venerdì 29 febbraio 2008

Ci riprovo anche quest'anno....

Come Mamigà e meg sanno, ogni anno ci provo ad avere delle piante sul balcone, ma la mia affinità con le piante non è un granchè, e spesso finisco ad avere un blacone che più che sembrare l'oasi di madre natura pare il villaggio di nightmare before christmas.
Ma anche quest'anno ci riprovo e ho inziato acquistando terriccio nuovo di pacca, e uno spruzzino per l'acqua per non far fanghiglia.
Così ho trapiantato pansè primule e pratoline. mi sono presa cura delle edere trapiantando anche loro ed ho pure dato una speranza all'erbaccia che se ne è venuta su da sola e che forse per questo con me sopravvive.









E vorrei parlarvi dei miracoli. Delle primule acquistate l'anno scorso una è sopravvisuta ed ha fatto tre primule figlie che oggi è trapiantato in 3 vasetti separati e portate in casa.





 Questa era una specie di miracolo preannunciato, visto che se ne è stata fuori tutto l'inverno anche sotto la neve e non ha fatto una piega. Ma il vero miracolo è stato trovare una primula rispuntate dopo che l'avevo data per morta!




E per ultimo lui, il rosmarino  che però non ho trapiantato perchè non ho preso un vaso per lui.





Ho anche potato i potos finalmente ora voglio vedere se anche a me fanno radici....
Così mentre giocavo con la terra con l'aiuto sostanziale di Shami e la supervisione di Manolo, mi sono messa a riflettere sul fatto che alle donne piacciono i fiori e la connessione con la femminilità. E mi sono chiesta se l'essere femminile ti porta ad amare i fiori perchè sono piccole creature che crescono ed essere femminili voglia dire apprezzare ciò che cresce e vive.
Stare Male...

c'è star male e star male.

Puoi star male di stomaco, puoi star male pissicologgicamente, e poi puoi star male a vedere i blog delle ricamatrici francesi, meglio quelli con schemi gratuiti, torturandoti con schemini semplici velocie  deliziosi e con la totale mancanza di tempo che ormai regna sovrana nella mia vita!

E visto che è moooltisismo tempo che non parlo di ricamo nel blog, vi mostro le ultime due creazioni una sul mio strofinaccio (la mucca, anche se il nome corretto in italiano è vacca) e sullo strofinaccio di mamigà (gallo e gallina)




mercoledì 27 febbraio 2008

Strettamente Milanese.

L'avevo già sentita, ma questa mattina sul cavalcavia che porta in piazza Bologna mi sono ribaltata, in macchina, dal ridere.

Parco Sempione, verde e marrone dentro la mia città.
Metto su il vibro, leggo un bel libro, cerco un po’ di relax.
All’improvviso, senza preavviso, si sente un pim, pam, pum:
Un fricchettone forse drogato suona e non smette più.
Bonghi: questo fatto mi turba perché suona di merda,
Non ha il senso del ritmo e non leggo più il libro.
Quasi quasi mi alzo, vado a chiedergli perchéHa deciso che, cazzo,
Proprio oggi niente lo fermerà.
Piantala con ‘sti bonghi, non siamo mica in Africa.
Porti i capelli lunghi ma devi fare pratica.
Sei sempre fuori tempo, così mi uccidi l’Africa
Che avrà pure tanti problemi
Ma di sicuro non quello del ritmo.
Dai barbun cerca de sunà mei
Che sun dree a fa balaa i pee
Anca si go vutant’ann
Vu gio' in balera cun la mia miee
Oeh che du bal
Te me scepet l’uregia
Ti, i to sciavatt e i bonghi"
Caro signore, sa che le dico? Questa è la libertà.
Sono drogato, suono sbagliato anche se a lei non va.
Non vado a tempo, lo so da tempo, non è una novità.I
o me ne fotto; cucco di brutto grazie al mio pim, pum, pam"
Bonghi: questa cosa mi turba e mi sento di merda.
Quasi quasi mi siedo ed ascolto un po’ meglio.
Forse forse mi sbaglio, forse ho preso un abbaglio.
Forse? Forse un bel cazzo.
Fai cagare, questa è la verità.
Ora ti sfondo i bonghi per vendicare l’Africa,
Quella che cucinava l’esploratore in pentola
Ti vesti come un rasta ma questo, no, non basta:
Sarai pure senza problemi,
ma di sicuro ci hai quello del ritmo
Te tiri ‘na pesciada in del cuu
Va a ciapaa i ratt
Te podet vend domaa el to ciculatt"
Ecco spiegato cosa succede in tutte le città:
Io suono i bonghi, tu me li sfondi.
Di questo passo, dove si finirà?"
Ecco perché qualcuno pensa che sia più pratico
Radere al suolo un bosco considerato inutile.
Roba di questo tipo non si è mai vista in Africa,
Che avrà pure tanti problemi ma di sicuro non quello dei boschi.
Vorrei suonare i bonghi come se fossi in Africa,
Sotto la quercia nana in zona Porta Genova.
Sedicimila firme, niente cibo per Rocco Tanica
Ma poi il bosco l’hanno rasato mentre la gente era via per il ponte
Se ne sono battuti il cazzo, ora tirano su un palazzo.
Han distrutto il bosco di Gioia questi grandissimi figli di Troia.

