venerdì 24 giugno 2011

Quando si ha il morale a terra...

...bisogna tirarselo su.
Ah, sì il morale a terra è quello crocettistico-creativo che tra stanchezza e mancanza di tempo non faccio più niente. Ho lì fermo il regalo per il compleanno della consuocera che è stato all'inizio di maggio!






Niente di chè, è un ricamino-ino che però vorrei assemblarlo a cuscinetto portachiavi, ma trovassi il tempo e la voglia-forza di farlo.
Il bavaglino per H. non conta: troppo semplice, poca soddisfazione.


Aprofittando dell'influenza della Mimi ho anche portato avanti l'ufo "life is short eat a cake first!", ma comunque non mi appaga, almeno finchè non è finito e buttato a lavare.


Idem per l'ufo che ho terminato oggi la torta sul mio strofinaccio del RR più papere che papaveri, RR con retrogusto amaro, perchè attualmente lo strofinaccio di Serena risulta tutt'ora disperso. E poi comunque mancando un ricamo rimane lì sospeso come se fosse un ufo, in attesa di decidere se terminarlo io o fare un rr tappabuchi.


Sempre rimanendo in tema RR sta volta sono un po' delusa. A parte il sopracitato che si può dire "concluso", male ma concluso, gli altri sono tutt'ora in corso, con gente affidabile, e a tempi rilassati, tuttavia si passano lunghissimi periodi senza dirsi niente, e la cosa, non nascondo, mi fa calare drasticamente l'entusiasmo.

Quindi, alla fine delle crocette (poche) e del punto scritto ( pochissimo) fatto, il mio mestume persevera, tormentato dalla voglia di iniziare nuovi lavori.

2 commenti:

  1. Sono comodi i RR con tempi comodissimi, ma (parlo per me) se sono troppo supercomodi e non ci si impone una scadenza si perde anche lo stimolo a darci un colpo in avanti.

    RispondiElimina