lunedì 31 gennaio 2011

Ehi che cos'è quello?


Una punta di Canino per caso!?!?!?

Non sbloggo ora tutto per filo e per segno, perchè sono stanca e anche trist-amareggiata.

Però so di certo una cosa. Che non mi metterò più a cercare un cane per mia mamma, e la colpa non è sua.

sabato 29 gennaio 2011

Sempre a proposito di lavoro....

.... Ho contattato l'oridine per informazioni di vario genere, e sono venuta a spere che ci sono strutture che cercano personale.
Decido di infischiarmene della mia scarsa autostima come vete: insomma il fatto che uno str0n70 mi abbia detto che sono un veterinario di me' e una delusione, sapendo che " così si fa per creare buoni medici" secondo il suddetto p1rl4, e il fatto che sono uscita viva da un po' di notti in clinica, forse può significare qualcosa.

Così chiamo la clinica XXX, che è una clinica figa ( lo so perchè l'ho visot di persona) che ha una segretaria.

io "Buongiorno sono una collega e ho saputo dall'ordine che state cercando personale."
lei "si Signora, adesso però stanno operando..."

....

Signora? Signora!?!?!?!

Va bene che i clienti quando ti chiamano in ambulatorio sono convintissimi che i veterinari siano solo uomini e che tutti abbiano una segretaria, che è sempre una donna e ti chiamino Signora, ma cavoli sei una segretaria di ambulatorio ti dico che sono una collega ( mica tua, ovvio!) e mi chiami "signora"?

O_o'

andiamo bene....

venerdì 28 gennaio 2011

Patchiug-ourking: il tutorial e la nuova tovaglietta per il thè/caffè parte 3

Dunque il nuovo giro lo voglio fare "lavorato", cioè non le semplici strisce taglia-e-cuci come ho fatot epr la cornice, ma qualcosa di più complicato, creando una strisca da attaccare con elementi più piccoli.

Detto così non si capisce un ca', ma una volta che lo vedrete capirete.

Per farlo più movimentato userò i flying geese, le oche volanti. Il nome non me lo sono inventato io, è roba da americane: probabilmente si fumavano roba veramente buona per vedere dei triangolini come oche volanti. Se cercate nei manuali  le spiegazioni per farle, vi attendono sedute di tagli angolati con rosari di bestemmie, anche se siete donnine molto morigerate e timorate. Perciò io che non faccio patchwork, ma patchiug-ourking, copio il modo di farle (c'è anche il video!) di Lazy Girl Designs. Trooopppoooo coooomodo!

E mi ritrovo con tanti quadratini come questo:


a cui taglio via l'angolino (vi ho messo la freccia rossa per farvi vedere l'angolino tagliato)


Come li combinerò? non lo so ancora di certo, visto che volevo fare da principio una cosa e in esecuzione ho cambiato del tutto idea, e che non avendo preso la benchè minima misura rischio di dover mettere degli spaziatori. Ma soprattutto sono riuscita a fare solo 2 quadratini così perchè ho finito la spoletta e non avevo voglia di farne su una nuova!
Parliamo di Lavoro.

per chi non lo sapesse sono un veterinario in maternità forzata causa mancanza di lavoro. Però se voglio fare il veterinario, e staccar ricette, ci sono dei costi fissi da sostenere, che proprio proprio ridicoli non sono. Quindi paghi ( coi soldi che qualcuno ti passa) in attesa che arrivi un'opportunità.

Però di aspettare mi sono rotta, così in questi giorni ho consegnato il mio CV con foto e letterina di presentazione al discount vicino a casa, con scritto:

"Non cerco un impiego pertinente alle mie competenze, si può sempre imparare qualcosa di nuovo, cerco semplicemente un lavoro che a fine mese mi dia uno stipendio. Lo cerco vicino a casa per limitare tempi e spese di trasporto, potendo usare anche la bicicletta, e per mia figlia. Non desidero fare la fine di moltissimi genitori costretti ad affidare a babysitter e ai nonni i propri figli perchè devono passare due ore o più al giorno in macchina per poter andare a lavorare. Il fatto che “è così” è, secondo me, un errore della società italiana e va corretto. Desidero perciò muovermi in quella direzione: un lavoro che sia compatibile con l'essere mamma e moglie."

