martedì 31 luglio 2012

Buon complemese Amore!

Tu che sei nata il 31, ma non il 29 febbraio, questo mese e il prossimo hai un giorno tutto tuo per festeggiare.
Questo è un mese importante, festeggiamo il sesto mese, il giro di boa verso l'anno di età, che, se continui così non ci arrivi perchè ti strozzo prima io. Insomam un po' di rispetto per la tua mamma! Non puoi metterti a sgambettare forsennata mentre ti cambio il pannolino, mentre ti prendo in braccio, mentre ti tengo in braccio, mentre ti metto nel seggiolino auto, mentre il pediatra ti visita per un sospetto traumacranico per una caduta da meno di 10 cm aggravato da una amma troppo cotta per rendersi conto da sola che stavi bene (così il viaggio in pronto soccorso te lo sei vinta ugualmente). Insomma non si può! Impara a gattonare come stai manifestando desiderio e basta. Così puoi prenderti i giochi, inseguire tua sorella, inseguire i gatti.... Hai già messo 2 denti e il terzo e il quarto sono lì che premono; stai seduta con poco aiuto, giusto il boppy per non cadere di lato troppo velocemente; vedi il cucchiaio della pappa e spalanchi le fauci, ma soprattutto cerchi di rubarmi  il cibo (e le bevande) di bocca, e ti lamenti pure se non ti faccio assaggiare.

Dicevo, buon complemese Amore, tu e le tue conquiste.

Ora vado a vedere cosa sta combinando tua sorella.

giovedì 26 luglio 2012

Primizie da mamma

Oggi, nel giro di poche ore, ho detot per la prima volta due frasi "da mamma".

Tardo pomeriggio, le sorelle in una stanza, io in un altra e la Iaia piange. Fresca dall'esperienza di Ieri dichiaro " va bene tutto purchè non ci sia sangue".

Dopo cena, Mimi affidata al padre che insiste per vedere "il filmato della signora che vola". Appurato che la signora è un signore e che il filmato è questo qui lascio la Mimi col di lei padre, che continua a fargli vedere filmati dello stesso personaggio. Ora che siano emozionanti non c'è dubbio, ma forse non sono esattamente cose per bimbi al di sotto dei 3 anni, così esordisco con: "chi più ne ha ne metta".

Alla fine ce l'ho dovuto mettere io.

Però non sono l'unica a segnare una bandierina primato oggi.

Sta sera dopo le mie primizie da mamma, qualcuna ha deciso che a 5 giorni dal compimento effetitvo del 6 mesi si poteva iniziare a stare sedute dritte da sole.

Manca poco...

... è il restyling della sala è finito!

manca:
  • spolverare l'ultima parte di mobili ( vetrinetta e porta CD)
  • togliere le ragnatele rimanenti
  • lavare i vetri ( forse)
  • lavare il pavimento
  • rimontare i cuscini delle poang

e poi è finita!

mercoledì 25 luglio 2012

Blu giorno

prendete una Mimi, una Iaia e una forbice.

Paura eh?

