martedì 31 dicembre 2013

Post di fine anno.

Tiro le somme del 2013 a poco più di un quarto d'ora alla mezzanotte.

Ho smesso di fare il veterinario eprchè impossibile da un punto di vista economico.
Ho venduto la moto.
ho fatto 2 brevetti subacquei e poco ci mancava che facesis il terzo, io che stavo per appendere la muta al chiodo per sempre.
Ho tolto di mezzo amicizie di circostanza di cui non mi importava nulla di loro e mi forzavo per farle entrare nella mia vita.
Scopo come un riccio e lo dico qui apertamente, giusto per chi vuole farsi proprio del tutto i cazzi miei.
Ho consolidato amicizie fantastiche.
Ho stretto nuove amicizie.
Ho dato una bella batosta alla muffa in casa.
Ho cambiato il nido di Valeria, e alla fin dei conti ci sto risparmiando un sacco in tempo e soldi.
Ho corso come una matta, ho sofferto per le scelte che ho fatto, ma non cambierei nemmeno una virgola di tutto ciò che è successo, tranne forse il cancro di mia mamma.

Sta sera ho cantato come ninna-nanna Il pescatore di De Andrè, e Buonanotte Fiorellino di De Gregori: ecco un'altra ocsa di cui sono orgogliosa è essere la mamma che sono con i pregi e difetti che ho.

Felice 2014 a tutti quelli che apssano di qua, stronzi anonimi compresi.

domenica 29 dicembre 2013

Disgusto

Enorme, nauseante disgusto.
Ho appena finito di guardare Servizio Pubblico lo speciale di Ruotolo sulle discariche abusive in Campania, dove i bambini muoiono entro i 10 anni per tumore e i contadini si battono per spiegare che la loro terra non è inquinata e che ciò che producono è buono.
Tralascio quello che penso sullo spettacolo penoso in diretta di due madri contro il pentito: forse solo a me che sono al di fuori, dietro un televisore ho visto che erano tutti dallo stesso lato della barricata, a combattere la stessa nefandezza.
Ma non riesco a tralasciare il fatto che si sperpera tempo a mandare missioni di pace qui e là nel mondo, che si perda tempo a promuvere leggi per la tu tela degli animali da compagnia, ma che nessuno, cazzo muova il culo per fare qualcosa di serio e concreto tra i governanti per alleggerire la burocrazia che non permette di iniziare bonifiche, che non permette di lavorare i rifiuti che rende più fruttuoso scaricare illegamente piuttostoc he smaltiere in modo corretto.
Ed o che mi preoccuapvo dell'incendio della Ecoltecnica di Baranzate, visto a 200 metri di distanza con tanot di ottimo ricordo sonoro del boato quando è caduto il tetto del magazzino di stoccaggio.
Ed io che trovo ridicolo che l'Expo 2015 dedicato alla nutrizione sorge su terreno inquinato.
Non riesco a tralasciare il fatto che mentre la falda acquifera dell'intera Campania rischia di essere avvelenata per sempre nel giro di 30 anni, che sono dannatamente pochi, che mentre i tarantini non hanno aria da respirare, ci sorbiamo le stronzate degli sciachimicari, degli animalisti che scrivono idiozie contro una tizia che ha avuto il coraggio di dire che sostiene la sperimentazione animale, le stronzate che i problemi della nostra vita sono " pagare il prelievo bancomat", e vogliamoci pure aggiungere quei flaccidi culi caldi dei vip che si lamentano per il black out a Cortina.
No no riesco a tralasciare che alla fine dei conti la terra è quella che ci rimane e trattarla male ci ritorna indietro senza se e ma ne tantomeno proroghe, come quelle che i cazzari burocrati amano fare per non prendere mai decisioni.
No non ci riesco.
E non riesco nemmeno a pensare che se me ne vado da qui, che ne so in Islanda, il problema è risolto, perchè il problema rimane eccome, e la terra è sferica e non è solo un problema confinato in uno stato, in una nazione piccolissima qual'è l'Italia.

Riesco a pensare solo che il problema è grosso, grave, che potrebbe essere anche sotto il mio culo per quello che ne so io, e che va risolto, e che quel poco che si fa in riciclo raccolta differenziata, spesa a km zero e chi più ne ha ne metta, sono meno di una goccia nell'oceano, e che c'è da fare molto molto di più e per moltissimo tempo.

mercoledì 25 dicembre 2013

E Buon Natale

Manca un ora e mezza alla fine di questa giornata, e ripensandola, vorrei tornare indietro e basta, tacere quello che c'era da tacere, e forse me la serei vissuta meglio, ma tant'è: io non ce la faccio a fare finta di niente dire " e vabbè, è Natale siamo tutti più buoni" e fare finta che sia tutto perfetto.
Due sciocchezze, ma davvero due sciocchezze, e mi sono depressa piangendo. Forse ho troppi discorsi lasciati in sospeso.
Ma il Natale 2013 non è solo questo.
ci sono 2 spiriti del Natale. Cè quello "altruistico" del donare a chi non ha niente dell' essere più buonie  pensare a chi sta peggio di noi; e poi c'è il Natale dei bambini, puro, felice, gioioso, come tutte le canzoni di Natale ci spronano a viverlo.
E così mi sono goduta il Natale dei bambini con le mie figlie che hanno aperto come primo pacchetto non quello grosso, uno, a caso, lo stesso entrambe, contenente un paio di ali da fatina e una bacchetta con stella e si sono trasformate per tutto il giorno in 2 fatine, felici con davvero poco.
Mi sono anche goduta la commozione di mia mamma per averle regalato un sogno.

E poi vedi Banderas che parla con una Gallina e capisci che le tue sciocchezze che ti hanno fatto piangere sono davvero nulla, che c'è davvero chi sta peggio e nel caso specifico chi si è inventato questa pubblicità orrenda.

martedì 17 dicembre 2013

Sensi di colpa

Odio i sensi di colpa, perchè sono dei cani che si mordono la coda.

In questo preciso istante, a causa delle tasse che davvero mi verrebbe voglia di non pagare, visto che poi devo pagare le prestazioni mediche, la retta della materna e il nido, alla faccia della sanità e dell'istruzione pubblica, ho i sensi di colpa per i regali che ho acquistato e per quelli che non riuscirò ad acquistare.
Non meniamocela con il "fatto a mano/fatto in casa", perchè alcune cose da soli non si possono proprio fare, e quelle che si possono necessitano la capacità/abilità di saper fare e soprattutto il tempo. Senza contare che comunque i materiali spesso li devi acquistare e non sempre il tutto ti costa meno che prenderlo già fatto.