Onesta? Utopistica? forse. Ma io ci credo.

In questi giorni sono anche stata contattata dalla redazione di un portale tramite
l'altro blog, quello da mamma. Cercano mamme bloggher per un progetto che riguarda mamme e figli.
Gli ho scritto dicendo: "parliamone" e specificando:

"non faccio nulla gratis: il lavoro intellettuale o di concetto va pagato, non preteso gratuitamente. E per paga non intendo un banner per la mia gratifica personale, o qualche omaggio. Il tempo degli specchietti e delle collanine di perline sono finiti da un bel po'."

Troppo diretta? probabile, ma se non si osa non si smuove nulla, e poi basta con certi schemi del tipo " beh lo fai gratis", ma vaffa-cyulo, va!

E poi i viaggi mentali, sognando di essere ingaggiata da Ikea per studiare, con ciò che hanno già da proporre, soluzioni per cani e gatti....

giovedì 27 gennaio 2011

Patchiug-ourking: il tutorial e la nuova tovaglietta per il thè/caffè parte 2

Come ho già detto non parlo di misure; quindi regolatevi da voi quanto tagliare, col centimentro, ad occhio, o a spanne, la decisione è solo vostra.
Tagliato quello che è secondo voi il giusto passiamo a cucire dritto contro dritto.
Nel patchwork figo come nel patchiguork si cuce SEMPRE dritto contro dritto.
Io mi faccio la vita facile: c'è chi nelle spiegazioni dice di tagliare tutto a misura, si ma se una misura è sbagliata, o un taglio e stortignaccolo siate fregate. C'ho la strisciata lunga? L'allineo la cucio e poi la taglio!


Idem sul lato opposto. Poi passo al ferro da stiro e tiro tuuutto dritto!


Dopodichè  ripeto la stessa cosa sugli altri 2 lati: striscia lunga lato, striscia lunga lato opposto e ri-stiro.


Con questo metodo potete fare cornici concentriche.
Non è un log cabin. Il log cabin prevede una sorta di "intreccio" come i tronchi di legno delle casette americane (da lì il nome), ma l'intreccio da fare è semplice: prevede quanto meno l'uso di 2 o 4 colori altrimenti il gioco d'intreccio non si vede. Quindi anzichè cucire una striscia prima su un lato e poi su quello opposto, si cuce una strisca A su un lato (e si taglia l'esubero) e si stira, si cuce una stiscia B sul lato adiacente (si taglia e si stira), e via dicendo seguendo un verso di rotazione.
Questi sono un esempi di log cabin:




Ora che ho fatto la cornice ci aggiungo un'altro giro, ma non ve lo faccio vedere adesso!

C'era una volta...

.... una mamma che si sdraiava in silenzio mentre la sua marmocchia si pippava il latte. Poi un giorno la mamma decise che poteva fare a meno di sdraiarsi ed iniziò a raccontare fiabe che incomincinano con "c'era una volta..."

Quando ero incinta, pensavo a quali fiabe raccontare e quali no al grumetto, poi marmocchia. Pensavo che cappuccetto rosso non gliel'avrei mai raccontata. Non tolleravo la morte del lupo con la pancia squarciata: un gesto violento di maltrattamento animale.
Prima ancora quando ero molto più giovane e facevo la tata, preferivo l'idea di fiabe senza cose brutte o cattive: niente matrigne schiaviste o mandatarie d'assasinio, niente discriminazioni razziali perchè grigio anzichè giallo, niente morti atroci nel fuoco o per assideramento.

