venerdì 19 febbraio 2010

Bastardi senza gloria.

Ieri sera sono riuscita a vedere l'ultimo film di Quentin Tarantino.
Tarantino è uno che si apprezza o no, non ci sono vie di mezzo. Magari ci va un po' di tempo per apprezzarlo, come è capitato a me. E' uno decisamente strano. Certo non lo metterei mai come genio assoluto della cinematografia, ma qualcosa di geniale e di innovativo ce l'ha, tanto da fare un film ambientato nella seconda guerra mondiale, con una punta di bistecconata all'americana, e "sgrassato" della tipica pesantezza dei film di guerra, dove il peggior cattivo di tutta la storia riesce pure a starti simpatico.
Come tutti i film di Tarantino che ho visto c'è sempre qualcosa di allucinato, di surreale.
Anche nella narrazione "a capitoli" per finire l'intreccio di tutte le storie in un unico capitolo.
Il film non narra le gesta di un gruppo di militari i "bastardi senza gloria", come farebbe pensare il titolo. Cioè si anche di quello, ma la storia è così articolata che è difficile da riassumere in qualche riga. Diciamo che spiega come la guerra è finita, secondo questa storia strampalata.
Beh forse è meglio vederlo che cercare di raccontarlo.

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