Ecco oggi vado di sensi di colpa, del cazzo di per sé, ma la mogiezza te la mettono addosso lo stesso.


sabato 14 dicembre 2013

Ho trovato!

Mia mamma ha fatto la seconda infusione e  dopo 48 ore non ha avuto strascichi pesanti come la volta scorsa. Al momento non ha ancora manifestato l'alopecia ( la perdita dei capelli) come spesso accade ai pazienti oncologici, ma io mi sto premunendo cercando tutorial per sbizzarrirmi con l'uncinetto: d'altronde lei mi ha fatto per tutta la vita maglioni di lana ai ferri, ora tiocca a me lavorare la lana per lei. Ed ho trovato questo video tutorial, per un cappello davvero strepitoso!


venerdì 13 dicembre 2013

Caro utente Anonimo

SEI UN VIGLIACCO, UN COGLIONE E  SOPRATTUTTO UNA MERDA!

TU NON SAI NEMMENO DI COSA SI PARLA E TI PERMETTI DI COMMENTARE IN MODO STUPIDO?

SPERO TI SIA DIVERTITO CON TUO COMMENTO STUPIDO E FUORI LUOGO.

VEDIAMO SE HAI LE PALLE DI CREARI UN ACCOUNT E VENIRE ANCORA A SCRIVERE CAZZATE QUI.

MA SARAI LA SOLITA MERDA CHE SI DIVERTE CON NIENTE A SCRIVERE INFAMATE (CANCELLATE), CHE POI CHE GUSTO CI PROVI, LO SAI SOLO TU.


giovedì 12 dicembre 2013

Video

Ho visto questo video

http://www.utrend.tv/v/one-second/

Sono stata male.
Ho pianto.
Ho paura.

Posso fare di tutto per non pensarci, ma è lì e mi spaventa, perchè mi pare che lo si stia prendendo sotto gamba.

martedì 10 dicembre 2013

mercoledì 4 dicembre 2013

omissis

Nel post precedente mi sono dimenticata di dire alcuni fattori importanti nella mia incazzatura.
Ieri mia mamma doveva fare gli esami del sangue e tornare a casa, invece è stata trattenuta per una flebo e relative terapie endovena perchè l'ìhanno trovata troppo debilitata.
Oggi non ha fatto la seconda infusione per i motivi di cui sopra ed è stata rimandata a settimana prossima.
Forse si è resa conto che non può prendere "sottogamba" la questione, glissando con " non voglio disturbare", tanto più che ha la fortuna di avermi a 19 gradini di distanza.
Oggi in ospedale c'ero anch'io: ero là per motivi miei e ci siamo scambiati io e mio padre per ritriare la mamèta, così ho potuto parlare con l'infermiera di riferimento, scoprendo un paio di altarini, tipo che sì le era stato detto di chiamare il tal giorno per far sapere come stava, ma che le era anche stato detto di chiamare se si fosse sentita male.

Ecco da oggi per la maméta saranno volatili per diabetici perchè "ora so" da fonte certa qual'è l'infermiera di riferimento.

Mamigà come ti ho detto per SMS e come ho detto ad un altro utente che mi ha scritto in pvt ma che conosce la situazione, tutto ciò che mi dite sia in pubblico che in privato sulla degenza oncologica, per me è solo grasso che cola.

Io cado letteralmente dal pero, perchè in veterinaria davvero i pazienti oncologici spesso si scoprono quando l'unica cosa che gli puoi fare è il tanax. Perciò tutto quello che tu ed altri hai/avete da dirmi/ci è davvero grasso che cola. Dell'aloe e vera, dell'ananas, dei guanti in cotone, io mai e poi mai me li sarei immaginati. Cercherò di essere più prensente io in day hospital per chiedere, captare, e compagnia bella.

Non farti travolgere!

Questo dovrebbe essere una specie di mantra, in genere per tutta la vita, ma adesso più che mai.

Tasse, influenza, chemioterapia e corollari della stessa.

Ciò che non ammazza fortifica, e sono convinta che se non ne esco fuori morta, ma solo un po' malconcia, ritornerò più cazzuta di prima.
Solo che a volte non ce la si fa a non farsi prendere da un po' di sconforto.

Ieri mi sono incazzata con la mamèta.
Ha fatto la prima infusione di chemio mercledì scorso. Giovedì ha iniziato ad accusare il colpo come da prassi, ma se l'è portato avanti fino a ieri. E' inutile dire che averle detto " chiama la tua infermiera di riferimento e chiedile se è tutto normale" non è servito a nulla: lei sa come curarsi. Eh sì certo! la sua cazzo di Bronchite che si trascina dall'anno scorso se l'è curata con acqua calda e bicarbonato. Peccato che non era una bronchite, e guai a farsi vedere dal medico! Tutto in virtù del principio "non voglio disturbare".
E poi CHI  non vuoi disturbare? Un infermiera che lo fa per lavoro quello di assistere i pazienti? Un medico che ha scelto per lavoro di curare le persone ( tralasciamo il "come", viste le recenti prestazioni)? La tua famiglia per cui ti sei ammazzata, non ti sei mai risparmiata ed ora è preoccupata a morte per te anche se si fa forza per non darlo a vedere? Beh forse alla veneranda età di 61 anni è ora che ti fai un esame di coscienza: piantala di fare questi stupidi capricci del " non disturbare" e rompi i coglioni per le cose serie, non per le stronzate. Perchè dei gatti, della spazzatura, del cibo in frigo, delle nipoti, siamo tutti benissimo in grado di preoccuparcene, ma della tua salute sei tu che te ne devi occupare se vuoi rimanere qui a fare i biscotti con Marina e Valeria.
Altrimenti stai lì, a non disturbare un'infermiera, a non andare al pronto soccorso, e debilitati fino al punto in cui sarai troppo debole per non poter ricevere le cure e morire, non disturbando, ovviamente.

Sono davvero incazzata con te per la tua stupida ottusa testardaggine, che ti ha portato ad avere un tumore inoperabile ed dannatamente diffuso, perchè "tanto è solo un po' di tosse", per cui si può solo contenerlo e chissà fino a quando lo so potrà contenere. Mesi? Anni? Non ci è dato saperlo. Ma di certo non TI aiuti se continui a comportarti così da sciocca.

Vedi di cambiare da sola, perchè io a schiaffi, anche a scorticarmi le mani, non posso farcela a cambiarti la testa.

E se non la vuoi cambiare renditi conto che potrebbe essere la scorciatoia per la tomba.