Elio

Parco sempione verde e marrone, dentro la mia città... non so quanto tempo ci ho passato, ma non so se a sentirla da chi non è di Milano fa spataccare uguale. Ah un assaggino lo potete avere sul sito di Elio

martedì 26 febbraio 2008

Della Dolcezza, Della Femminilità e Dell'Amore.

Oggi giornata chiacchierona, siamo al pranzo e sono al quarto post della giornata.
Avevo già detto che spesso le chat sono spunto dei miei post (e non solo per me), così chattando con 2 persone diverse ho capito che potevo farcela a parlare di qualcosa di mio, molto mio, che non voglio donare a tutti. Però sono abbastanza str... da mostrarlo come il baratotlo della marmellata e metterlo in alto dove non sia facile raggiungerlo.

Io non parlo della mia Dolcezza della mia Femminilità e del modo in cui vivo l'Amore perchè non sono in grado di vederli in me. Sono gli altri che me lo dicono. quindi se si tratta di cose che io non vedo come faccio a parlarne?

Ora per la dolcezza sto aspettando il consulto dalla Pinin Pero perchè non ho molto da dire.

Femminilità. C'è chi è pronto a dire che io sono femminile. Oggi qualcuna sull'argomento ha commetato in via privata: " belin tu lo sei però"! Ok io non so di esserlo. oltre 10 anni fa un amico mi disse che nonostante i miei jeans le mie magliette larghe e la più totale assenza di trucco io ero molto più femminile di molte con tacchi e unghie curate. Allora se lo sono passate di qua e spiegatemelo perchè io non oslo non ci arrivo a capirlo da sola, ma non ci credo nemmeno.  Quindi non solo si tratta di spiegarmelo ma di convincermmici pure.

Amore.  Quasi due anni fa mi sono ritrovata nel giro di pochi giorni a sentirmi dire da persone molto care che non hanno mai conosciuto qualcuno che amasse tanto quanto amassi io. I casi sono due: o hanno solo conosciuto persone con l'emotività di una lucertola, oppure quello che per me è normale non è normale per la maggior parte delle persone. Io non amo parlare dell'amore per due motivi: primo perchè non esistono parole sufficienti per parlarne in modo consono senza tralasciare nulla, secondo perchè di idioti che credono di amare, ma lo sanno fare solo a parole sulle labbra ne ho conosciuti tanti, troppi e visto che non ho la benchè minima voglia di perder tempo, energie e farmi male con questi minorati sentimentali che si credono dio in terra, evito proprio l'argomento.

Quindi riassumendo:
si ai commenti che mi spiegano perchè sono femminile;
si a quelli che mi spiegano perchè sono dolce;
quelli che parlano d'amore risparmiateveli: potrei aver molto da dire e non abbastanza tempo per farlo.
Un caro amico di tanto in tanto mi riporta delle peeerle di saggezza popolare delle sue parti, tipo:

"a lavare al testa all'asino si spreca acqua e sapone"
"chi nasce tondo non muore quadrato"

Che sono modi per dire che tanto è inutile cercare di parlare con le persone per cambiare le cose: tanto non cambiano.

Più di 2000 anni fa un uomo ha parlato con un po' di persone.
Ci è morto per le cose che diceva, perchè erano scomode per i politici di allora (altro che delitto religioso!) perchè potevano cambiare le carte in tavola.
Chi lo ha ascoltato allora ha portato in giro le sue parole e per il bene che hanno fatto altre persone sono riuscite ad usarle per ottenere i loro porci comodi.
Altri uomini e  altre donne ( forse di meno)  sono morti  per  le cose che dicono e che potevano cambiare la carte in tavola.

Io continuo nel mio piccolo a dire a fare ciò che può portare a cambiare le carte in tavola. Se ci "morirò", se non arriverò a un bel di nulla, almeno non potrò mai rimpiangere di non averci nemmeno provato.

 
Sentire la Primavera.