E poi un bel giorno col pancione ero lì in macchina ascoltando radio deejay, e quel giono c'era Tata Lucia, quella di S.O.S. Tata e di un paio di libri interessanti per noi genitori implumi e sprovveduti di qualsiasi nozione pedagogica.
E Tata Lucia disse:" siamo noi a vedere queste cose atroci nelle fiabe, cose che realmente ci sono, ma ai bambini servono perchè è attraverso le fiabe che conoscono il mondo e che imparano ciò che è buono e ciò che è cattivo, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato."
Già i bambini non hanno conoscenza del mondo ancora, e non comprendono il maltrattamento animale, o la discriminazione razziale: comprendono però che cappuccetto rosso ha disubbidito alla mamma e per questo è finita nei guai ed è stata fortunata che qualcuno l'abbia salvata.

Sta sera ho raccontato il brutto anatroccolo che avevo messo nella lista "no" per discriminazione razziale. Raccontandola per la prima volta ad una bimba di quasi sedici mesi che si spazzava 300 ml di latte vaccino, ho rivalutato il senso della storia: "non importa se chi ti sta attorno adesso non capisce chi sei veramente; hai solo bisogno di crescere e diventare ciò che sei."

Grazie Tata Lucia per avermi fatto rivedere la mia posizione sulle fiabe.
Occhei ho deciso.

C
i dò un taglio con la subacquea.

I motivi sono tanti. Dai "conti che non mi tornano" con i miei istruttori ( o meglio con quelli che si sono intascati un po' di neuri per rialsciarmi una targhetta di plastica) al tempo che manca per mettere a posto questi conti con qualcun'altro, all'andare a fare immersioni, etc, etci, etc...
Di hobbies e passatempi ne ho, e se devo pensare ad un passatempo impegnativo che mi tenga fuori di casa allora voglio la mia moto, già che ci ho messo beh 3 corsi di guida sicura per prendere quella sicurezza di cui avevo bisogno per poter vivere bene la passione che c'era dietro.

quindi inizio col vendere la muta:


muta
Cressi Atlantis Lady taglia 2/S semistagna con cappuccio separato. Usata SOLO DUE VOLTE IN PISCINA!!!

Per il prezzo contattatemi in pvt, grazie.

mercoledì 26 gennaio 2011

Patchiug-ourking: il tutorial e la nuova tovaglietta per il thè/caffè parte 1

Colgo 2 piccioni con una fava, visto che il tempo che ho è risicato tra giochi in solitaria, pisoli pomeridiani, e nanna della notte, il tutto condito da sensi di colpa verso cose più importanti da fare.

Piccola premessa sulle stoffe. Prima di taglierle e lavorarle sarebbe bene almeno bagnarle (o lavarle) in acqua fredda, asciugarle e stirarle con cura:  si toglie l'appretto e se devono restringersi lo fanno prima di rovinare il lavoro. La scelta delle stoffe: che si tratti di cotonina si sa. So che si usano anche altro stoffe, ma è meglio non mischiare tra di loro. Non dirò nulla sugli abbinamenti cromatici per 2 motivi: il primo è che io lavoro con quello che ho in casa comprato o di recupero; il secondo è che ognuna ha il suo gusto e se si vuole abbinare un viola con un arancione sono solo affari suoi.

Gli attrezzi da lavoro:


base da taglio, almeno una squadretta/riga e il taglierino a rotella. Si potrebbe anche usare la cara vecchia forbice, ma sbagliare il taglio è di gran lunga più facile. Poi l'aiuto misterioso:


 il ferro da stiro! Già proprio lui, tanto odiato quando si ha a che fare con la biancheria, quanto manna-venuta-dal-cielo per il taglio e cucito: tagliare o cucire una stoffa ben stirata evita tagli e cuciture storti/e. Inoltre piegare la cucitura appena fatta aiuta per la successiva. Diventa magari più lungo il processo di assemblaggio perchè bisogna fermarsi a stirare spesso, ma è una fatica che ripaga abbattendo notevolmente il tempo che si passerebbe a scucire. Quindi, se avete scelto le stoffe e avete intenzione di mettervi dietro a patciugare per prima cosa stirate i materiali!


