domenica 24 aprile 2011

Sabato di Pasqua....

...in PSV!

non faccio nemmeno in tempo a cambiarmi che arriva la prima visita.
Classico cagnetto iperprotetto che non vuole farsi vedere. Il sospetto è che abbia una spina di carciofo in una zampa. Facendo dei numeri da circo e mandando fuori la padrona che si agitava tanto quanto lui, se non di più, riesco a pastrugnargli la zampa, ma senza giungere ad un foro o ad altro se non che ad un lieve arrossamento e  un lieve calore del cuscinetto plantare. La visita la svolgo tutta in inglese, perchè la signora sebbene abiti ormai da vent'anni in Italia, è tanto agitata che preferisce parlarmi in inglese, e ricevo pure i complimenti per come lo parlo!
Intanto rispondo alla telefonata per un gatto diabetico con una bella escoriazione alla zampa, che arriva giusto al termine della visita del cane, rispedito a casa con antibniotico ed antidolorifico.
Il gatto diabetico è un patatone per cui hanno scelto di non effettuare nessuna terapia insulinica, ma ha comunque ha una bella abrasione su una zampa e via di pulizia e benda!
Non faccio in tempo a finire che entra un altro cane che a parte dolore addominale nient'altro ha, e torna a casa con un po' di antidolorifico e antispastico.
Dalle 19.30 si sono fatte quasi le 22, facendo preoccupare Luca, che non mi aveva ancora sentita.
Poi la telefonatona.
"Buonasera dottoressa mi scusi sono in Calabria e non ho trovato nessuno che mi possa visitare il cane il farmacista mi ha dato un farmaco ad uso umano ma io non mi fido e così volevo un parere". (non ho messo ne punti ne virgole perchè la signora era talmente in ansia da parlare senza punti ne virgole)
"Signora che cos'ha il cane e che farmaco le hanno dato".
"Il cane cammina male e il farmacista mi ha dato dell'aspirina" (non esattamente questa, ma il principio attivo è lo stesso)
Valuto il farmaco, le possibili cause e le faccio notare che il cane potrebbe avere mal di pancia e non per forza una sindrome muscolo scheletrica, anche perchè il cane non mangia. Le dico il dosaggio e i tempi consigliandole di trovare un collega che lo visiti, perchè io da qua posso fare poco.
Non passa nemmeno mezz'ora che la tizia mi richiama e mi dice " sa dottoressa che forse è prioprio mal di pancia? perchè e bla vbla  bla. Intanto ho trovato un veterinario: c'è un numero di cellulare, lo chiamo domani. Però il mio cane ansima lei che ne pensa?"
"Penso che sia il caso di provare a chiamare quel numero: anche se non c'è scritto reperibilità 24 ore su 24 magari le rispondono, e se non accade sarebbe come se avesse deciso di attendere fino a domani."

E mi sento figa: non per il cane con la spina non trovata, non per il gatto medicato alla benemeglio, non per un sospetto di mal di pancia, ma per aver dato delle indicazioni senza sapere manco come fosse fatto il cane della telefonata.

E si anche un pochino per aver gestito tutt'una visita in inglese.

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