Ne parlavo ieri con Krishel, e ne ritrovo oggi cenni su altri blog: alcune donne, grazie al cielo, sono ancora così istintivamente naturali da sentire la primavera.
Voglia di coccole, irrequietezza, gioia di vivere (vorrei dirlo in francese che secondo me rende meglio ma se ci provo viene fuori uno strafalcione), voglia di sesso (eh beh ormai l'arogmento l'ho toccato una volta per bene ed ora di tanto in tanto lo nomino), voglia di farsi belle...
Siamo femmine e nonostante l'evoluzione ci abbia portato ad avere le mestruazioni e non il calore, in primavera andiamo in calore lo stesso. E tutto ciò è semplicemente bello.
Va bene ho smontato la "poeticità" del sentire la primavera, o meglio per ne non c'è niente di più poetico di essere liberamente naturali. Se il piano animale, a cui apparteniamo, visto che non siamo ne vegetali ne minerali,non vi piace, scegliete se essere carciofo o silice. Io Sono Donna!
Chi non sente tutto ciò, chi non si sente "andare  in calore", beh pazienza. Mi spiace solo un po' per loro che da qualche parte si sono perse ( o si nascondono ai loro stessi occhi) un dono di natura.
non ho capito se....

- se le inventano,
- se si fanno di roba pessima.

 
Lo Spam sappiamo tutti che è un po' come i pm 10 del'aria, c'è e rompe i cabbasisi. Le mail di phishing o de " la pesca al boccalone" sono un po' come la ventata di profumo che arriva dalla fabbrica di bagnoschiumi che fa sempre inquinamento, ma per lo meno è gradevole. così il phishing mi fa partire bene al matritno facendomi ridere, soprattutto per l'italiano decisamente sgrammaricato.

Ecco a voi la peeerla di stamattina.


"Benvenuto in WPP Group!

Noi siamo lieti che Lei desidera di unirsi con la nostra squadra! Lei deve collaborare con noi e occupato come presentante della societa (manager regionale), ritenere il dovere di partecipare nei operazioni con clienti. Per Lei sara nacessario rapidamente ricevere pagamenti.
Questo ? un modo migliore per offrire un nuvo servizio finanziario per nostri clienti grazie alla sua collaborazione. Percio questo lavoro Vi porta via soli 2-3 ore al giorno.

Il lavoro non?e complicato e tipico. Lei deve realizzare gli pagamenti per I nostri clienti. I nostril manager sarano alla vostra disposizione tutto periodo di prova e spiegare tutto che ? necessario per la collaborazione con noi. Vi offriremo un stipendio fluttuante: il primo mese Lei gudagna fino a 2000$ e successivamente tutto dipende da Lei - lavora di piu e guadagno aumenta molto veloce.
Rimasto da fare solo un passo per iniziare una buona.carriera.


Manda un e-mail al indirizzo: arcandoritaly4@gmail.com


Nella lettera indicare il numero di telefono e un'ora conveniente per chiamata. Cosi i nostri manager avranno la possibilita di collegarsi telefonicamente con Lei e rispondere a tutti I vostri domande..


Gregory Thompson
HR Manager
WPP Group"

giovedì 21 febbraio 2008

La schiavitù del computer.

Ma meglio sarebbe a dire di Internet.

Una volta quando i pc erano fini a se stessi e potevi solo fare quello che ci caricavi su tu non erano poi sta gran attrattiva, almeno per me, che ho sempre avuto un pessimo raporto con i videogames tanto da fare sempre faticacce ignobili per arrivare alla fine di un livello di un gioco per bambini piccoli.
Poi ho scoperto la meraviglia di internet, meglio quando è arrivato ADSL, e da lì sono diventata una serva del padron computer.
Parliamoci chiaro: il pc non serve per scrivere una tesi. Venti anni fa le tesi venivano scritte ugualmente, con più fatica tempo ed impegno. Una lettera la si scrive tutt'ora a mano, e tante altre belle cosettine. Il computer, come il baule dal suo lato informatico mi ricorda, "serve solo a risolvere più velocemente problemi che senza di esso non avremmo". Intanto su sta macchinetta infernale ci hanno fatto un fiorente giro di affari.
Senza addentrarmi troppo nel ginepraio dei pc da un punto di vista tecnico ed affaristico parliamo di quello che ci fanno a noi i pc.
A me mi ( lo so è un errore ma dalle mie parti è normale) hanno schiavizzata. Ci passo un sacco di tempo inutilmente aspettando mails, commenti e  le mie amiche on line per due chiacchiere visto che stanno troppo distanti per catapultarmi a casa loro per un tè o un caffè. E il tempo se ne va cercando un po' di contatto umano. E' vero anche che la chat con i messanger ti danno la possibilità di fare anche altro come lavare 2 piatti o stirare una maglietta, ma i tempi vengono comunque stravolti. E in tutto questo ho un odio profondo per chi lascia i messanger sempre accesi anche quando non è in casa, che se ti va di salutarli o scambiarci due parole le stai mandando ad un pc acceso che sta facendo altro senza un umano presente. Io lo trovo un gesto a dir poco sgarbato. Se non puoi comunicare perchè non sei in casa o a letto a dormire lo spegni, se stai facendo un lavoro e devi comunicare con una persona soltanto ti metti in occupato, che non ti impedisce di ricevere un saluto, ma spiega a chi è dall'altra parte che non puoi dargli ascolto; e se vai e vieni come capita a me quando metto il "cinderella mode on" (che vuol dire che sto facendo i mestieri) non dimenticarti di passare di tanto intanto davanti al pc.

mercoledì 20 febbraio 2008

Perugia.