Stirateli anche piegati in 2 o in 4 lungo un unuco asse: se la rotella è ben affilata tagliere 2 o 4 strati non sarà un prblema e un taglio " più corto" è meno difficile da sbagliare, sbandando. Si sbanda anche quando la rotella non è ben affilata o ci si appoggia alla squadretta, spostandola.
Se il lavoro è "di cornice" ad un ricamo stirate pure quello e poi fatene una "centratura": per quanto si cerchi di " centrare il ricamo sulla tela uno o 2 centimentri di qui o di là scappano sempre.


Tagliate anche cimose e bordi sfilacciati del ricamo. Questo vale anche per le stoffe: il bordo sfilacciato è il frutto del taglio-a-strappo che fanno nel negozio e spesso è un po' svergolo.

Ora taglio la prima striscia, perchè voglio fare una cornice "a tinta unita" (non è un gergo da quilters, sono i miei modi di dire) cioè con una sola stoffa.

ATTENZIONE!!!: non parlerò di misure di quanto taglio per fare questo o quell'altro. Ma qualsiasi alteza vogliate prendere aggiungete quello che volete come margine di cucitura su tutti i lati.



Dopo aver tagliato la parte sfilacciata, giro la stoffa in modo da avere il margine appena tagliato verso di me: so che quella è una riga dritta e la uso come punto di riferimento per prendere le misure.


 La squadretta da patchwork è trasparente tutta piena di righine e trattini che sono lì per aiutarci ad andare dritte. E taglio!

Quando si dice...

...usare il PC col cyulo...

pc01
c'è chi lo sa fare veramente bene!


Sabato, con l'intento di andare SOLO a prendere delle calze per il signor Baule, siamo andati ad un centro commerciale qua vicino, ed oltre alla "visita allo zoo", leggasi giro all'interno del centro commericale dopo aver preso ciuò per cui eravamo andati lì, abbiamo fatot un salto in quello che pensavamo essere il negozio più vuoto di tutti: la libreria.



Amabile sorpresa, c'era dentro un po' di gente, che ahimè s'è rivelata essere completamente " libro-ignorante": erano lì o per acquistare un regalo senza avere idea di cosa acquistare, oppure alla caccia dell'ultimo libro di grido. Ciliegina sulla torta una madre che dice alla figlia " ti acquisto solo un libro da leggere,non uno di quelli con le figurine attacca e stacca, un libor da leggere!" Io mica lo sapevo che esistessero libri attacca e stacca: ho sempre pensato fossero degli album di figurine, quelli.

La mimi che è una libromane, era poco in vena e nel carrello: non si è lanciata in sguardi sognanti sulle illustrazioni di Tony Wolf. Sarà per la prossima volta.

Ma sta volta i danni ( piccolo perchè non arrivo nemmeno a 10 neuri) l'ha fatto solo la mamma; mi sono presa questo:



 More about La fabbrica di cioccolato
 



Ho visto entrambe le versioni cinematografiche, quella cono Gene Wilder che quella con Johnny  Depp firmata Tim Burton (anche se  non ci fosse scritto nel cartellone il lugubre e macabro si vedono benissimo!) ed ora sono troppo curiosa di sapere qual'è la storia originale!
 

martedì 25 gennaio 2011

un lavoretto facile facile, veloce veloce

Prima....

 ... c'è un asse per la pasta nuda.

Poi...

... un sacchetto per copire l'asse per la pasta pieno di margherite!


Un pezzo di stoffa e 2 cuciture: mezz'ora dal tirare fuori la macchina a metterla via, foto comprese.

Gazzettino Ufficiale

Altezza 80 cm tondi tondi;
Peso 10 kg e 950: in pratica quasi 11;
Giro testa 47 ( ma tanto è sulla via del diventar testona);
Camina spedita con e senza scarpe;
Denti tutti a posto, ma oltre ai canini sta lottando ancora coi molari che non sono fuori del tutto e hai voglia ad immaginarti il fastidio.

