martedì 14 settembre 2010

Questa primavera ho partecipato, forse non con il giusto slancio ed entusiasmo, al progetto " sai come me lo immagino?" per ricreare la pagina dedicata alle mamme per il sito del Nesquik.

In questo progetto totalmente gestito via web c'erano varie sezioni di sviluppo, tecnicamente gestite a simil forum, ed anche una sezione di cazzeggio denominata " macchinetta del caffè" dove si potevano dire quello che ci pareva esattamente come un vero spazio macchinetta del caffè di un azienda.

e lì ho dichiarato tutta la mia " simpatia" per il coniglio Quiky, testimonial del nesquik. Ora prima che venga chiuso questo sito e la mia dichiarazione vada persa la riporto nel mio blogghe.

Mi riallaccio alle parole di xxx " simpatico coniglio Quiky": io il coniglio Quiky lo detesto.
Ha un sorriso ed un espressione più ebete che simpatica.
Dire che è un coniglio è molto fantasioso: il tenerone sebbene rosa lo ricordava molto di più: i conigli hanno una immagine paffuta, non slanciata e soprattutto non lgi girano le orecchie modello elicottero.
Un colore marrone così scuro è dififcile da trovare, non impossibile, ma i conigli sono per lo più grigi o cuoio o bianchi e neri.
Aggiungo inoltre che il coniglio è l'animale più lontano che esista dal poter essere associato al latte o al cacao: a meno che non si voglia far riferimento al fatto che è un mammifero, quindi da cucciolo prende il latte della mamma, oppure che l'arrosto di coniglio al latte è buono.
Inoltre, giusto per manifestare la mia totale "simpatia" aggiungo una nota anatomico-fisiologica. Il coniglio è lissencefalo: cioè ha la calotta cranica completamente liscia. Ora gli animali più sono intelligenti più presentano una calotta cranica convoluta. fate voi la somma, ma che un animale geneticamente stupido (almeno questo è ciò che dice l'anatomia) con un espressione ebete (questo però è il mio parere) che non beve latte ( fatta eccezione per quando è cucciolo, ma anche il pipistrello lo fa) sia il testimonial del cacao da mettere nel latte dei miei figli mi lascia molto perplessa sul messaggio che comunica.
Preferirei che ne so, un bel Labrador chocolate, che ha il colore giusto ed è un cane simpatico e amichevole, o un gatto siamese che assomiglia a un bicchiere di latte macchiato dal cacao e che è testimonial di astuzia.
Insomma se un domani si volesse far sparire il coniglio a me farebbe molto piacere...


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