocentesi, mancanza di cateteri urinari, alla radiografia un bel calcolone in uretra che i cateteri venosi non ce la fanno a spostarlo manco bestemmiando, e quello lo faccio io, Francy credo di averla sentita solo ieri dire una parolaccia e per la prima volta mi è sembrata naturale, sei sempre cosi muta e fredda e sorrisi che sembrano più di convenzione che veri: non so cosa darei per strapparle un sorriso vero. Non me sento nemmeno di chiamarci “amiche” , le voglio molto bene , ma è come se ci fosse un muro che non mi permette di considerala tale, ma sicuramente posso dire che è la veterinaria più disponibile che io abbia mai conosciuto.
Perdonatemi i pensieri sono un po sconnessi, ma mi rendo conto che sto fronteggiando ora la botta emotiva: emergenza veterinaria + sapere più o meno cosa stai affrontando + tuo gatto che se da una parte ti dà la tranquillità di dire 2 ok se sbaglio me la prendo solo con me stessa “ dall'altra ci stanno gli anni di affetti che con romeo sono tanti quanti quelli passati in università. Ammetto che se al posto di Romeo ci fosse stato Manolo credo che starei piangendo singhiozzando ora , oppure stesa sul pavimento a tenerlo al caldo anziché voltarmi di tanto in tanto come faccio ora con Romeo che da quando ho lasciato casa dei mie ogni volta che mi vede mi guarda trucido e se ne va.
Romeo é un mio gatto con cui ho perso i rapporti andandomene a vivere fuori di casa, ma Romeo era il gatto che arrivava chiamandolo col fischio che pretendeva di fare a testate con te e che se gradiva le coccole ti morsicava. Dico era, non perché non ci sia più ma perché 8 anni di vita distanti ci hanno reso estranei: io per lui e lui per me. Ma rimane un mio gatto se penso a com'era quando l'ho portato a casa e a com'è nei sui otto chili di obesità, ben celata, felina.
Oggi ho corso: se c'era l'autovelox non so quanti punti di patente perderò solo per acquistare i cateteri che ieri mancavano e provare di nuovo a fare l'idro pulsione per spingere in vescica questo calcolo. E se li ho persi beh almeno li ho persi per un motivo buono e non perché avevo volgila di tirare la macchina o la moto. La retropulsione con la Francy non ha sortito gli effetti che volevamo, così mi sono infilata scarpe e giacca e con il camice addosso via verso il pronto soccorso dove sto sperando di diventare interna, per quello che è ilo passo successivo : la rimozione chirurgica del calcolo. No os per quale motivo ma al pronto soccorso sono riusciti a smuoverlo con mio enorme sollievo perché l'uretrostomia  sembra un operazione semplice a descriversi ma credo che sia una blela menata a farsi su un gatot considerate el sue ridotte dimensioni.ma ci attende la cistotomia giovedì per la rimozione chirurgica dei calcoli in vescica.
Romeo smaltisce i postumi della sedazione, il dolore e chi più ne ha ne metta. E qui su da me : so che mia mamma non chiuderebbe occhio per star dietro a Romeo, ma stargli dietro ora è compito mio, del veterinario e non della studentessa che gli dava il biberon alle 4 del mattino o in aula durante le lezioni perché era stato tolto dalla mamma troppo presto.
E adesso scusatemi: mi rimetto un po' sul pavimenti accanto a Romeo, e penso a quello che mi aspetta domani: non sarà una giornata facile.

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