Questo è il bollettino della zia Tonks, la pediatra.

E per fortuna che c'è lei che me la misura in lunghezza e me lo segna su un bel foglio, così so cosa scrivere sul metro che sot ricamando: le prime 90 mezze crocette le ho fatte!
Babbo Natale esiste!

O almeno legge
i post del mio blog, e mi ha portato la bici!

facciamo 2 doverose precisazioni.

La prima è che sotto l'albero ho trovato il nuovo libro di Dewey il gatto bibliotecario (detto tra noi mi sa da trovata editoriale) e dentro c'era questo:

buono
E a Gennaio, precisamente Mercoledì 12 in pieno giorno di mercato, sono andata ad incassare la mia fichissima bici per il  trasporto mamma e mimi!
Qui ci vedete  ritratte dal papi via cellulare mentre si va a prendere il pane sabato che c'era un po' di sole.

ciclodonne
Accidenti non ho più il fiato di una volta.. siiiiiii della volta che si chiama vent'anni fa quando andavo a scuola in MTB, ma la cosa peggiore è che ho perso completamente i calli al cyulo!

lunedì 24 gennaio 2011

Ecco lo sapevo...

... ci sono caduta di nuovo.

Io coi SAL non ci so fare, eppure...

Eppure ero su cannella e mele un blog scoperto da poco e vedo questa etichetta qui:


 

e ne seguo il link,che mi porta ad un altro delizioso blog dove è lanciato questo SAL.

A dire il vero era già da qualche giorno che sapevo dell'esistenza di questo SAL, ma visto il ritardoc he ci ho messo con the ou cafè, ed altri non mi pareva il caso.
Ed invece eccomi qua ad eserci caduta. Riuscirò in pochi giorni a fare questo ricamino?

Pat-chiug-ourking

Intanto ma grazie! Wow, sono aperta da meno di una settimana ed ho già 5 followers :DDDD

Io non faccio patchwork , perchè il patchwork è figo, preciso, etc... io patchiugo, che è semplicemente divertente,e a volte fa tirare ache qualche accidente, quando ad esempio sbagli ad attaccare un pezzo e devi disfare, o si sfila la macchina da cucire.

Il primo, primissimo lavoro di pat-chiug-ourk (incorcio tra patchwork e paciugo) è stata questa coperta:


che ormai non esiste più: la disassemblai perchè era tutta storta. i ricami vennero riciclati in altro modo, le strisce piano piano utilizzate e l'imbottitura, che era una pezza di pile, trasformata in maglione (ah già mi faccio anche i vestiti, ma ne parlerò un'altra volta).

il bello di questa tecnica è poter creare da avanzi e ritagli, anche se  a volte cozzano tra di loro in modo esagerato: ma lo spirito è quello di creare dal niente, non di creare con cose " fatt'apposta", perchè era un'arte povera.

Poi mi sono evoluta ed ho comprato il minimo indispensabile: base da taglio squadretta e taglierina a rotella, e sono riuscita a creare cose più decorose come questa:

Se vi piace questa stella trovate la spiegazione su kaye wood tv , solo che dovete andare a cercarvi "lazy angle" tra i video (sono tutti in inglese, senza traduzione ne sottotitoli): non mi riesce di mettere il link diretto. Nel video fanno vedere una squadretta particolare: beh lo si può fare senza, perchè io l'ho fatto senza!

Altri patch-iughi li trovate qui.

Ed ora progetto mentalente la nuova tovaglietta da caffè....

domenica 23 gennaio 2011

La gallina Felice.