e ne dovrete avere, perchè, la forbice, che apparentemente non doveva essere ad altezza Mimi, ma lo era, capita nelle mani della sorella sbagliata.
Sorella che era stata ben istruita sull'uso delle forbici solo con la carta, le sue forbici, quelle tutte colorate che tagliano in modo diverso, e solo la carta.
Ma queste sono altre forbici.
Belle, poco più grosse di quelle conosciute, affilate, facili da aprire, più di quelle colorate da usare solo con la carta.
Quelle forbici, nelle mani sbagliate, incontrano un labbro, innocente, ingenuo.
Ed è un urlo, del sangue, poco per la verità, il pianto, e una mamma, che va nel panico, ma non del tutto.
Non del tutto perchè realizza di tirare via le forbici dalle mani sbagliate, togliere dal box la sorella grande che ha realizzato di aver fatto una cazzata, senza sculacciarla, prende la sorella piccola e le pone prima il ghiaccio e poi un fazzoletto bagnato per tamponare il sangue.
Poi il panico sale: 2 figlie ed un che forse è da portare in ospedale. Avvisare o non avvisare il padre, che comunque non arriverebbe in tempo per essere utile, una nonna che è al mercato, il cellulare fuori uso. Rimane il nonno su cui poter contare, che non si fa pregare, e diventa un magnifico porta enfant  per la Iaia, tanto da permettere di poter osservare il taglio un po' meglio e notare che si è già coagulato, alla faccia di tutta la vitamina K che la pediatra aveva consigliato e che non è mai stata presa. Però forse è ancora da portare in ospedale, ma non ci andrà mai, perchè mentre cala l'adrenalina si valuta meglio la ferita per scoprire che è molto superficiale, che parrebbe quasi un graffio. Allora si fa la prova poppata, che viene passata egregiamente senza versi lacrime o fastidi.
Ma prima di arrivare a questa conclusione si avvisa il padre, che si agita tanto quanto la madre se non di più, e che si consulta col suo capo, padre di due figli, un po' fissato con i contorlli medici, che fa un ipotesi da serial killer in miniatura per la figlia grande: ipotesi di gelosia e di vendetta.
Ma così non è.
Lo scoprirà la madre, che nel suo essere figlia unica, non ha idee delle dinamiche tra fratelli ed opta per chiamare la psicologa infantile del consultorio dove ha seguito i gruppi mamma e va di tanto in tanto per lo spazio allattamento e pesata.
La psicologa chiede com'è il rapporto tra sorelle, che è davvero carino: la Mimi gioca tranquilla con la Iaia, e non ha problemi ad esternare le sue richieste di attenzione, pur essendo solo una bimba di poco meno di 3 anni. Conclude quindi che l'incidente, non ha nulla a che fare con meccanismi di ritorsione per gelosia, ma che si tratti di uno spiacevolissimo incidente, finito molto bene, nel contesto del gioco di coppia, della scoperta, dell'esplorazione, e perchè no del trasgredire, perchè si sa che quelle forbici non sono da usare.
Così rimane una bimba di quasi sei mesi con un piccolo taglio sul labbro, una sorella di quasi 3 anni a cui è stato spiegato ( si spera in modo comprensibile) che ha fatto una cazzata e che fortunatamente è finita bene, e una mamma più esausta di prima per la scarica di adrenalina.

Paura eh?

martedì 24 luglio 2012

Scelte Dolorose

Continua il "viaggio" nelle librerie di casa: dopo aver concluso quella grande ora si passa a quella media.
 una piccola sistemazione l'ha ricevuta in 4 e 4 = 8 :si sposta un ripiano ed ecco fatto lo spazio per 2 ceste dei giochi delle bimbe e ripiano sempre destinato allo stesso uso; insomma al di sotto del metro tutto organizzato per le marmocchie.
Ora bisogna capire da che parte partire, ma la realtà è che c'è un solo punto da dove partire, dall'alto in modo che la polvere cada dove è ancora sporco, e partire da lì vuol dire affrontare qualcosa che fa male, fa tanto male al cuore.
Là in lato ci sono 2 ceste di plastica e dentro quelle ceste ci sono le cassette: un passato di musica, ricordi, bic, batterie ricaricabili e non, cuffiette condivise e tante tantissime cose.
Fa male al cuore affrontarle.
Ma vanno affrontate, nell'epoca dei file mp3 di lettori la cui parte più grossa sono gli auricolari, non c'è più posto per le cassettine, purtroppo.
E non so perchè ma mi vedo abbracciata a tante, a piangere la fine della gloriosa epoca della cassettina, che ci ha fatto sognare, pedalare, viaggiare con la mente e con il corpo, dichiararci a chi non ci poteva manco cagare di striscio, isolare durante i compiti in classe, e riptetere ad alta voce le lezioni.

Cassettine, non potrò mai dimenticarvi, ne ringraziarvi quanto meritate.

lunedì 23 luglio 2012

Ho quasi finito

di sistemare la libreria.

 (immortalata per ricordarmi tra un po' com'era bella pulita ed ordinata)

Erano 6 anni che non ci mettevo mano, esattamente da quando ci siamo trasferiti qui ed ho tirato fuori dagli scatoloni i libri.
Pensavo di trovarci un delirio di polvere, ed invece dove i libri erano ben stitati ed ammasati la polvere c'era solo sul volume superiore solo ed esclusivamente se cìera dell' "aria" tra la copertina e la mensola superiore.
Però ho trovato alcuni volumi rosicchiati dai "pesciolini d'argento" fini degustatori della carta e della colla: il più colpito "Zanna Bianca". Pochi ragni, si vede che non apprezzano la carta stampata, e nient'altro. tuttavia penso che prenderò degli insetticidi tipo antitarme o qualcosa del genere giusto per tenere alla larga i pesciolini d'argento, o per lo meno per darmi l'illusione che così sarà "più pulito".