E siccome sei un ignobile zuccona che non capisce proprio niente quando nin vuole capire, allora capisci che sono incazzata con te perchè ti voglio bene.

lunedì 2 dicembre 2013

Due Novità

La prima novità è che il facocero insensibile ( se non sai chi è guarda il post di ieri) da oggi, grazie ad un fondo per gli asili nido che ha abbassato talmente tanto la retta, rimane a fare il pisolo là con risparmi dei miei nervi ed ottimizzazione dei tempi!
La seconda novità che deriva dalla prima, è che grazie ad un po' più di tempo ho potuto creare un nuovo porta rotoli per carta igienica!
Quello precedente (che dal post ad oggi aveva subito un paio di modifiche mai riportate) è stato rimosso poichè fonte di gaudio per il facocero insensibile, gaudio non condiviso dal resto della famiglia: la cascata di carta dai rotoli non ci piaceva quanto a lei.
Così da oggi c'è questo!

Lato A                                                                                                                       Lato B


































con tanto di porta rotolo.

A me piace di più il lato B e a voi?

domenica 1 dicembre 2013

Calendario d'avvento

Oh, siamo atei, ma a noi il Natale ci garba parecchio.
Soprattutto perchè E' una antichissima festa pagana, e noi ci si attiene, sia mai che qualche divinità tipo Odino s'incazza.

Ma al di là di questo ci vuole un bel...

...Calendario d'avvento!

Volevo riciclare quello dell'anno scorso comprato al discount, ma le taschine 2 x 2 cm erano troppo piccole per lo scopo d'uso: contenere 2 barrette kinder. Una per la Mimi, una per la Iaia. Così ho ripreso in mano un vecchio progetto fatto nel 2011 per uno swap. All'epoca preparai già un tot di sacchetti per farne un secondo, e quest'anno ha visto la luce con qualche trucco "da cinese": già perchè le cuciture per finire i sacchetti le ho fatte, ma i nastrini e i numeri sono stati messi con la colla a caldo! altrimenti ero ancora qui a finire il lavoro



Ora il problema è spiegare alla Iaia (il facocero insensibile) che di sacchetti se ne apre uno solo al giorno.

sabato 30 novembre 2013

Nevica

Il meteo l'aveva detto: nevica.

Fa decisamente inverno, anche se al calendario mancherebbero ancora una ventina di giorni.
Fuori il bianco si vede per benino e dovrebbe indurre un senso di pacatezza e relax. Lo vorrei, ma sono ritornata a correre; è snervante vedere la neve che scende lenta e bramare, agognare, una tazza di thè in poltrona mentre in realtà corro per tutta la casa a fare tutto quello che c'è di arretrato.

Poi sono cose che diciamo stanno nell'ordine della vecchia e nuova quotidianità: lavatrici, pavimenti, disordine da riordinare, figlia che si ammala, figlia che vuole attenzioni, marito che sì si fa da parte ma che prima o poi uno sguardo o un sorriso lo vuole, padre che noncapisce un beneamato cazzo ( ma è sempre stato così solo che non era un mio problema) e mamma che è sotto botta da chemioterapici mandando in panico chi, accompagnandola in ospedale, non ha le palle per fare domande per capire o più genericamente per chiedere aiuto perciò si aggrappa a me.

Io in tutot questo ho un po' di raffreddore, sono "trasportatrice" dell'influenza, se d'influenza si tratta, che ha la Iaia, ed un po' di arretrato di sonno.

In pratica uno Sherpa a me mi fa una pippa.




venerdì 29 novembre 2013

generazioni

La mia è una generazione di "ideologie" diverse spesso incompatibili l'una con l'altra. Nata nel 1973, poche erano le famiglie "pioniere" che spiegavano ai bambini in età prescolare che erano nati dalla mamma e dal papà e non che erano stati portati dalla cicogna o trovati sotto ad un cavolo. mia mamma ricorda un episodio all'asilo in cui le corro incontro disperata perchè un bambino era ostinato nella sua idea della cicogna contro la mia del "mamma e papà".
Se questa tendenza è decisamente cambiata per la generazione Mimi e Iaia, fatta eccezione per reticenti nonne bigotto-cattoliche tutte messa e messa in piega (oddio che poi avrebbero l'età di mia mamma o poco di più e non quella di mia nonna che pace all'anima sua quest'anno avrebbe fatto i 102 una e gli 88 l'altra, e forse sarebero "comprensibili"), mi pare invece che ci sia poca novità sulla questione " non dire nulla ai bambini".
Che si vada dalla morte del cane, al nonno malato, la prassi è quella: far finta di nulla e non dire niente a questi piccoli esseri umani che non solo vedono tutto e capiscono che qualcosa non va, ma che si fanno miliardi di domande nella loro testolina e che si fidano ciecamente dei loro famigliari per avere risposte giuste, ottenendo, invece, bugie.
Poi c'è il lato opposto che anzichè non dire nulla trattano i bambini come degli adulti parladogli di "poi" che non possono capire, che gli riempiono la testa di altre domande ancora, che li mettono in crisi profonde perchè non capiscono col risultato di intristirli, non per la situazione ma per le domande che non possono avere risposte. Mi è capitato di vedere una bambina piangere senza aver capito il motivo "a comando", perchè la mamma gli ha detto che il gatto stava morendo, dopo che questa deficiente le aveva fatto una testa così per 2 settimane sul gatto che sarebbe potuto morire da un giorno con l'altro.
O vogliamo parlare dei casi di cani/gatti che rimangono ospiti per ANNI in cliniche veterinarie?  O peggio "scappati di casa"?
Ammetto anche che quando l'anno scorso è morto il cane della mia vicina di casa, a cui tutti in famiglia eravamo affezionati, io non dissi niente a Marina, ma è anche vero che lei non mi ha mai chiesto niente. Mentre quando un mese fa si è trattato di Duncan uno dei gatti dei miei che ho soppresso perchè non ce la faceva più, le ho detto che era morto cercando di dare una spiegazione plausibile per quello che è una bambina di 4 anni, atea. E' già perchè poter dire " è andato in cielo per raggiungere Dio, Allah, Geova e tutto il resto della combriccola" è di un comodo pazzesco, ma noi, cioè io, ho inventato una via abbastanza comoda: è andato sulle stelle, e là non ci possiamo andare. Che poi non fa differenza, ma non credo che a 4 anni si sia pronti ad affrontare un discorso biologico di cessazione delle funzioni vitali ( via naturale o via tanax) e successiva decomposizione delle carni, anche se sarebbe la cosa più naturale.
Ma non è la morte il discorso che va affrontato. Qui si parla di lungodegenza.
Quando mia mamma è stata ricoverata, ha osato dirmi "non dire niente a Marina". Beh, sì certo ,come no!
Ma come cazzo fai a non dire niente ad una bambina di 4 anni, tanto sveglia da accorgersi se le sposti un giocattolo, che la nonna non è a casa per "x" giorni?!?!?!!?
Quindi le si dice la verità, in parole e termini che possa capire.
Così quando si è trattato del soggiorno in ospedale, a Marina le si è detto che la nonna era là perchè lì i medici e le infermiere l'avrebbero aiutata a guarire.
Poi quando si è trattato del ritorno a casa, che non sarebbe stato nella normalità di una nonna che si mette a terra sul tappeto a giocare con le nipoti, a Marina le si è detto che la nonna non sta bene e deve riprendersi e che ci andrà molto tempo. Il problema in questo caso è spiegare a mia madre che dire a Marina "sto bene" equivale a dirle che la nonna può fare gli stessi giochi di sempre, quando poi agli effetti non può. Marina lo ha capito: mi è bastato chiederle se quando la nonna le ha detto "sto bene" si sono messe a giocare sul tappeto come sempre o sono state a letto a guardare rai yo-yo. A risposta scontata, deduzione logica per una bimba di 4 anni: la nonna non sta bene.