 Accade che noi si sia bravi ragazzi.
In questo caso, il sig. Baule è un bravo ragazzo che trovato un portafogli per terra, anzichè intascarsi il contenuto di 200 neuri, ha rintracciato al proprietaria e gliel'ha restituito.
La proprietaria che è una brava ragazza anche lei, gli ha mollato 50 neuri di ricompensa.
E noi ci siamo andati a cena fuori in un locale ad una manciata di  km da qui ( credo addirittura meno di 10), per nulla pubblicizzato che però sa farsi notare: infatti sulla parete della casa c'è dipinta questa:

gallina
Di fatto, anche se non ci sono cartelli pubblicitari lungo la provinciale, se passi per quella stradina lì, dove due macchine se s'incrociano devono far manovra per non parcheggiarsi vicendevolmente nei fossi, non puoi fare a meno di notarla.
Non dirò nulla sulla cucina, perchè è semplicemente da scoprire, così come i vini biodinamici, e non ultima la cordialità e simpatia della gestrice-cheffa e della sua cameriera.
Una serata magnifica, anche perchè, per la prima volta dopo un po' di tempo, io e il signor Baule, siamo usciti a cena da soli, lasciando la Marmocchia dormiente a casa con la nonna.

San Manolo Mona

San Manolo Mona
Cosa bisogna fare per avviare un processo di canonizzazione?

Round Robin

Sono arrivata al numero 32, se non ho sbagliato i conti. Si si, 32 round robin di cui 3 attualmente attivi, tutti con il loro bel nome: il mio primo RR, secondo RR, terzo RR (ok questi come "primi" , in quanto al nome, non brillavano di originalità!) RR delle befane, RR cencino, RR mantein, RR country, RR del burrazzo, RR del sugapiatt, RR gatti neri, RR della picagetta, RR delle presine n°1, RR Bucaneve, RR della Spara, RR dei Gattacci, RR 3/4, RR Mappina, RR Araba Fenice, RR Grufolo, RR Ribollita, RR Mappein, RR Trasloco, RR Cuccioli, RR Tadà!, RR cotto e mangiato, RR Girasoli, RR polenta e 'nduja, RR chiacchiere e crocette, RR della nonna, RR Do La SolFa, RR più papere che papaveri, RR 11+26, sperando di non essermene dimenticato qualcuno. Fino al RR tadà! li tenevo belli  elencati con foto e paginetta sul sito, poi la palla di scrivere sempre il codice, ritoccarlo, i problemi di connessione per caricare gli aggiornamenti, mi hanno fatto passare un po' "tanto" la voglia e nel frattanto avevo scoperto il mondo dei blog: più semplici e veloci da gestire.

Dal RR cencino in poi ho solo usato strofinacci, quindi potete immaginare la vasta collezione che ho, a cui vanno aggiunti quelli che ho ricamato al di fuori di questo magnifico gioco per cui le poste ringraziano sentitamente me e tutte le partecipanti per tutte le raccomandate spedite con dentro i nostri lavori.
E non dimentichiamo la vasta collezione di strofinacci da ricamare che attende lo schema o l'occasione giusta.


dicevo che ho all'attivo 3 RR in via di "crocettamento": RR Do La SolFa, RR più papere che papaveri e RR 11+26. Ci sarebbe anche un quarto RR ma per motivi vari è stato rimandato ad estate inoltrata o finita. e questo è il bello di quando si fanno RR con persone ben note e di cui ci si fida. si rimanda, si fanno spedizioni incorciate fori dallo schema prefissato, si fanno saltare le date.... e allora da round robin diventa un freundschaftstuecher, una tela dell'amicizia, tradotto letteralmente dal tedesco che usa questa parola per definire la stessa identica cosa che noi chiamiamo Round Robin.

E un freundschaftstuecher, ammetto che è di gran lunga più bello.

sabato 22 gennaio 2011

ne ho combinata una nuova.

Non paga del sacco, del marsupio ( che ha cambiato nome in mega mimi mondo, ma " marsupio" rimane per i "famigliari"), e della pentola che bolle, ho creato:



http://nelsaccoconilgatto.blogspot.com/



E ci ho già scritto.