Questo fine settimana sarò a perugia per un convegno sul paziente politraumatizzato, in pratica medicina d'urgenza. Essere a perugia, per me che sto tra Lodi e Pavia, vuol dire dormire fuori un paio di notti.
A questo aggiungiamoci che sabato sera c'è la cena sociale tra veterinari e che è un buon mezzo per farsi conoscere e scambiare idee pareri e perchè no, imparare qualcosa.
Luca mettendo insieme cena sociale + pernotto fuori casa ha scoperto di  avere fede  d'impronta cristiana, ed ha esclamato:  " buon dio fa che non trovi un veterinario figo sabato sera!"
La mia dolce metà evidentemente non ha bazzicato molto ne la mia facoltà ne gli ambulatori, perchè se così fosse saprebbe che:

- sono molte di più le veterinarie
- di veterinari fighi se ne vedono solo in pubblicità

Poi stendo un velo pietoso sul pensare che io sia così volubile da concedermi ad un altro.....

.....

 beh oddio dopo 10, quasi 11, anni di "solita zuppa" magari un cambio di portata non sarebbe male...

Ok si forse non ha tutti i torti a pensarmi così volubile...

Allora se sei un veterinario a Perugia per il congresso, se sei piacevole (insomma non sono una strafiga quindi non posso pretendere un Brad Pitt di veterinario, anche se dubito fortemente ne esistano) spiritoso, simpatico e soprattutto non soffri di alitosi, epatiti, mononucleosi, HIV ed altre malattie sessualmente trasmissibili, potremmo incontrarci. Se sei sposato sappi che non sono gelosa.

Mi riservo di mandarti in bianco.

Alla realtà dei fatti spero solo di non farmi 2 palle così alla cena sociale.
Wow!

Ho appena scoperto nella pagina della gestione commenti che gli utenti anonimi non sono anonimi!

Così "Stefano" che mi ha chiesto tante cose per i suoi micetti e che ha dichiarato non andare d'accordisismo con la tecnologia è l'utente
2a22531a9196c2d. ( Ho preso te perchè hai stabilito una comunicazione e non sei più di tanto un "anonimo")

Interessante, molto interessante. Spero sia pure utile, per cosa, non lo so.

Ma mi raccomando utenti anonimi, un nome nella firma è bello: almeno se ti voglio ringraziare per il tuo commento posso scrivere " grazie  pincopallo". scrivere " grazie utente anonimo" fa brutto.

sabato 16 febbraio 2008

Molto tempo fa con Giulia, una cara amica dispersa nella rete e ritrovata non più di un paio di mesi fa, si parlava della tua musica, quella che non ti tradisce mai.

Raramente parlo della musica perchè non ci sarebbe bisogno di parlarne, vorrei farvela ascoltare solo per spiegarvi cosa mi passa dentro.

Io non riesco a fare recensioni di brani o di album come fa Krishel che riesce ad esprimere a parole, e mi spiace dirlo ma talora mi pare un po' troppo professionale, quanto sia bello ciò che ascolta.

Io alle canzoni lego sensazioni, immagini, fantasie che non saprei rendere in parole. Come posso dire quanto era bello rimandare a mente "born to be wild" mentre con la cara amata ed indimenticata Bastet mi dirigevo a Ravenna? Si, forse scontata come immagine tanto più che la canzone era colonna sonora di "easy rider" film tragico, ma motociclistico.

E poi ti fanno ricordare, persone, immagini, situazioni. "Ho messo via", " Just feel better", "wish you were here", senza contare che "kashmir" e "aqualung" sono state colonne portantio della colonna sonora della mia tesi.

A volte mi chiedo come faccia a passare lunghi periodi senza ascoltrare musica, la MIA musica. Perchè le canzoni possono essere quelle anche ascoltate da altri, ma la tua musica non è quelal degli altir, perch+è da solo a te qualcosa che è diverso da quello chew dà agli altri.

Ho smesso di suonare perchè non sono mai statra veramente brava e non avrei tempo ne per riprendere ne per migliorare, ma canto e forse ho iniziato a suonare solo perchè mi piaceva cantare.