Ora c'è da affrontare il discorso chemiopterapia.

Purtroppo io non sono potuta andare all'incontro con l'infermiera di riferimento per mia mamma, così mi devo accontentare di "mi hanno sconsigliato di vedere le bambine perchè possono attaccarmi di tutto". Il discorso che fa un po' di animaletti rognosi portatori sani ( che sulla prima parte di A.R. ci può stare tutto tutto) ci stà: abbassamento delle difese immuniarie e raffreddori/influenze vaganti. Mi rimane perciò da affrontare il discorso con Marina delle mascherine sulla faccia.

lo affronto solo con Marina, perchè Valeria ha la stessa consapevolezza di quello che accade di facocero che russa. O per lo meno è quello che dà a vedere.

martedì 26 novembre 2013

lunedì 25 novembre 2013

forse...

.... forse ho davvero bisogno di staccare la spina, prendere una pausa davvero di relax, che non sia la solita maratona per fare qualcosa di diverso dal solito, e che non si tratti di andare dall'estetista o al bar per un cappuccino, perchè quelli sono falsi palliativi.

Intanto speriamo di dormire senza sentire quel freddo dentro che nessuna coperta ti toglie, senza sognare continuamente i ladri, senza saltare via per una figlia che urla nel sonno perchè sta sognando.

Sono debole? Beh che male c'è?

domenica 24 novembre 2013

sarò troppo passionale?

Uso il termine passionale perchè non me ne vengono altri.

Qualcuno ha già ipotizzato che "potrebbe essere il periodo" che mi render più reattiva, ma non ne sono tanto sicura.

Accade che per l'ennesima volta l'insegnante di danza ha cambiato idea su 2 piedi.
Va detto che il nostro gruppo è molto affiatato quasi una famiglia nomade, che di anno in anno si sposta perchè una struttura che la ospiti spesso non c'è. Insomma non frequento una scuola di danza di quelle dove "la scuola" la identifichi con l'edificio: "la scuola" qui la ideintifichi con l'insegnante. Punto.

Per ennesima volta intendo che non è la prima e quando accade a me girano, e a quanto pare non solo a me.

Non è di certo per il fatto che da "ah prendetevi pure i costumi che volete per il saggio" al dire il mese successivo " dunque per il saggio mi piacerebbe il bolerino e tutte in rosa antico o in azzurro cielo" che non essendo tutte delle acciughe l'effetto "ippopotami della danza delle ore" sarebbe stato iperscontato. Fa niente che per tutto il periodo ho detto " vado a Sharm e mi prendo il costume là, volete qualcosa" e sono tornata con costumi per me e mia madre. Fa niente che oltre a me anche le altre si erano già mosse per i fatti loro. Fa niente che TUTTE si ricordano di questa cosa, tranne lei.

Fa niente.
Tanto i soldi non sono mica i suoi, quelli che abbiamo speso per prendere gonne e corpetti tutti uguali.

Quest'anno ancora prima di incominciare il corso ha detto "Per il tal pezzo ho tprvato una soluzione economicissima per il costume e poi la gonna sotto mettete quella che volete"
Tutte felici della proposta, aderiamo, acquistiamo, e nemmeno un mese dopo salta su con " beh per il saggio sotto il corpetto che avete già acquistato potremmo fare 2 gruppi di gonne uno rosso ed uno nero". Perciò la scelta la fai tra acquistare in rosso o in nero e se di un colore le gonne ci sono già tutte ( perchè ce le si presta) ti tocca acquistarla dell'altro. Grazie al cielo ha ritrattato per questo punto.

E questo cambiar idea costante si riflette anche sulle coreografie che ci insegna cambiandole di settimana in settimana e nessuna di noi è una danzatrice professionista da adattarsi velocemente ai cambiamenti: siamo semplici appassionate che nella vita fanno tutt'altro che danzare 24 ore al giorno.

L'ultima novità è sulla cena di Natale: cambio di programma sui pezzi da portare. Fino a poche ore fa potevamo portare " quello che volevamo e poi l'avrebbe inserito in scaletta".

Ci sarebbero molte considerazioni da fare sul fatto che la cena di Natale a detta sua, dovrebbe essere un momento conviviale di noi allieve, dove ballare così per divertirsi, e poi stranamente si finisce per fare uno spettacolo di Natale per parenti ed amici, ma sorvoliamo. Mi soffermo invece sul fatto che di punto in bianco da un "provate quella coreografia in privato per i fatti vostri che poi la portiamo per la cena" al " non posso sapere io che provate in privato quel pezzo per portarlo alla cena se non me lo dite, e comunque non c'è lo spazio per inserirla altrimenti non c'è tempo per il ballo libero". Scusami tesoro, ma qualcosa non mi quadra.
Se non ce la fai a gestirla non ti impegolare: nessuna ti ha chiesto di organizzare la cena/pranzo di Natale con parenti ed amici, ma hai deiciso tu che doveva diventare una tradizione della tua scuola "nomade".
Se non ce la fai a ricordarti le cose, non parlare così per dire qualcosa che poi sei costretta a rimangiarti, senza avere quel minimo di decenza di dire " ho cambiato idea".
Ma soprattutto, noi siamo le tue allieve, ti paghiamo epr insegnarci qualcosa che ci piace. Non siamo le tue marionette con tanti bei soldini a cui far fare quello che vuoi quando vuoi e come vuoi. Prima o poi la gente si scoccia.