Volevo fare pulizia dalla polvere e da volumi che avessero perso importanza, ed è finito che ho fatto un restyling della libreria: quasi tutti i libri sono stati piazzati in orizzontale occupando ogni minimo spazio, praticamente fino al soffitto, in alcuni punti su 3 file. Sono state fatte 4 borse di libri: 3 da vendere, scambiare, barattare, una solo di volumi di Patricia Cornwell passata al piano di sotto, tanto per gradire.

Si è liberato così il posto per mettere 2 scatole di giochi della Mimi una coi pentolini ed una con "le cibarie" considerata la sottostante cucina (che non si vedono in foto); il posto per mettere "le scartoffie burocratiche", ed anche un bel po' di posto per mettere i " libri che verranno".


Prossimo passo per questa libreria saranno i raccoglitori Kaos per i documenti, che la mia versione decoupata coi gatti, non è mai stata un granchè.

Ed ora che è pulita e "a posto" mi dà un senso di pace, serenità, e soprattutto "calore".

venerdì 20 luglio 2012

E se buttassi via un sacco di roba?

Io sono una che in genere non butta mai via niente a meno che non sia esageratamente logoro o ammuffito o andato a male. Quindi accumulo un sacco di roba col risultato che la casa sembra sempre perennemente in disordine, perchè se accumuli lo spazio prima o poi scarseggia.
Di tanto in tanto mi decido a buttare senza pensare a riciclo e poi rimpiango di aver buttato perchè arriva il momento che "quella cosa là" mi tornerebbe utile.
Aggiungiamoci una bella dose di stanchezza, dovuta fondamentalmente al fatto che la Iaia mi sveglia bene o male ad ogni ora della notte, ( sarà anche una fase ma io mi trascino in giro come uno zombie isterico con il groppo in gola) e la voglia di vedere "bellezza" in giro, la voglia di "cambiare" aumenta spropositatamente.
Non voglio nememno andare via per " cambiare aria": tanto torno e il disordine la sporcizia le vomitate dei gatti sono sempre qui ad attendermi e non cambia assolutamente nulla. Vorrei dormire una notte intera per bene, svegliarmi riposata e piena di energie, gestire sorridendo le mie figlie e la casa, buttando all'aria pulendo, facendo forcando e disfando, senza trascinarmi.
Pensiamoci, va: magari buttando quelle due o te cosette potrei anche sentirmi meglio, anche se la cosa che più mi farebbe sentire meglio sono 200.000 euro per poter cambiare casa.

giovedì 19 luglio 2012

Donna...

... fin da subito.

"io cambia colore"
" ' more vuoi metterti lo smalto come la mamma"
"sì"
" va bene, che colore?"
" Viola"

" Anche mani"
" Anche le mani? ma la mamma non lo porta"
" Anche mani"
" va bene, che colore?"
"blu"



Infondo quale bambina che abbia visto gli smalti per le unghie in casa non ha mai anelato di metterseli?
Forse molto " alternative" come colori.

swap blu mare

oggi è arrivato il mio swap blu mare da Tittiz ed è bellissimo!

Ora però....

... so di essere in terribile ritardo e soprattuto di non aver messo in cantiere nient'altro che un semplice ricamo! niente pezzetta aggiuntiva, niente bottoncini, niente nastri blu...

La questione è semplice o Roberta si accontenta, o aspetta un po' di più :)

Se poi penso che mi sono iscritta al sal lentissimo e non ho nemmeno tirato fuori la stoffa, sono stata in vacanza una settimana e non ho fatto una crocetta ( ma questo è poco importante), ma soprattutto che le ultime crocette fatte su un ricamo sono tutte da disfare, sono proprio messa male!!!!!!


martedì 17 luglio 2012

il Marinometro


Tutto ebbe inizio domenica sera a Levanto.

