mercoledì 19 novembre 2008

In genere non lo faccio mai ma a volte capita. A me i libri piace terminarli, ma questa è la seconda volta che ne mollo uno a metà.


Immagine di Marley & Me


E di una noia mortaaaaaaaalllleeeeeee!!!!!!!!!!!

A parte il fatto che a me non piace il modo in cui vede Marley, mettendolo, volente o nolente, a paragone costante con il cane della sua infanzia tanto bello e figo da non sembrare vero, e poi per me il libro parte già subito male: prendere un cane per farsi l'idea di come potrebbe essere l'essere genitori. Ma scherziamo?!?!!? Un cane non è un bambino! Gli puoi volere tutto il bene del mondo, ma primo non è tuo figlio e secondo è un cane, vivrà e si comporterà con te sempre da cane. Il tipo di educazione e di responsabilità che hai su un cane è completamente diverso da quello che devi avere per un figlio, come si può anche solo lontanamente pensare di "allenarsi" a fare i genitori con un cane?
Odio questo modo di relazionarsi con gli animali. 
Altra cosa che mi ha disgustato di questo libro è lo stile americano di infilare in un libro, che dovrebbe parlare delle avventure  ( forse disavventure) di Marley, i fatti della vita di coppia degli umani: ci sono passaggi del libro lenti e noiosi dove Marley è uan figura marginale se non assente.

Forse sarò una delle poche al mondo a non averlo apprezzato questo libro tanto osannato, ma come James Herriot non ho trovato nessuno in grado di ritrarre in modo naturale puro e senza impachiugamenti umani il mondo degli animali. Magari la differenza sta tra l'essere un veterinario e l'essere un giornalista.

8 commenti:

  1. beh, ricordati sempre Thermal!!!

    quel che mi racconti del libro mi fa passare una bella manata sulla fronte da "scampato pericolo": qualcuno me ne ha intessute le lodi per secoli di sto libro... ma, sarà il personaggio che è quel qualcuno, sarà il muso del cane in copertina... non so cosa sia, ma a me quel libro non ha mai ispirato. E pure il fatto che ne stiano già facendo una versione cinematografica non mi ispira a comprare il libro...

    soldi risparmiati per comprare libri più interessanti :)

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  2. ma davvero una versione cinematografica?!
    uh signur.....!
    Vero Meg, grazie Laura soldi risparmiati per libri più interessanti!

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  3. gli animali non sono bambini!
    considera che una signora che conosco quando ha preso il nuovo cane ha fatto la festa per il battesimo....e, peggio del peggio, quando le è morto il figlio ( poco più che trentenne ) ha chiesto delle offerte da devolvere alla lega del cane....
    ora...io amo gli animali ma...non devolverei mai le offerte per la morte di mio figlio ad una lega per il cane....o per il gatto....soprattutto visto e considerato il male per cui è morto il figlio....
    quando l'ho saputo mi è venuta una tristezza....

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  4. Ma no Laura... la differenza sta tra l'essere un veterinario e l'essere uno che scrive per vendere il più possibile. Perchè certe idee "fanno mercato". Non ti ricordi l'ambaradam che ho scatenato proprio un mese fa o poco più sul forum di gattofili, solo per aver detto che un gatto è un gatto? Nel senso che intendi tu...

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  5. @Trinity: con tutto rispetto per il cane della tua conoscente, ma con tanta gente che muore di fame...O_O

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  6. @ trinity: non conosco la persona in questione, ma credo che certe scelte siano molto personali. Mi viene solo da ipotizzare che fosse il figlio ad avere a cuore i cani e lei abbia fatto questa donazine in memoria del figlio.

    Per per quello che rigurda il concetto "cani/gatti come figli/persone" è un concetto che ho toccato altre volte nel blog, ma se ne hai pacere ne possiamo parlare. ;)

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  7. ecco mi ero dimenticata di ripassare...
    da quanto ne so, in qulla famiglia solo madre e padre hanno questo attaccamento morboso per il cane....il figlio credo fosse un po' più "normale"....preciso che io adoro i cani e ne ho una meravigliosa, ma con tutti i problemi che ci sono a questo mondo lasciare soldi all'associazione del cane e non magari a qualche ente a favore di bambini malati o simili mi sembra tanto triste....poi ognuno dei suoi soldi ne fa quello che gli pare, ma nel momento in cui ti muore un figlio non penso che la prima cosa a cui si pensi sia il bene di un animale, non ti pare???

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  8. @trinity: credo che la normalità non esista: sia una scusa flessibile per giustificare la diversità dei comportamenti umani o per cercare qualcosa che possa essere affine tra più persone.
    Inoltre credo che quando si ha un dolore così forte come la perdita di un figlio il raziocinio sia l'ultima cosa a farsi presente.

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