Ed intanto buon divertimento alla cena: io mi risparmio i soldi del ristorante per 2 persone e quelli della babysitter.

sabato 23 novembre 2013

"Eh, questo potrebbe essere l'ultimo Natale."

Questo è stato il tormentone dei miei nonni paterni per vent'anni.
Mio nonno è morto a 73 anni, mia nonna a 84: io avevo rispettivamente 21 e 22 anni.

Da che abbiamo la diagnosi della mamèta, questo è ritornato alla ribalta come tomentone.

Io le dico: "Eh, questo potrebbe essere l'ultimo Natale..."
Lei mi risponde: " Mavaffanculo".

E ci ridiamo su.

giovedì 21 novembre 2013

50 sfumature di grigio?

se si prende la cartella colori DMC sono decisamente di meno: all'incirca una ventina, e su alcuni ci si potrebbe fermare a disquisire se sono grigi o beige.

Ma oggi ho il mio grigio, e il lato buono è che non è nero e si vede piuttosto bene che E' grigio!

Allora la mamèta ha un tumore ai polmoni dovuto al fumo.
Il brutto è che si è esteso tanto da non essere operabile ed ha intaccato altri organi.
Il bello è che non ha intaccato le ossa.
Il bello è che può essere contenuto con la chemioterapia.
Il bello è che la inizia mercoledì.
Il bello è che non ci hanno detto "le rimane da vivere solo...."

Ora fuori fa freddo tira vento e minaccia acqua ( anzi stamattina ho preso "la ramata"dal cancello del box al nido, rigorosamente in bicicletta), ma la giornata è iniziata così.







Ed io mi sono sentita bene con me stessa, figa, ed in pace con il mondo a stare nel gello mattutinno con su la maglietta e i jeans a fermare questi colori.
Sia benedetta la fotografia digitale.



Un po' di ansia

Tra una mezz'oretta mi muovo per portare la mamèta e consorte ( il suo non ill mio) all'ospedael per l'esito dell'istologico.

Posso essere un po' agitata ed ansiosa?

Vorrei, a poterlo, portarci solo mia madre. Mio padre si sta creando un macigno nel cuore per i suoi trascorsi con la nonna, che ogni giorno sborda sempre di più e in pratica si chiede più facilmente "quanto tempo ci rimane prima di seppellirla" che " quanto tempo abbiamo per combattere".

Al momento la mia preoccupazione non è il risultato di un istologico che potrebbe essere funesto, ma l'ignoranza che spaventa, esattamente come il lupo della versione cinematografica della Storia Infinita, che divora tutto.

Tra tutti chi avrà bisogno del sostegno psicologico non credo saremo io o mia mamma, ma qualcun'altro.

Altrimenti lo sopprimo io.


martedì 19 novembre 2013

Udite udite!

La mamèta c'ha il suo blog!


Ma mamèta mi pare intrippatissima per il blog, e combattivissima, determinata a spaccargli il culo a "quello là".

Ora dovrò aiutarla a capire bene dove deve cliccare qui e là, intanto il template l'abbiamo scelto insieme e qualcosa gliel'ho spiegata. Poi si vedrà.

lunedì 18 novembre 2013

Cara Mamma

Io non volevo dirtelo, ma l'occasione fa l'uomo ladro, ops, nel mio caso il gatto dagli stivali ladro, e te l'ho detto.
Ti ho detto che hai vinto una macchina alla lotteria, ma solo giovedì sapremo se si tratta di una 500 o di una Ferrari e sapremo il "da farsi".
La mia amica Mamigà, in tutto il suo tran tran ha sempre ripetuto una cosa: prendi il lato buono delle faccenda.
Bene, il lato buono di avertelo detto oggi è che io e te abbiamo guadagnato 3 giorni per dichiaragli guerra dal lato "spirituale" della faccenda. Per quello terapeutico aspettiamo.
Però è un po' come fare la aka prima di scendere in battaglia.
Mica se lo aspettava.

Ed ora se vuoi scrivere qualcosa clicca sulla scritta rossa "commenti" e per favore rileggi, metti gli spazi e le virgole, prima di inviare, che le castronate nei commenti non si possono correggere una volta inviate.

Tua Figlia Laura conosciuta anche come il gatto dagli stivali (per quello che sono Laura GDS)

domenica 17 novembre 2013

tristezza

Tanta tantissima.
A me è stato detto cos'ha mia mamma, con nome e cognome, ma non posso dirlo, perchè non sta a me, perchè quando lo si dirà, si vorranno avere delle risposte che io ancora non ho, ed è questa mancanza che mi fa stare davvero male.
No non solo. Mia mamma ha perso 10 kg in un mese, giorno più giorno meno. Da 50 a 40. A pensare che il giorno prima del suo compleanno era bella pimpante e si è spupazzata le nipoti per una giornata intera, non ci si crederebbe che sono la stessa persona, che fa fatica a stare con loro per più di 10 minuti.
Ieri l'ho minacciata.
Il fisico non c'è ma la testa sì: non si arrende al fatto che fa fatica a sollevare anche uno spillo ( parafraso, ma il confronto tra 2 mesi fa ed oggi è schiacciante), e vuole reagire, ma non riescoa  stare in piedi. Ieri sera ha voluto a tutti i costi pulire le sabbiette dei gatti: non è stata male, ma lo ha fatto seduta per terra. Non posso dirle che cos'ha, ma dovevo dirle qualcosa per spiegarle che non deve, almeno non oggi. Le ho detto che è stata ad un passo dal diventare invalida. Le ho mentito, e tra le tante bugie che una figlia dice alla madre, quelle che sto dicendo in questi giorni mi pesano come macigni.
Mi fa male vederla così, incapace di essere se stessa.
E poi non ero preparata: non così in fretta, non così precipitosamente, e chissà come andrà avanti questa storia.
Fanno male anche certi piccoli commenti realisti che ti ritrovi a fare senza pensarci su troppo, come il tesserino rosa che vale solo 5 anni, mentre il medico scrive sempre "illimitato". Certo fa una certa differenza per chi prende i documenti in mano e legge "5 anni" o "illimitato", così come fa una grossa differenza rispondere all'infermiera che ti ha detto che ha una validità limitata di 5 anni che 2 se "a 5 anni ci arriva allora è già una bella cosa".
Vedo nero, o grigio talmente tanto scuro da sembrare nero.
E vedo così perchè vedo che sta davvero male e lei stessa lo dice, lei che difronte ad un raffreddore si curava a spremute e fumenti di acqua e bicarbonato. Lei che il male peggiore erano gli attacchi di cervicale.