Sta sera ho bisogno della mia musica. Non so esattamente perchè, ma è come se in fondo in qualche parte del mio cuore avverto un buco di quelli che si avvertono solo quando si è adolescenti, quando si desidera avere qualcuno che ti degni di considerazione, che ti faccia sentire importante, quando ti senti fuori posto, sconclusionato e ti senti in cammino o in corsa per arrivare da qualche parte e non sai nemmeno a che punto sei. Solo che adesso ho 20 anni un più dell'età consentita per certe sensazioni, più del doppio, ma forse rimanere vivi dentro vuol dire proprio non perdere certe sensazioni, farne tesoro e non fermarsi, anche se ti sembra di aver fatto una lunga lunghissima sosta nella tua vita in un punto imprecisato dove ti sei fermata e non sapere come e perchè è successo. Ma non ti sei fermata: hai solo fatto scelte di vita diverse da quelle che hanno fatto in molti e ti è andata bene. Stai solo facendo un grosso gioco d'azzardo e in un certo senso vorresti ritornare indietro fare sclete diverse, forse più ordinarie, più banali.
Perchè la vita in fondo è un grosso gioco d'azzardo: ogni scelta che fai non sai come va a finire finchè non ha dato i suoi frutti, ed ogni passo, ed ogni pensiero ed ogni respiro che fai ha il suo peso e la sua importanza per sapere come andrà a finire. E comunque vada la TUA musica sarà sempre lì.

giovedì 14 febbraio 2008

PORCAMISERIACCIA !!!

(post per addette ai lavori)

Ok chi mi conosce sa che non mi sono fermata al "porcamiseriaccia!".

Avete presente quella raccolta a fascicoli sul puntocroce che ad ogni uscita ti regalavano qualcosa da ricamare? Quel qualcosa da ricamare che talvolta aveva l'aida più brutta del mondo e che sempre aveva un cartellino "made in china"?

Ecco ieri sera ho lavato le tovagliette da prima colazione quelle con la taschina porta tovagliolo da ricamare con una parte in quadratini blu e il resto tutto in bianco a pallini microscopici. Orbene  quel cesso di tela a quadratini  lascia giù il colore!

Così  mi sono ritrovata, l'angolo di aida da bianco ad azzurro carta da zucchero, e non solo! Visto che il tutto è avvenuto in lavatrice con tanto di foglietto acchiappa colore, che però è defunto sotto l'attacco della tela a quadretti, mi sono ritrovata con un asciugamano dmc ricamato da bianco ad azzuro cielo. Non sarebbe stato un grosso problema se avessi lavato anche il compagno insieme....

Così sono partita alla ricerca nel supermercato di un prodotto che mi aveva salvato più volte da un materasso azzurro che lasciava il colore sulle lenzuola, ma sarà sto cesso di supermercato qui vicino, o sara che ormai è tanti anni che non lo acquisto, sto prodotto non l'ho trovato ed ho ripiegato sulla cara buona vecchia candeggina, che si mi ha sbiancato l'asciugamano, ma....
il pigiama di hello kitty da rosa è diventato bianco e la mia camicia beige è diventata pesca. Poco male ero inca..volata per l'asciugamano della DMC.

Le tovagliette sono state messe in punizione da sole in un catino con candeggina.

Quindi in sintesi:

lavate separati quei robi per evitare danni all'altro bucato,
Grande DMC che sotto i colpi della candeggina non ha fatto una piega!

Scriverò alla casa editrice lamentendomi della pessima qualità dei prodotti da loro venduti. Se va bene si scuseranno.

martedì 12 febbraio 2008

metafore di vita e riflessioni varie.

La settimana passata da poco è stata una di quelle settimane che ti mettono un po' alla prova, e alla fine ne sono uscita con una sindrome influenzale sub clinica che ho tutt'ora ma che porterò con me oggi a veder vetrini.

Ieri cercando un po' di conforto tra le coperte mi sono messa a sistemare ricami e filati in quella che è la cesta dei ricami da finire, (per le addette ai lavori, la cesta degli ufo), e mi sono ritrovata a vedere questa cesta, e il lavoro che stavo facendo, come una metafora della vita. Ci sono tante cose, lavori, problemi, che devono essere conclusi, avere la loro soluzione, il loro termine. Spesso queste situazioni per essere concluse hanno bisogno di fattori che sono comuni ad altre situazioni, come il colore 738 sullo strofinaccio mio e di mamigà, e questi fattori talvolta ballano in giro a lungo perchè richiesti qui e là e non riescono mai a tornare al loro posto nella scatola dei fili. E poi i tanti problemi vanno risolti un passo alla volta, una crocetta alla volta, e solo quando inizi a fare la rifinitura del punto scritto, anche solo a metà del ricamo, ne vedi l'inizio della conclusione, i piccoli dettagli che vanno a posto e tutto sembra più bello.

