venerdì 5 dicembre 2008

Sono passata dal blog di Krishel e leggo nel suo blog che ha di nuovo un blocco da pagina bianca.
Poi mi fermo a riflettere che anch'io non scrivo qualcosa di divertente sul mio blog da un po'. Poi "un po' " per me è una quantità di tempo che varia da 24 ore in su. A dire la verità è che scrivere ci va il suo tempo, che non è necessariamente una questione di minuti, ma di disposizione mentale: so che posso mettermi lì a scrivere in tranquillità e lo faccio, altrimenti vengono fuori ciofecate. a questo poi va aggiunto il tempo che passa, perchè più sorre e meno l'intenzità ilare ed il ricordi di qualcosa che desidero raccontare scema. In pratica scrivere è un piacere come il caffè di moca alla mattina:svita riempi avvita atendi versa siediti e gusta. Prenderlo al volo alla macchinetta è un contentino dal tipico gusto " se non lo prendevo era meglio!"

2 commenti:

  1. Relativamente alla lettera che dovevo scrivere: L'ho scritta ma temo di aver detto la metà della metà di quello che volevo dire. Perchè sono combattuta tra quello che è giusto fare, e dire, e invece quello che vorrei che però non sempre è la cosa giusta. Non lo è quasi mai, a dir la verità. E per il resto... ti scoccia se ne parliamo dove sai? Grazie.

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