Ho voglia anche di mandare a cagare la "massaggiatrice shatzu" che tratta solo le energie, e mi viene a parlare di problemi con mia madre "da risolvere", finendo che litigo con lei due settimane prima del ricovero perchè è troppo presente con le nipoti.

Giovedì diranno nome e cognome e cosa si può fare. Io al colpo ci arriverò forse un po' più preparata, visto che di che si tratta lo so da quasi 2 settimane in virtù del presentarsi come medico veterinario.

Vorrei che stesse un tantinello bene perchè possa godersi qualcosa, ed invece è ridotta ad uno straccetto che balla dal letto al divano.

Ho messo via...

...tutti i miei ricami da finire.

Al di là del non riuscire a fare più di 2 o 3 crocette la settimana se va bene, riflettevo che col periodo che sto passando, proprio questi stretti giorni tra la dimissione e la diagnosi definitiva per mia mamma, di ricamare e " fermare su stoffa" pensieri che non è detto un domani mi faccia no sorridere o far star male, proprio non mi va.

sabato 16 novembre 2013

Piccoli Atei Crescono

Facciamo una piccola premessa.
A scuola c'è il bambino M. che pari pari a sua mamma mi stanno un po' sul culo. Odore della pelle? Espressione "fasasadecaz" in volto? Completa mancanza di polso della mamma con un figlio che un paio di urlate lo rimetterebbero in riga? Figlio che a detta di tutte le bambine della classe fa lo str.? Boh non lo so, ma se posso evito.
M. e Marina hanno 2 cose in comune: una è l'iniziale del nome, l'altra è che sono entrambi non battezzati cristiano cattolici: noi completamente atei, M., non so come funzioni per i bambini, ma i genitori sono testimoni di Geova. Marina però a differenza di M. fa "l'ora di religione", perchè tra tutto male male non fa.

Da un paio di giorni il bambino M. arriva tutto smieloso e fa "Ciao Marina..."
Marina manco lo caga di pezza.
L'altro giorno gli dico: " M. se fai così ( l'insistente) difficilmente le ragazze ti guarderanno in faccia quando sarai più grande!"
La mamma di un altro compagno di materna, sorride.
La mamma di M. si ingrigisce e mi risponde: " Eh, ma è presto, e poi meglio così se le ragazze non lo considerano così rimarrà sempre con me"
Cazzo, donna, cogli l'ironia. Comunque grazie: capisco perchè mi stai un po' sul culo.

Ieri di nuovo casualmente io e la mamma di M. siamo allo stesso orario a prenderli a scuola, bimbi seduti l'uno accanto all'altra sulla panca per cambiare le scarpe dopo le smielate di rito.

Mimi:" Mamma andiamo al parchetto?"
Io:"Ma Amore non si può! non vedi che piove che il buon signore la manda giù?" (sono di stampo cattolico benche atea di ritorno)
Mamma di M. sorride.
Mimi: " Ma mamma non c'è nessun signore che fa piovere! Sono le nuvole che fanno piovere!!!""""
Mamma di M. sguardo sbarrato ed inorridito
Io: " Amore hai ragione: ti voglio tanto bene quando sei così dannatamente atea"

Chissà se ora mamma di M. lo terrà a distanza, ora che sa che siamo atei.

martedì 12 novembre 2013

La vanità è femmina...

... e non conosce limiti d'età!




E tutto perchè alla Mimi lego i capelli tutti i giorni e perchè una volta tanto le metto lo smalto. Poteva farseli mancare la Iaia?

lunedì 11 novembre 2013

il vomitatoio

Sblogghiamo? sblogghiamo.

Tutto sommato il blog può essere anche una sorta di vomitatoio, sopratutto quando le cose che vannod o traverso non si ha la forza la capacità o la voglia di dargli una forma "narrativa".

Settimana scorsa hanno ricoverato mia mamma in ospedale.
E' stata ricoverata su richiesta di mio padre che ha insistito di fronte alla titubanza del medico curante, del quale, ci sarebbe da fare un post a parte e non sarebbe affatto lusinghiero.
Mia mamma, tra una cosa e l'altra si sta trascinando una bronchite dall'anno scorso, che non si è mai curata come doveva, contandosela su che "solo reagendo poteva stare meglio" e compagnia bella. Risultato? Ricovero, con tutto il bagaglio di paranoie appresso.
Quelle di mia mamma: ho qualcosa di brutto, chi pensa ai gatti, alla casa, a tuo padre, a me (cioè io), alle nipoti, alle cazzabubbole e al vaffanculo che ci metto io.
Quelle di mio padre che si vede già vedovo.
Le mie: che non mi spaventa l'ipotesi di vedovanza di mio padre, ma il doverci arrivare.

Così l'hanno ricoverata perchè quella furbona, non è che se ne stesse a letto a riposarsi dopo le cure sbagliate che le sono state prescritte e gli esami che sono stati prescritti tardi. No si alzava perchè c'era da pulire le sabbiette, cucinare, dare da mangiare ai gatti, far andare la lavatrice, tutto questo perchè per lei, meglio morire che chiedere aiuto.

Grazie al cielo mio padre si è cagato addosso a vederla così conciata, lei che non si è mai fermata davanti a nessun malanno,  ed ha insistito per farla ricoverare.

Sta facendo accertamenti su accertamenti: L'unica cosa che si sà è che ha una bronchite cronica, una paralisi del nervo laringeo e il colesterolo un po' sottosopra: si aspettano gli esiti della tac, la broncoscopia che farà domani e la scintigrafia di mercoledì.

In tutto questo però lontana da casa, ha ripreso colore, ha ripreso a mangiare e si sta riposando. Non riesce però a camminare per più di 10 metri e vai a sapere se è per il dolore al fianco ( io sospetto si tratti di una sciatalgia: mia che sollevasse i pesi in modo sicuro, sempre sforzando di schiena!) o se è per debolezza.

Questo è il fatto.

Io?

Io cerco di non pensare a quel che potrebbe essere o accadere. C'è da fare: quello che si può demandare lo si demanda e quello che non si può demandare va fatto. Di certo non sono affatto serena, perchè tutto sommato è la mia mamma ed anch'io sono abituata a vederla come una piccola macchina da guerra, ma è dimagrita tantissimo, tanto da sembrare invecchiata di botto.

L'unica cosa che posso fare è toglierle i pensieri della casa: ad ogni vaccata " lascia lì lo faccio quando torno" la risposta è standard: "non dire cazzate".

