lunedì 3 maggio 2010


Mi hanno chiesto di divulgare questo link per la lotta alla pedofilia.

Vado contro un mio principio: non inoltrare alcunchè qualunque sia il motivo importante, perchè in internet di bufale, falsità e mistificazione ce n'è troppa. Senza contare che il mio blog, come FB e consimilari, non credo siano il luogo adatto per trattare certe problematiche: è troppo facile sentirsi "più buoni" rigirando un link o espirmendo il proprio consenso con un click. Per risolvere le cose bisogna alzare le chiappe.

Però se posso essere così dura verso tutte le propagande animaliste, verso tutti gli appelli strappalacrime di malattie rare, e verso tutti gli appelli di possibili pericoli di qualsiasi entità, sulla pedofilia ci non riesco.

Io non conosco quest'associazione, non so chi sono e non riesco a fare a meno di pensare che anche questi potrebbero essere dei falsi approfittatori, ma non riesco a non parlare di un problema quale è la pedofilia.

Io sono nata nel 1973.
Per i bambini della mia generazione non c'erano tutele di nessun genere verso questo tipo di abusi. Anzi per alcuni della mia generazione, come per quelli di generazioni precedenti, la situazione era di omertà: "queste cose non si dicono" e "i bambini dicono bugie, non è accaduto veramente quello che ha raccontato", fino poi a farli sentire in colpa a catechismo con "non commettere atti impuri" quando un animo puro quale quello di un bambino viene corrotto da un qualcosa a cui non riesco a dare un nome.

Il problema mi tocca da vicino.

Nella via dove sono nata e cresciuta attorno al 1983 accadde un fatto increscioso: un negoziante, che usava il suo negozio come deposito merce e parcheggio furgone (faceva l'ambulante) abusò di 2 o 3 mie coetanee. Non ricordo se erano più di 2, mi ircordo che due lo erano sicuramente perchè le conoscevo.
Quest'uomo rimase un solo giorno in carcere, e poi continuò indisturbato a condurre la sua vita in quella via. Circa 10 anni dopo toccò a me informare la mamma di una bimba di diffidare di quell'uomo, che era così affabile con le bambine.
Io no so quante bambine abbia toccato e come,ma so di certo che su di una le mani ce le ha messe e che non mi può mentire. So che quella persona era pericolosa, ma era libera di continuare a fare quello che voleva, e che gli innocenti erano i colpevoli, ed erano gli altri adulti a rendere possibile tutto ciò.

Ora sono un adulta.
L'anno scorso giravo in spiaggia col pancione e vedevo tanti bambini sotto i due anni correre innocentemente a chiappette all'aria con il secchiello in mano.E rabbrividivo. Rabbrividivo perchè quello che per me per loro e per le loro mamme o nonne era una cosa innocente, qualcuno che poteva essere il vicino di ombrellone o perchè no il barista della spiaggia accanto, quei bambini vestiti solo di cappellini colorati non erano l'immagine di un infanzia spensierata.
Ho paura per ogni singolo bambino.
Mi vengono i brividi quando chiunque fa un complimento di troppo a mia figlia.

Perchè la pedofilia non è un auto bomba, non è un movimento terrorista, non è un virus scappato di mano da qualche laboratorio non è la mafia: queste le puoi conoscere e magari prevenire. La pedofilia è semplicemente peggio.


6 commenti:

  1. Se ti interessa il tizio ha pure un blog qui su splinder dedicato ovviamente alla lotta contro la pedofilia.http://massimilianofrassi.splinder.com/Lo conosco da quando sono qui, ho letto diversi racconti e francamente ho provato i brividi. La pedofilia è peggio, come dici giustamente, e le vittime si portano dietro quello che hanno subito per tutta la vita.

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  2. Se ti interessa il tizio ha pure un blog qui su splinder dedicato ovviamente alla lotta contro la pedofilia.http://massimilianofrassi.splinder.com/Lo conosco da quando sono qui, ho letto diversi racconti e francamente ho provato i brividi. La pedofilia è peggio, come dici giustamente, e le vittime si portano dietro quello che hanno subito per tutta la vita.

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  3. guarda, è una tra le poche mie paure irrazionali. mi urta persino il fatto che facciano la doccia da mia mamma...polly

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  4. guarda, è una tra le poche mie paure irrazionali. mi urta persino il fatto che facciano la doccia da mia mamma...polly

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  5. capisco la tua paura, comprendo il fastidio che provi quando fanno un complimetno in più atua figlia, capisco perchè quello che tu hai scritto, quello che succede è realtà, non è fantasia e nemmeno fantascienza.Io non oso pensare a come potrei reagire se qualcuno toccasse la Tata o qualcuno o qualcuna delle sue amiche

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  6. capisco la tua paura, comprendo il fastidio che provi quando fanno un complimetno in più atua figlia, capisco perchè quello che tu hai scritto, quello che succede è realtà, non è fantasia e nemmeno fantascienza.Io non oso pensare a come potrei reagire se qualcuno toccasse la Tata o qualcuno o qualcuna delle sue amiche

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