" Io vuole andare giostrina"
" Se fai la brava da adesso fino alla fine della cena allora andrai sulla giostrina"

E si scatenò l'inferno. Marina mai fista più disobbediente ed irriverente di così. Va da sé che la giostrina l'ha vista col binocolo, anzi nemmeno con quello.
Lunedì mattina si sveglia ricordandosi della giostrina: "se fai la brava...."
Ma il concetto non è chiaro: l'intento c'è, ed è dichiarato " io vuole fare la brava", ma il concetto è vacante. Così ispirata da Lilo e Stitch "questo è il tuo livello di cattiveria" spiegato con eloquente disegno-sagoma di Stitch riempito quasi tutto di rosso, prendo la mia agenda e la mia penna e faccio una pagina esattamente come quella riportata qua sopra, ma senza tutti questi colori e con 5 crocette su "oca" visto il comportamento tenuto domenica sera. Per spiegare il concetto "brava" ed "oca" ci aggiungo pure gli smiley che per una bimba di quasi 3 anni sono discretamente eloquenti.
Oggi abbiamo ripreso la questione a casa, azzerando il conto.
Ed ogni crocetta è stata fatta insieme ricordando il motivo per cui veniva fatta.
Abbiamo concluso con 5 crocette brava e 3 oca, di cui 2 prese durante la cena, e ad onor del vero di crocette su brava potrei metterne una sesta perchè di cose da brava, anche piccole, ne ha fatte parecchie.

Intanto mi chiede di andare sulla giostrina, ma qui in zona non saprei proprio dove trovarla.

Al mare con l'amica del Marito: epilogo

A due settimane di distanza dalla partenza eccomi a scrivere l'epilogo.
Così tardi perchè settimana scorsa tra un disfà e rifà le valigie per il fine settimana, tempo per scrivere non ce n'è stato.

La vacanza si può riassumere con una sola parola: me-ra-vi-glio-sa.

 I dubbi e le riserve con cui sono partita si sono sciolti tutti entro cena. Primo di tutti il costo dello scherzetto. Nemmeno lei se lo aspettava: di fatto è stata sua mamma a vedere la casa prendere accordi e compagnia bella. Una persona deliziosa quanto la figlia, ma con standard molto meno "popolari" di me e sua figlia, che effettivamente siamo per il "campeggio forever".

Dicevo "meravigliosa" perchè nonostante fossimo 2 mamme con 3 bimbe di quasi 3 anni di 6 e di 5 mesi siamo riuscite a trovare il tempo per rilassarci, grazie anche ad una mai dichiarata organizzazione in cui se una faceva A l'altra faceva B e la prima che si liberava faceva C, senza dirsi una parola, cosa che ha portato un notevole risparmio di tempo e di nervi.
Niente " faticata immane" come sospettavo, anzi davvermo molto molto rilassato il tutto.
La G. di notte, dormiva più della Iaia piccola: entrambe compensavano la notte col giorno: la G rompeva di giorno la Iaia s'addormentava dove capitava di giorno. ( Va detto che la Iaia si svegliava per lo più per la tetta)
Meravigliosa la "telepatia" o meglio "empatia" golosastra: non ci si faceva problemi a proporsi l'un l'altra spuntini rapidi, soprattutto a base di larghe cucchiaiate di nutella.
E soprattutto poco spignattamento e tanta, tanta focaccia e consimili.
Il divano, il nostro regno, quando le marmocchie dormivano.
E tante tantissime chiacchiere.

Avevo detto che la Vale è una persona carinissima, ma in quella settimana ho sdemplicemente scoperto una amica meravigliosa con cui condividere mensili capatine all'hammam dimenticandosi di mariti e figlie.

martedì 10 luglio 2012

ed ora pappa!

Dopo aver messo fuori 2 denti in 2 giorni a ridosso del quinto non-complemese, è ora di pappa!
Cioè casualmente abbiamo iniziato il venerdì del primo dente con una mouse di mela, scoprendo in itinere di cucchiaio che il primo dente era lì a guardarmi.
sì sì ho scritto mousse di mela: le mousse di mela quelle nelle vaschette riportano negli ingredienti mela e antiossidanti come acido citrico ed ascorbico che si trovano banalmente nel succo di limone. Avete mai letto quanti ingredienti ci sono negli omogeneizzati tra cui zuccheri aggiunti? Ora, non sono una fighetta di quelle "Ah no deve essere tutto salutare perciò faccio in casa tutto io", ma mi piace avere un minimo di attenzione. Poi che mi abbiano spiegato come farla in casa la mouse di mela è un altro conto.
Ero partita con l'idea di iniziare con lo svezzamento al ritorno dal mare: preparare le pappe ed iniziare a darle in vacanza mi sembrava un po' da pirla soprattutto potendo farne a meno. Poi la curiosità di vedere se la mousse di frutta piaceva: tutto sommato non c'è uno schema fisso di svezzamento, c'è chi inizia con la frutta, chi con le pappe, quindi grazie cara pediatra di avermi ri-dato lo schema di svezzamento, ma parto con la frutta, un tantino più pratica.
Che dire? la mousse di mela un vero successo!
Parto per il mare, con le ultime 2 vaschette in casa, pensando di comprarne altre in loco, ma scopro con orrore che il posto è quasi a livello vidardese per i negozi, e trovo SOLO omogeneizzati.
Faccio di necessità virtù e prendo 2 omogeneizzati alla mela. Metà rimane nel vasetto ( e G. l'amica di un mese più grande ha ringraziato) e l'atra metà si unisce alla sabbia. Passo al preparare la mousse con le mie mani, riscuotendo un successo maggiore.
Si fanno anche " prove" con la pappa dell'amica G. che lasciano il tempo che trovano, con altre mousse di "mela e..." portate da Luca che poco ci manca facciano la stessa fine degli omogeneizzati. Le prove di maggior successo sono il culo della brioches, il bordo della focaccia, e le trofie al pesto, accolte con una salva di sgambettii e versetti.