Ovviamente da ricamatrice in questo caso sorvolo su quella che è la smania di iniziare un nuovo lavoro quando se ne finisce uno :)))

Ma la vita è anche come un cavallo addestrato alla monta inglese (all'americana non rende bene l'idea). Spesso fa quello che gli chiediamo, ma a volte non gli va ed allora allunga il collo con uno strattone e ci sottrae un po' le redini di mano. Possiamo lasciargliele per qualche secondo, possiamo assecondare lo strattone, possiamo cadere sul collo perchè abbiamo la schiena di pastafrolla, possiamo indurirci e cercare di resistere a 5 quintali di muscoli e sarà difficile farlo, ma qualunque cosa accada l'importante è riprendere le redini.  Si può anche cadere da cavallo e quasi sempre è colpa nostra che non eravamo pronti al comando che abbiamo dato, e più raramente del cavallo che sgroppa o smontona e se lo fa forse forse ci siamo lasciati prendere un po' troppo dal cavallo. Ma l'importante è riprendere le redini e rimontare in sella.

Settimana scorsa una cara amica ha letto il mio post "outing" e la sua più grande preoccupazione è che potessi essere scambiata per una donna che dice porcherie. Dire che mi piace fare sesso è meno una porcheria dell'ipocrisia che vediamo tutti i giorni in giro. Almeno sono sincera. Mi ha chiesto come mai non faccio trasparire la mia femminilità e la mia dolcezza.  E' molto semplice: la mia sincerità mi sento di offrirla a chiunque perchè credo che la sincerità stia alla base del creare un mondo migliore e per crearlo bisogna che si sia noi a fare i primi passi non aspettare che sia qualcun'altro a farlo per noi come accade nella maggioranza dei casi. Quante volte è capitato di sentire " ah io questa cosa non la faccio finchè non iniziano a farlo anche gli altri!" Beh carini, gli altri siete voi stessi, me compresa.
E per quello che riguarda la mia dolcezza e la mia femminilità, mi spiace ma sono cose mie e decido a chi donarle e a chi no, e non certamente su un post del mio blog dove scrivo quello che mi pare compresa la decisione di scrivere un post sul fare sesso o sul fare l'amore.

domenica 10 febbraio 2008

Altro piccolo post felino.

Mentre stendevo il papiro sulla FIP mi è arrivato un sms.

" Ho saputo poco fa che la più piccola dei tre micini è morta avvelenata davanti alla porta del mio vicino: sono sconvolta, arrabbiata e ho un enorme tristezza."


Ad un sms così la mia risposta è semplice:
" prima di parlare di morte per avvelenamento voglio vedere un esame tossicologico"

Di contro risposta mi sento dire " ecco le solite risposte".

Qui scrivo una risposta un po' più lunga per spiegare un po' meglio il mio punto di vista che nei 160 caratteri di uno o tre sms non è forse chiaro.

Sono un medico veterinario, non sono la signora Maria, gattara, che vuole bene ai micini che ha in casa e in fondo alla strada in quel cantiere abbandonato. Si certo voglio bene ai gatti, ma non lo dimostro con "oh poverino", o con  " che pezzi di merda quelli che mettono in giro il veleno".

Un gatto randagio può morire di molte cose: malattie, trauma, veleno e perchè no, avviso di stampo mafioso. Se trovassi un gatto stecchito davanti a casa mia o di un mio vicino penserei come prima cosa ad escludere che si tratti di qualche malattia che possa essere contagiosa e pericolosa per i miei gatti se vanno in giro, o peggio ancora, che non sia morto per qualche malattia trasmissibile all'uomo. Poi potrei anche pensare all'avvelenamento, fenomeno che può essere doloso o colposo. Doloso quando qualcuno intenzionalmente ha messo in giro del veleno, colposo quando ci sono in giro dei veleni incustoditi (e non vi immaginate nemmeno quanti ce ne siano anche in casa!). Può anche essere un trauma: macchina caduta da un albero si rompe un vaso e trac! il gatto cammina per un po' e poi muore di emorragia interna. Poi se l'autopsia e l'esame tossicologico mi dicono che il gatto era in perfetta salute penso all'avviso di stampo mafioso ed allora è meglio pensare ai nemici che mi sono fatta.

Perchè ho detto tutto questo?

Perchè un gatto randagio che abbiamo visto crescere e muore può colpirci emotivamente, ma una morte deve comunque far riflettere.
Far riflettere sui pericoli che ci possono essere, per i randagi per i nostri mici, per noi stessi.
Far riflettere che non si può sempre pensare male del prossimo. Parliamoci chiaro: dire che un gatto è morto per avvelenamento presuppone cosciamente o inconsicamente un atto doloso, ma non ci si deve far offuscare dai pregiudizi.
Far riflettere che le cose accadono e che non possiamo farci nulla.

Se si tratta di malattia posso correre ai ripari per i miei gatti e per me stessa,
Se si tratta di avvelenamento posso, analisi tossicologica alla mano, andare dai carabinieri o dalla polizia e sporgere denuncia. O parlare col vicino che ha fertilizzato il prato due giorni prima.
Se si tratta di trauma non posso farci niente.

