venerdì 7 novembre 2008

Lettere dalla suocera.

Rido per non piangere, perchè arrabbiarsi in questo caso più che in altri non porta da nessuna parte, e tragicamente non posso nemmeno scherzarci su con la diretta interessata, perchè purtroppo per barrire linguistiche lo scherzo non viene colto.

Però nulla vieta di scrivere per me stessa una risposta del ca' per riderci su almeno per me.

"Cara Suocera,
 
Mi spiace di non aver capito nulla della lettera che mi hai mandato.
D'altronde l'hai scritta in tedesco con paroloni che sul mio dizionario non riuscivo a trovare, perciò me l'ha tradotta tuo figlio: mi spiace che lui per colpa mia si sia dimenticato il tedesco.
Sinceramente del negozio di addobbi natalizi al Quartiere di Nicola non me ne ricordo affatto, e non mi ricordo nemmeno di doverle cercare per un amica. Sai, non posso ricordarmi tutte le ca77ate che ti racconto pur di tenerti buona.
 Il mio stress da esami? non è mai durato 12 anni. E' successo una volta sola ma per te è diventato lo scopo della mia vita, ed ora che mi sono laureata ho deciso che lo scopo della mia vita è esserti rivale, perchè è più divertente.
Non posso chiamarti "mutti" perchè mi verrebbe da ridere ogni volta, pensando alla passata di pomodoro che qui si vende al supermercato, e non posso nemmeno chiamarti "mamma" perchè una ce l'ho già è una straccia palle versione bonsai che mi basta e mi avanza. Quindi se vuoi un nome tuo che ti designi come straccia palle dovrai accontentarti di "suocera", ma, se non ti piace, chiamarti col tuo nome per me va bene ugualmente.
Ti ringrazio della tua squisita gentilezza nell'offrirmi la possibilità di rispondere, che sinceramente ne avrei fatto a meno dovendo impiegare del tempo per trovare le parole e le troiate giuste da raccontarti, anzichè magari lasciarmi conivolgere una volta in più a fare una sana seduta di sesso.
 Purtroppo per Natale c'è un grosso inconveniente: viene a trovarci una mia carissima amica con suo marito e suo figlio e si fermeranno da noi per qualche giorno. Pur essendoci un divano e volendo stringercisi per starci tutti, c'è il problema che la mia amica ha una folle paura dei cani, nonchè è allergica alle conifere. Perciò sarebbe molto scortese farle trovare un albero di Natale vero, senza contare che potrebbe essere problematico confinare un husky in un piccolo spazio in casa nostra. Putroppo questa volta dovremo rinunciare alla tua squisita presenza: ne siamo addolorati.

Ti auguro di passare serene feste,

Laura ( quella che si scopa tuo figlio per sbollire lo stress da esami da 12 anni)

4 commenti:

  1. che risate che mi fai fare...in senso buono, ovvio!:-)

    RispondiElimina
  2. Fortissima...ti leggo sempre con piacere..una sana risata me la fai fare sempre.
    Ciao 'notte.

    RispondiElimina
  3. Mi fa piacere sapere di avere ammiratori segreti che leggono e ridono senza dichiararlo ;). Purtroppo questo è il lato ridicolo che costruisco su una situazione ben più tragica di quello che sembra qui.
    Ogni letterina di questa persona ha la potenzialità di far imbestialire così tanto la mia dolce metà che da lì al litigare pesantemente per cose che non ho detto e non ho fatto il passo è breve se non brevissimo.
    Quello che vorrei dirle veramente, non lo posso dire.

    RispondiElimina
  4. gatto ... rilassati sono tutte così la tua non è nè meglio nè peggio ... è solo più lontana il che è un vantaggio ... :D

    RispondiElimina