domenica 1 luglio 2012

Al mare con l'amica dle marito: prologo

Specifichiamo subito la questione " amica del marito". Lei è la Vale, la compagna di banco di 5 anni di liceo, la vicina di casa con cui si andava a scuola e si tornava a casa, lei è quello che più di ogni altra cosa significa "amico di vecchia data" per Luca. Ed è anche il motivo del nome della Iaia.

La Vale è anche la mamma della Iaia grande e di G, la sorellina che ha un mese e 10 giorni in più della Iaia piccola (la mia), nutellomane, gattofila ma allergica ai gatti, che ci ha proposto di passare una settimana al mare su un mese che lei starà là, io, lei, le mie figlie e la sua piccola, perchè la sua grande è via con la nonna.
L'idea è carian, ma parte subito con delle riserve: Lei è l'amica di Luca, una persona deliziosa per carità, ma non è la mia amica; e se poi non fosse cosa? L'unica soluzione è dirglielo in faccia e per tutta risposta ottengo un " vai tranquilla io vado d'accordo con tutti, poi tu mi sei simpatica, sei sclerata e mi fai divertire". Ok se la metti così allora proviamoci, ma a me la " riserva" rimane.
Arriviamo al dunque: domani io parto con le bimbe, da sola. parto di Lunedì perchè me lo ha chiesto, per evitare troppa confusione oggi. Capisco, mi adeguo, io ci ho ottenuto un fine settimana in montagna. Ma parto con i beh e gli insomma che si sono creati nei giorni precedenti.
Primo, fra tutti, il costo dello scherzetto. Non che ce lo aspettassimo gratis, per carità, ma pirla noi a non chiedere e a basarci sul concetto "se va in campeggio ci starà attenta ai costi". Lo scherzetto ci costerà  a noi 400 euro di solo appartamento, la metà del canone setitmanale. Quando l'ho sentito mi si è gelato il sangue: per sta volta culo vuole che ce lo possiamo permettere ma in altri casi non sarebbe stato per nulla fattibile. Poi i piccoli dettagli: " ombrellone e lettino in stabilimento perchè portarsi tutto avanti e indietro con 2 piccole...." " l'appartamento è in pieno centro, perciò si entra si scarica e si parcheggia la macchina fuori" "l'appartamento è al secondo piano..." " la G. se dorme 2 ore è tanto..."

Insomma le premesse fanno di faticata immane più che di vacanzina al buio con l'amica del marito.
Per il momento vince il mio campeggio nelle 5 terre a 1,3 km dalla spiaggia per 16 minuti di passeggiata: non sarà un appartamento, ma la macchina ce l'ho accanto alla tenda, non mi devo preoccupare di pulire il bagno, non ho scale da fare ( beh c'è una bella salita che affettuosamente chiamiamo " lo Zoncolan"), non devo fare le pulizie quando me ne vado, ho le brioches fresche al bar del campeggio, e tanto spignattare per spignattare...

Mi sa che domani, scaramanticamente butto la tenda piccola in macchina: se le cose vanno male almeno mi finisco la settimana al mare attendendo Luca nel mio campeggio (che mi sa che un buco me lo trova per la tendina) e vadarviai ciapett'. Il materasso gonfiabile c'è già: me lo devo portare per la mimi per il finesettimana quando arriva Luca e li ho buttati grosos e picoclo insieme in macchina che faccio meno fatica.