Forse è il caso...

.... di fare un'altra tovaglietta per il thè o il caffè.
Non per le giuste critiche che mi sono state mosse, ma perchè rischio che la precedente tovaglietta non riscuota le giuste lusinghe: insomma certe cose oltre che per gratificazione eprsonale si fanno anche, e talvolta sopratutto, per poter fare la ruota del pavone.
Ho scoperto che la mia ospite oltre ad amare i gatti, è amante delle fate e... dei draghi! quindi, se facessi una tovaglietta nuova con questi....


.... dovrei ottenere il giusto riconoscimento!

Se riesco a metterci mano al più presto, magari faccio le foto passo passo su come la assemblo. Io faccio cose semplici, non cose stra complicate e fichissime, quindi i tutorials, i mei intendo, sono per chi è alle prime armi, o per le più esperte per darmi dirtte e consigli ;)

venerdì 21 gennaio 2011

Chi vuole una nuova presina per la cucina?

Prima ancora del mio blog storico su splinder (che c'è tutt'ora), avevo un sito. www.ilgattodaglistivali.tk.
 Era tutttttto fatto a mano: niente programmi tipo shockwave o dreamweaver. HTML tutto rigorosamente scirtto a mano su notepad. E' così che ho imparato i rudimenti dell'HTML che mi hanno permesso di creare oltre al mio template per il blog storico anche altri 3 o 4 templates, e sopratutto di sapere come personalizzare i templates già confezionati che si trovano in giro.
Dunque: dicevo del mio vecchio sito. Ecco lì avevo iniziato a raccogliere le foto di quello che mi piace fare, e avevo creato anche dei tutorial per cose semplici, ma che servivano a persone che conoscevo e che, come si dice a Ravenna, "non ci sanno fare". Tutte queste cose sono ancora nel mio pc, traslocate da cambio in cambio di macchinario, ma sempre persenti. E considerato che questo è il mio blog creativo, ho deciso di iniziare a riportare alcune cose qui.
 Mi raccomando: tenete presente che non sono cose stratosfericamente belle, da far perdere la testa, eh?

Ecco a voi, come si cuce una presina, speciale per chi la macchina da cucire la vede per la prima volta!

partiamo dai materiali.

Semplice, anzi semplicissimo:

1-ricamo,
2-ovattina,
3-cotone,
4-nastro per l'asola.




Ora facciamo il sandwich...

1- il retro con il retro verso di voi,





2- centrate l'ovattina rispetto al retro e RIBALTATE!






 3 - appoggiate l'asola con le estremità all'esterno (fidatevi) e l'asola verso l'interno della presina,




4- appoggiate il ricamo con il rovescio verso di voi.






Se vi può essere utile fissate con qualche spillo i vari strati per non farli scivolare.

Tirate fuori la vostra alleata...
 ...ed iniziate a cucire da quello che sarà il lato basso della presina, sulla faccia del ricamo, lasciando 1 cm di margine cucitura e iniziando a un terzo del lato circa andando verso l'angolo più vicino, come indicato dalla freccia rossa.

Facciamo l'angolo. Semplice: arrivate ad 1 cm dall'angolo della stoffa, lasciate l'ago nella presina solelvate il fermo del piedino e girate la presina!


Continate così per tutto il perimetro fino ad un terzo (l'altro) del lato basso. La linea verde indica la parte che NON va cucita
 Tagliate stoffa aida ed imbottitura in eccesso stando circa mezzo centimetro di distanza dalla cucitura.

Smussate l'angolo: va tagliato con un angolo di 45° circa mantenendo sempre un po' di distanza dalla cucitura


Vi ricordare il "buco" lasciato nella cucitura? quello indicato con la riga verde? ecco ci serve per ribaltare la presina con pazienza certosina :) Ribaltate e con l'aiuto di un uncinetto dall'interno, o di un ago dall'esterno, tirate fuori per bene gli angoli.