E poi quando so cosa è successo, allora posso accarezzare una pelliccetta ormai fredda e dire che mi spiace che se ne sia andata così, ma sono un medico: la consapevolezza poi i sentimenti.

Dedico questo post alla Camilla che da un giorno con l'altro è morta. Tutti a pensare male della vicina che l'avesse avvelenata, ma che l'autopsia ha rivelato essere morta per insufficienza cardiaca da filaria. Niente veleno, solo uno stupido parassita per una gatta randagia simpatica a molti.

mercoledì 6 febbraio 2008

Fare Outing.

Secondo wikipedia e solo legato alla dichiarazione di essere omosessuali (grazie Baule per avermi evitato un equivoco), ma sono convita che il significato possa essere esteso come "parlare di qualcosa di strettamente personale" così come la propria sessualità è qualcosa di strettamente personale.

Credo che ci voglia una gran dose di coraggio per fare outing, per dire qualcosa di proprio e personale  anche ad un perfetto estraneo, perchè non è tanto l'informazione che si dà e che noi già sappiamo, ma è una presa di coscienza. Un presa di coscienza di se stessi di dire " io sono così" e soprattutto " non ho paura di ammetterlo davanti al mondo". Ed è un grande passo avanti per se stessi. Per crescere. perchè è facile parlare dei problemi o dei segreti altrui, ma non si ha mai abbastanza coraggio per parlare dei propri.
Così oggi faccio outing, cioè mi espongo, mi apro, fuori esco da me stessa, su due argomenti che ritengo importanti.

1- Reiki
2- Sesso

Partiamo dal Reiki: se non sapete cos'è prendete Google  e cercatevelo.  Io pratico Reiki, ho un abilitazione di secondo livello secondo il metodo Usui e sono orgogliosa di aver fatto questo passo nella mia vita.  Ma non lo sbandiero ai quattro venti. Perchè? Perchè se è vero che ci sono milioni di reikisti al mondo a me guarda caso mi capita di incontrare teste di ca77o mostruose che non hanno niente di meglio che chiedermi:" perchè non hai fatto un corso di Yoga al posto del Reiki?" senza nemmeno sapere cosa sia il Reiki. E' come dire: " sai mi piace fare le torte" e ti senti rispondere " perchè non vai in bicicletta?" L'idea che ti fai è di avere difronte un'idiota patentata.  A me questi idioti ignoranti, se per di più li ritieni amici, mi feriscono. Per fortuna questa dolce personcina (ignorante con la sua laurea da quattro soldi che sbandiera ai 4 venti) è sparita dalla mia vita.

Comunque Reiki è un'esperienza bellissima sia per chi lo pratica che per chi lo riceve. Gli altri, beh peggio per loro.

Sesso: Il galateo dice che non se ne deve mai parlare. E così finisce che il pompino è una pratica umiliante per le donne, che il cunnnilinguo o santaleccata sono perversioni quanto la sodomia, che un uomo che scopa è figo mentre una donna è una puttana.... E basta!

A me piace fare sesso.
Adoro fare sesso.
Adoro parlarne confrontare esperienze, scambiare pareri perchè in questo mondo non si nasce imparati in niente e tantomeno nel sesso, che dovrebbe essere una delle poche cose animali ed istintive che ci rimangono, ma che secoli di propaganda cattolica anti-sesso ha reso avvilente deturpante sconosciuto e compagnia bella.
Quindi rivalutiamo le cose sopracitate.

Pompino. A me piace farlo. non mi sento affatto umiliata quando ne faccio uno ed anzi mi diverto pure. E soprattutto non è avvilente. Aggiungo pure che se una donna si sente costretta a farlo è un po' pirla e che forse ha bisogno di mollare il tipo con cui sta e farsi vedere da un bravo psicologo per farsi curare l'insicurezza che la porta a stare con un uomo con cui non ama fare sesso in tutte le forme o quasi. Aggiungo la postilla per i "cari uomini machi da bar". Voi che vi credete uomini dominanti se una donna vi fa un pompino lasciate che il vostro aggeggio entri in una bocca dotata di denti di una persona controvoglia? siete proprio scemi! ma non vi rendete conto che se gli gira male alla donna ve lo stacca con un morso?

Cunnilinguo: sposo appieno la teoria di pornoromantica e dico che:
 1- va rivalutata nella sua importanza sessuale,
 2 - il nome cunnilinguo fa cagare e santaleccata è bellissimo.
 Insomma non è una cosa che si fa così tanto per fare un giochetto erotico. No no è una vera e propria pratica di piacere sessuale che tra l'altro viene comodissima al maschio che crede che dare soddisfazione la si dà solo a pisello duro. E' una buggggia! provate e vedrete. Però donne lavatevela. Ah idem per l'uomo che richiede un pompino: se sa di tonno al naturale non è poi tanto bello.

