venerdì 10 luglio 2009

Mestamente mi rendo conto che purtroppo c'è molta gente disinformata su come si tiene un cane o un gatto.
In realtà più il cane del gatto, anche se le necessità del gatto non sono affatto da sottovalutare.
Tutti a dire " ma io voglio bene al mio cane", ma poi ai fatti?

Ai fatti scopri che voler bene è in genere un "io gliele dò tutte vinte per soddisfare qualche mio desiderio subconscio" e così ti ritrovi con cani inavvicinabili anche per auscultargli il cuore, e che vagano da un veterinario all'altro perchè il proprietario sospetta che sia colpa del veterinario incapace di trattare il suo cane se il suo amichetto peloso si trasforma in una iena mordace sul tavolo da visita. Tutto questo senza che nemmeno lontanamente gli sfiori l'idea che la totale mancanza di educazione data al cane e il comportamento remissivo dell'umano siano alla base dell'intrattabilità del peloso.
Si certo, ci sono anche colleghi che non sanno trattare i pazienti e che non valutano minimanente che ogni paziente è un'entità a se stante fisiologicamente ed anatomicamente simile ad altri, ma caratterialmente diversi e con proprietari più o meno idioti (si ho detto idioti). Purtroppo siamo umani anche noi, non Dei e siamo fallaci di presunzione.

Comunque al di là del trattamento comportamentale errato da parte dei proprietari, per la quale correzione servirebbe uno psicoloco/psichiatra umano più che un veterinario, ci sono cose basilari per la salute del cane che vengono completamente ignorate. A partire dall'alimentazione scorretta di cui sono testimonal certe mortadelle pelose che si vedono in giro,  si sale con la completa disinformazione sulle vaccinazioni per le patologie più comuni dei cani, all'ignorare della profilassi antiparassitaria non solo di pulci, zecche ma anche della filaria piuttosto che del flebotomo, per poi passare alle paranoie del "non faccio sterilizzare la mia cagnolina perchè mi sembra contro natura". Beh è anche naturale che la tua cagnolina muoia per infezioni uterine sostenute dai calori ripetuti o che muoia per diabete indotto dagli ormoni sessuali, ma per la tua ottusità so già che appena starà malissimo, quasi sul punto di morire, porterai la tua cagnolina in pronto soccorso veterinario e ti lamenterai della spesa che vai ad affrontare, per le tue stupide seghe mentali naturaliste, o peggio ancora perchè hai preferito andare in vacanza a Formentera anzichè a Lavagna risparmiando quello che ti serviva per farla sterilizzare quando era giovane.

Ma la cosa che mi lascia più perplessa, e che la dice lunga su quanto le campagne " non abbandonarli" non serva ad un emerito ca77o, è che ad oltre 10 anni dall'OBBLIGO DI LEGGE di tatuare o microcippare il cane contro l'abbandono e lo smarrimento c'è chi, dichiarando amore smisurato per il suo cane, di fare questa semplicissima pratica non ci ha mai pensato e che nella peggiore delle ipotesi alla domanda "E se scappa e si perde?" ti risponde " beh pazienza" (cosa relamente accaduta a me); allora caro stron7o che non sei altro, legalo direttamente ad un palo che per lo meno dimostri quanto sei vigliacco e coglione.

Al di là delle vaccate del "non voglio fare soffrire il mio cane per l'inserimento del microchip (il tatuaggio non si fa più per manifesta inefficacia, oltre per dolorabilità superiore al microchip) io vorrei puntare il dito sul fatto che, secondo me, c'è un inefficace comunicazione sul perchè il microchip sia necessario e che è un obbligo di legge.

Quindi io dico microcippate gente!

Il cane soffre poco più di una puntura, e per quella minima sofferenza che, parliamoci chiaro, fa più male a voi psicologicamente che al cane fisicamente, ne avrete enormi benefici.
Quali?
Il primo fra tutti è che se per disgrazia il vostro cane scappa e si perde ve lo riportano (va denunciata a scomparsa alle autorità competenti), e se lo trova qualcun'altro intenzionato a tenerselo il micorcip attesta che ha già un padrone.
Il secondo, (e non prendiamoci in giro che in Italia si fa in grande "bla bla" di leggi e multe, ma i tutori stessi non possono conoscerle tutte e farle rispettare tutte) è che essendo il microcip un OBBLIGO DI LEGGE se vi chiedono il codice microcip nel vostro cane di età superiore ai 3 mesi, e non lo avete rischiate una bella multa che va ben oltre ai 40-50-60* euro che i miei colleghi possono chiedervi. *(mi baso sulle cifre che ho sentito chiedere nei vari ambulatori dove ho fatto tirocinio gratuito in tutti questi anni)

E se il problema sono i soldi perchè non li avete nemmeno per andare alla piscina comunale, (altro che Lavagna!), chiamate l'ASL della vostra zona e scoprirete qualcosa di economicamente molto vantaggioso, per voi, per il vostro cane, per il vostro portafoglio, ma mi raccomando, se al vostro cane ci tenete veramente, evitate magari di acquistargli i biscottini per qualche mese, ma regalategli un bel microchip.

2 commenti:

  1. Anche i miei suoceri erano scettici riguardo al far chippare la Sissi, ma quando l'hanno fatto hanno constatato che si, è proprio una cavolata. Nel senso che lei neanche si è accorta di essere stata sforacchiata...

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