domenica 14 agosto 2011

Vacanze forzate crocette garantite

Come ho scritto in questo post qui sono in vacanza forzata. E la vacanza forzata ha portato un po' di crocette!

Incominciamo con ordine. Il giorno prima d'incominciare questa vacanza forzata ho termina to un progetto che mi ballava intesta da almeno una decina d'anni se non di più. Il " cosa manca".


In dettaglio


Ed appeso insieme al Cosa si mangia oggi ( che spesso non utilizzo) e alle tre gatte di Mamigà


Lo schema l'ho tratto da uno dei tanti quadri di Jeremia Junction, trovato su uno dei vecchi cross stitch country che ho; la stoffa è una pezza tagliata dalal mega pezza di emiane di cotone che mi regalò tanti anno fa Mamigà e che ho maltinto ( perchè mi piace l'effetto) con del thè.
Il progetto originario di oltre dieci anni fa prevedeva un pannello più lungo che largo con ricamato " che cosa manca" e poi una sfilza di cose che potevano mancare, e che sarebberp state segnate con delle deliziose mini mollette da bucato. Avevo scelto un aida 80 per farlo, dura come il marmo e mi arresi prima ancora di completare la scritta " pane". Credo che la striscia giaccia con la scritta "pane" a punto scritto (scema si ma col nesquik! col cavolo che le facevo tutte a crocette!) nello scatolone delle cose da ricamare. Ho optato quindi per la versione " lavagnetta": più contenuta nelel dimensioni e soprattutto più versatile per quello che va annotato: insomma oggi mi possono mancare i pannolini per la Mimi, tra un paio d'anni non più, ma potrebbero mancare i succhi di frutta, le merendine o chissà cos'altro. Così una cornicetta di vetro e un pennarello di quelli da lavagna bianca fanno un'ottima lavagnetta scrivi e cancella.

Il giorno dopo mentre attendevo, prima il prelievo, poi il ritorno del "guerriero" dalla motorizzazione civile con le targhe nuove della mia auto (revisione in vista, targhe segnate, meglio cambiarle che farsi stracciare i cabbasisi), Ho affrontato la prima tappa del SAL-UFO e credo anche la seconda: il tempo passava e non avevo altro da fare.


Pezza presa dalla stessa mega pezzona di cui sopra, con altro tentativo di colorazione, che nelal foto si vede male: verde. Dapprima ho provato con le foglie di costa, ma nonostante 24 ore di ammollo è venuto fuori un bianco sporco, nemmeno una venatura di verde. Poi mi è caduto l'occhio sulla botitglia di sciroppo alla menta, e ci ho provato con quello, ed è venuto fuori un verde vivace e pallido che in fotografia non si vede, per qui si ringraziano E104 ed E131 che hanno fatto meglio dell'acqua delle coste.

A seguire ho terminato il ricamo per il RR più papere che papaveri sullo strofinaccio di Roberta: una tazzina freebie di Donna Vermillion scaricata tempo fa, che prevedeva un sacco di colori ed un sacchissimo di mezzi punti. Mi sono fatta un sacco di sconti, ma il risultato direi che non è affatto male.



Ora sono alle prese col punto scritto del Xmas cat della Sherry, ed è un massacro. Inoltre sto lavorando su tele molto picocled ho bisogno di staccare con qualcosa di più grosso e che richieda meno attenzione. Riprendo in mano il metro della Mimi per il quale, forse, ho trovato gli schemi e la mia pace crocettistica interiore, o l'autumn row? Oppure incomincio un nuovo ufo?

Bah ci penso più tardi.

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