Però no non sto bene.

giovedì 7 novembre 2013

cilindri

Oggi ho sentito per la prima volta la mancanza pesante di p-chan, o comunque della moto.

Ho sentito il bisogno di "andare", e aprire il gas.
In macchina non è la stessa cosa: una curva non è una piega. E una piega non saprei nemmeno come spiegarla a chi in moto non ci va. E' un essenza.
Guardare attraverso il parabrezza, non è come guardare attraverso la visiera. Il mondo ha colori diversi, più vivi.
Così come frenare con la cintura che ti trattiene non è come staccare con le gambe che premono.
Non c'è il rumore ovattato del motore che giunge attraverso il casco.
E non c'è lo spiffero bastardo che ti solletica che s'infila tra casco e bandana.

Ci sono momenti in cui puoi sentirne la mancanza.

Da che l'ho venduta solo oggi, e c'è un perchè. Ma questa è un altra storia.

domenica 3 novembre 2013

La cina è vicina!

Ieri, per curiosità sono andata a vedere le statistiche del blog, perchè una delle cose più tristi è che scrivo e non vedo molti commenti.
Beh ora me ne posso sbattere il ca' visto che o deciso che il blog è fondamentalmente per me, ma la curiosità è tanta e così ho controllato ed ho scoperto che oltre alle numerose visite italiane c'è qualcuno che mi "segue" dalla Cina!

Orbene i numeri sono questi:


Italia
289
Stati Uniti
101
Paesi Bassi
43
Ucraina
14
Germania
6
Spagna
6
Australia
4
Regno Unito
2
Svizzera
1
Cina
1

prendendo la calcolatrice e facendo un rapido calcolo si tratta di 467 visualizzazioni.
Orbene visualizzatori, basta fare solo i lettori occulti: lasciate anche un segno del vostro passaggio: mica vi mangio se lasciate un saluto :)

sabato 2 novembre 2013

Fuoco di Bivacco

Teniamo il significato di "Fuoco di Bivacco" nell'ambito prettamente scoutistico, e non di quello che potrebbe essere in altri ambiti.
Ora per chì è stato negli scouts, Agesci o Cngei non fa differenza, Il fuoco di bivacco è quel magnifico momento conclusivo della giornata in cui si cazzeggia a suon di canzoni e giochini dopo cena, possibilmente davanti ad un bel fuoco di legna.
Mi manca tantissimo, forse è uno dei più bei momenti di una giornata vissuta da scout, dove ci si diverte davvero con pochissimo e ci si sente uniti.
Non credevo che l'avrei mai ri-vissuto, ma sta sera, anche se il fuoco non c'era e al posto di uniformi blu c'erano quattro in pigiama su un lettone, il clima era quello. Così ho rispolverato un bel po' del repertorio, dalla corsa dei cavalli, all'albero piantato il mezzo al prato, con il fungo velenoso, il fachiro casimiro, stendi i panni, la zia di Forlì, ed anche soku soku che abbiamo imparato l'anno scorso in villaggio durante il viaggio di nozze.
Mi è spiaciuto non ricordarmi la Ula, la ninna nanna dei lupetti, ma il fuoco è stato chiuso decorosamente con Pulenta e Galena fregia e la ninna nanna del Drago.


giovedì 31 ottobre 2013

A new hope

not like a vet ;)


Hi Laura

Thanks for the CV. It looks good. I hope to hold interviews in two weeks time. (week commencing 11th November) and will send you more details later.

Kind regards


I'm not a bit anxiously: I'm worried.

But none expects a brilliant vet, only someone who's able to speak english quite enought to work in a helpdesk.

lunedì 28 ottobre 2013

A volte...

.... credo che la Iaia, per farsi passare gli attacchi isterici che ha, il ciuccio, dovrebbe metterlo da un altra parte, anzichè in bocca....

domenica 27 ottobre 2013

Da 1411 a 1796 in pochi minuti

Finalmente ho fatto quello che volevo: integrare il "Gatto col marsupio/tribù GDS" qui.
Pochi minuti per una decisione che doveva solo passare dal pensato al fatto.
Ora devo trasferirei i banner dei compleanni che mi piacciono e poi direi che posso chiudere l'altro blog o mettere il link a questo.

Gatto bastardo

Di 4 gatti a casa mia ce n'è uno solo di quelli che rompono le palle alla mattina alle 4, 5,6 grattando sull'armadio perchè ha fame.
Questo è Lenticchia che è stato cresciuto da uno di quei tanti umani che si fanno pisciare e cagare in testa dai propri gatti, e il risultato è il classico gatto abituato a fare quello che gli pare.
Manolo Tabita e Shami, che ho tirato grandi io, non ci provano nemmeno.
Di per sè sarebbe pure tollerabile, ma fa quel sufficiente rumore da svegliare la nana piccola che ha un carattere di merda e si sveglia urlando, rovinando la giornata a tutti.

Stamattina complice il cambio dell'ora, il suddetto gatto è stato preso e chiuso sul balcone.

Questo perchè il vero Gatto Bastardo, sono io.
Non voglio dirlo troppo forte ma forse, dico solo forse, sto uscendo da un periodaccio.
Un periodaccio senza luce interiore.
Dopo aver postato " life in a highway", ho fatto una capatina nell'archivio post dove avevo 14 bozze.  Ora ne sono rimaste solo 4. 4 bozze erano vuote, una fuori tempo massimo da un anno e le restanti 5 di puro umore grigio.
Ora ne ho tenuta una su tutta l'imbiancatura della casa, sulla "piadinaish", una sulle vaccate di easyjet, ma credo che la cancellerò ed una sul canzoniere da barca che vorrei farmi.

Ripartire.

Appurato che tanto non ha importanza l' "acqua passata", allora mi concentro su quella a venire.