Sodomia: argomento scottante. Ma bello se fatto bene e con amore. In pratica una cena a base di piatti speziati messicani marocchini o calabresi fa più male al birignaus di un pisello introdottovi con dolcezza. E lo dico per esperienza diretta.

Uomo che scopa è figo: mah è una cosa da bar, ve l'ho già detto. Al tavolino col campari davanti, tutti prima casanova e poi rocco siffredi, un po' come me che con davanti un crodino divento valentino rossi. A parole tutti bravi. E soprattutto per una che si è concessa quante di hanno sfanculato?

Donna che scopa uguale a puttana: Beh se l'avete pagata per scoparla si è una puttana, ma lo dovete aver fatto in meno di un ora. Se invece ve la siete corteggiata portata a cena, seratina romantica e poi sacra trombata allora puttana non è, e comunque ci avete messo più di un ora (spero anche a letto altrimenti decade il presupposto della sacra trombata). E' una Donna ancora Vera, che per lo meno desidera essere corteggiata e predata, e se avete il coraggio (o meglio la viltà per la vostra vanagloria) di farla passare per puttana allora siete proprio pirla: avreste speso di meno ad andare da una professionista.

bene ora ho fatto il mio "outing" e non mi importa di chi passando di qui mi ritroverà ripugnante o pazza. Se lo sono per queste cose sono fiera di esserlo come tanti altri che però magari non hanno ancora trovato il coraggio di dirle.

lunedì 4 febbraio 2008

C'è della gente in giro....

Come sapete sto cercando casa a Lenticchia.

Oggi mi chiama una certa signora F. che mi chiede della gatta Lenticchia;
che mi chiede se è sterilizzato;
mi chiede se è in vendita;
che mi dice che il numero lo ha avuto da una conoscente;
che ha 10 gatti ma che passerebbe il mio numero a qualcuno;
che potrebbe portarmelo dalla dottoressa B. di via R. che lo metterebbe in degenza/vetrina lì per trovargli casa....

dopo questa cazzata le ho detto e nemmeno troppo cortesemente che sono un MEDICO VETERINARIO e che un gatto per me è una persona che non ha la parola e che uno sgarbo del genere non glielo farei mai e poi mai e che viste le premesse la telefonata si poteva concludere qui e grazie dell'aiuto offerto.

Immaginate cosa vorrei fare a questa signora F....

Piuttosto che darlo a una stronza simile me lo tengo io con gli annessi problemi comportamentali.

sabato 2 febbraio 2008

C'ho le palle girate.

Per fortuna non è una questione di sonno, stanotte ho dormito pure bene direi.
Parte tutto dalla storia del cane da caccia che il proprietario ha voluto far sopprimere perchè non correva bene.  Quella mi ha messo un po' di nervoso, ma sono situazioni a cui ci va fatto il callo altrimenti non sopravvivi al mestiere di veterinario ( a parte il fatto che se lo avesse chiesto A ME il proprietario se ne sarebbe andato via col suo cane sulle 4 zampe).  Mi ha infastidito molto di più il sentirmi dire da un emerito cogliOne "a parte che tu non dovresti essere qui" alla riunione del direttivo di protezione civile.

Partiamo dal fatto che:
1- sono una volontaria anch'io
2- per fare parte del direttivo devi avere un incarico organizzativo ed io mi occupo della roulotte e delle borse mediche, ma evidentemente non sono incarichi utili mantenere agibile il mezzo con cui fai interventi lunghi o avere le borse mediche e le valigette 626 con materiale non scaduto.
3- l'sms di riunione è arrivato anche a me


mi spieghi tu chi ca77o sei per saltare su con un affermazione del genere? Non credo che essere il genero del coordinatore ti dia qualche privilegio, e comunque sei un cafone, perchè una frase del genere non te la dovresti permettere, e sei una testa di ca77o perchè se ti stiamo dicendo in 4 che per regolamento comunale una cosa va fatta così la accetti e basta, non continui a dire che non è vero che non si fa così e che non è giusto.

Oltre a questo non mi va di essere usata come bella statuina vestita di giallo a prendermi gli insulti durante le manifestazioni perchè dobbiamo fare la viabilità, un lavoro che non ci compete, e che per questo rischiamo pure denunce se si chiede gentilmente ad una persona di non parcheggiare in un posto riservato, su un cancello, o consigliamo  ad uno con le luci spente di  accenderle e questo  s'incazza  perchè  glielo hai fatto notare e se avvisi i tuoi colleghi di  un possibile pericolo ti senti dire pure che  non sono cazzi tuoi.

Mavaffanculo va!

Credo nel valore del volontariato,  ma se il mio tempo lo devo buttare via a fare un lavoro inutile allora me ne sto a casa a dormire o mi cerco un'altra attività di volontariato.

E con questo al momento sancisco che le fettine di culo saranno dispensate con enorme parsimonia molta di più di quella già esistente.