Ecco fatto! la presina è completamente ribaltata e il buco che ci è servito per farlo 


Potete scegliere se chiuderlo a mano (molto bello) o a macchina (brutale ma efficace, però svela il trucco!).

giovedì 20 gennaio 2011

You are my sunshine, my only sunshine...

Post giustamente modificato...

Uff... ero arrivata all'undicesimo blogghe quando ho cliccato per sbaglio ed ho chiuso la scheda perdendo tutto tutto tutto!

Mentre la mimilotta è alle prese coi canini, io faccio i doveri da mamma e " metto a posto" il suo blog, aggiornandolo con un premio.

AwardIn pratica è uscito da una porta per rientrare da un'altra. Perciò vada per il copia incolla delle regole:

-ringraziare colui il quale ci ha degnato di tale premio: Ma.....grazie Roberta di avermi rigirato il premio: se questo era un tentativo per confermare ciò cje avevi scritto nei commenti sull'altro post, sappi che non è abbastanza :PPPP
Va ringraziata anche Anna che ha rigirato  lo stesso premio ricevuto anche lei da roberta alla sua nipotina virtuale.
grazie, ma mo' basta.
-scrivere un post riguardante il premio
-passarlo a 12 blogger che riteniamo meritevoli
-mettere i link dei suddetti blog

Così ne approfitto per segnalare un po' di blog che mi sono sfuggiti nell'occasione precedente.

la kationa: un blog nuovo nuovissimo di una conoscenza un po' più vecchia che merita pubblicità
epomao: blog crocettoso ed in lenta evouzione: delizioso!
meg's ufo, Stittitching e il cesto magico i lbog crocettosi creativi delel zie meg mamigà e tittiz ( così il premio doppio ce lo avete anche voi)
il cuore oltre l'ostacolo non dico molto, ma il premio è  una sorta di abbraccio
ranocchio monello: una new entry nelle mie letture, magari anche nelle vostre
mamma al quadrato: essere mamma di 2 gemelli, maschi.
Le idee di Lina, Il baule di scuotivento, Il blog di Deb e mostro femminile casalinga: i blog trascurati. Non è una critica ai blogghers che magari hanno altro di più importante nella loro vita che stare dietro ad un blog, ma un invito ad andare a leggerli e commentarli: sono convinta che un blog senza commenti fa perdere facilmente la voglia di scrivere e lo si abbandona.

Ed ora fatevi sotto e giocate!


 
Sviluppi.

Ieri dopo aver detto ciò che ho detto sulla tovaglietta, aver tirato fuori le stoffe che potevano starci bene, accostate una ad una per capire quale ci stesse meglio come e dove, fatot la scelta ed abbozzata un idea (ma solo in mente), sono uscita con mia mamma.
Ufficialmente per recuperare della stoffa per fare il velo che ci serve per il corso di danza tradizionale egiziana, ma:
- Abbiamo fatto un salto da Pittarello per cercare un paio di ciabatte di piscina per la mimi, che non c'erano perchè merce stagionale, però c'erano le scarpette da ginnastica ritmica, che non servirebbero per la danza egiziana che si fa a piedi nudi, ma che tornano comode contro il freddo e lo sporco della palestra del paesuccolo. Ah e c'erano anche un magnifico paio di ciabatte tirolesi a 10 neuri
- Abbiamo recuperato i veli nel cestone degli scampoli per tenda e le fasce per bloccarli nelle stoffe delle feste, ed anche qualche strofinaccio per la cucina, perchè... insomma.... no?????
Li volete vedere? ma che domande... eccoli!

strf-casestrf-farfallestrf-girasolistrf-mucche
Oggi (che forse è già ieri se non mi sbrigo a postare) approfittando dei 4 canini che hanno deciso di uscire in contemporanea ed hanno steso al mimi alle 17.30 subito dopo la piscina, ho messo in cantiere e finito la tovaglietta!

the-ou-cafe-tov
allora che ne pensate?