Intanto, sta sera complice una temperatura mite, shisha sul balcone con " bummolo" acceso. Il bummolo è il nome che ho dato io a ciò che in Germania chiamano stufetta Azteca: un affare che uso come camino brucia legname contenendo le fiamme ed instradando un minimo i fumi da usare in luoghi aperti, quindi sul balcone.

una schiocchezza? Forse, ma a me il fuoco di legna riscalda il cuore.

sabato 26 ottobre 2013

Life is a Highway

La ascoltiamo spessisismo eprchè fa alrte delal colonan sonora di Cars, e ce l'abbiamo in macchina.
Per la Mimi è la canzone di Mac.
Per la Iaia è buona per far ballare il piede.
Per me è una bella canzone


Life's like a road that you travel on
When there's one day here and the next day gone
Sometimes you bend, sometimes you stand
Sometimes you turn your back to the wind
There's a world outside every darkened door
Where blues won't haunt you anymore
Where the brave are free and lovers soar
Come ride with me to the distant shore
We won't hesitate, to break down the garden gate
There's not much time left today

CHORUS
Life is a highway
I want to ride it all night long
If you're going my way
I want to drive it all night long

Through all these cities and all these towns
It's in my blood and it's all around
I love you now like I loved you then
This is the road and these are the hands
From Mozambique to those Memphis nights
The Khyber Pass to Vancouver's lights
Knock me down get back up again
You're in my blood I'm not a lonely man

There's no load I can't hold
Road so rough, this I know
I'll be there when the light comes in
Tell 'em we're survivors

CHORUS x2

There was a distance between you and I(between you and I)
A misunderstanding once but now
We look it in the eye

There's no load That I can't hold
Road so rough this I know
I'll be there when the light comes in
Tell 'em we're survivors


martedì 22 ottobre 2013

rimane per me...

...il mio blog.
Ho allontanato per stanca, per noia, per fine delle ipocrisie che a me stessa raccontavo, buona parte delle persone che passavano di qua a leggere e a commentare: perdonatemi ma del vostro mondo di crocette, uncinetti e creatività varie, me ne stra-sbatto un pochetto il cazzo: vorrei conoscere delle persone un po' più vere, grazie. Credo forse siano rimaste 3 o 4 a cui davvero interessa leggere ciò che scrivo, e 2 o 3 di queste sono pure creative che riescono ad andare oltre ai fili e agli aghi.

Rifletto il grigiume e la piattezza qui attorno. Il  mio sole ha 2 globi uno dagli occhi azzurri e l'altro dagli occhi grigio-verdi che a quanto pare assomigliano molto ai miei, e non solo in quello mi assomiglia: c'ha un caratterino che te lo raccomando.

Il sole qui presente, 2 settimane fa mi ha guardata mentre prendevo un pannolino ed ha detto " no, pu" agitando senza esitazione alcuna la sua zampuccia. Questo ha sortito in uno spannolinamento a poco più di 20 mesi. Orgoglio di mamma e pace del conto corrente che non verrà più salassato per i pannolini, solo che porca miseria, avevo appena preso una mega confezione risparmio di pampers, che non posso più restituire perchè aperta, oltre al fatto che lo scatolo di plastica mi fa dannatamente comodo. Il pannolino ora è solo per la notte: già il giorno stesso del "no pu" non lo ha voluto nemmeno per il pisolo del pomeriggio. E qualche mattina si sveglia pure a pannolino completamente asciutto.
Contestualmente alla perdita del pannolino, si è intestardita a volersi metter le mutande da sola. Onore e gloria, fino a che non si scoccia e con le mutante attorcigliate le protende con uino smielatissimo " mamma". Il problema è quando il tempo è risicato o i nervi allo stremo, e la pazienza non c'è per concedergli tutte le prove che desidera: se ne finisce in una rissa con tonalità da pipistrello.

Oggi pare abbia imparato a dire "sì", che assomiglia più ad un "ìììì!!!!", ma se lo dice come se fosse un "sì" tanto di guadagnato perchè non devo più guardare se lo fa con la testa epr capire cosa vuole. Quindi nel suo pigro e risicato vocabolario, oltre a ciuciu, cucco, pepe (sequenza d'obbligo per il pisolo) mamma, papà, nonna, nonno, mimi, io, mio, lolo (manolo), pepe (il gatto, non il peluche) cucio ( il gatto della vicina che si chiama Lucio), pipì ( che vale anche per la cacca per manifestare la voglia di andare sul vasino) cacca ( beh quando la fa al riconosce per tale), no ( chiaro fermo deciso e mai usato a vanvera), papà ( nell'accezione di barbapapa), ciao, pappa, qua, ed un vasto repertorio di versi di animali in cui c'è la tartaruga e la coccinella, ma il cane fa come il cavallo e la mucca di tanto in tanto è una pecora, ora pare esserci anche un "ìììì/sì".

A volte la prenderei a capocciate perchè dire che è una bella lenza è un diminutivo: dove cavolo la si trova una bimba che a quasi 21 mesi le dici " se vuoi il succo/ciuccio/film, metti a posto i libri/ i giochi/ le tue scarpe" e lo fa?

Mi tira scema perchè è una bella lenza, ma sa dare anche grosse soddisfazioni, come mettere la mano sul disegno della chiocchiola che ha fatto con la sua mano al nido e dire " io" indicandosi.

lunedì 14 ottobre 2013

Ma petite galerie

Tempo fa (ma tanto tanto eh!), guardavo i puzzles e dicevo: "bello farli, ma poi che tristezza averli lì davanti!" perchè non trovavo soggetti che mi intrigassero, mentre mi tormentava la testa (e me la tormenta tutt'ora) il puzzle visto a casa della mia amica del nuoto con il suo segno zodiacale disegnato in stile liberty. trovavo solo foto di montagna, di casette, di animali piuttosto stucchevoli.
Poi, parecchi anni dopo, mi imbattei in questo:

 
E fu amore. Era  il 1996 e da allora non mi stanco mai di guardarlo. (perdonatemi la foto che è orrenda). Mi ricordo ancora il tempo passato ad assemblarlo.

Poi basta. Sì ne ho fatti altri per diletto, ma senza pulsione ad averli sotto il naso, tant'è che alcuni sono pure stati smontati e regalati o direttamente devoluti al riciclo carta.
Mi innamorai anche di un altro puzzles visto da una mia vicina di casa: la prima pagina di un quotidiano americano che ritraeva lo sbarco dell'uomo sulla luna.
Così il tormento " belli, sì, ma..." mi è rimasto finchè non mi sono imbattuta nella serie " d'autore"  che ritraggono famosi dipinti, e mi sono creata la mia "piccola galleria d'arte". Ho iniziato con Monet, che mi ha terminato mia suocera, poi ho preso anche un Bougueareau, che ha sempre terminato mia suocera, e l'ultimo a cui ho messo mano è un Hokusai ( che è appeno in cucina ed ogni volta che lo vedo mi dà una grande energia),


 che ha sempre terminato mia suocera, che ha una grande passione per i puzzels e i 1000 pezzi se li fa a mattina per colazione, per poi partire con i 10.000 pezzi. Così mi sono creata la mia piccola galleria d'arte.



"Venere nascente" e "Ponte Giapponese" che ho direttamente scroccato alla suocera, sono in camera da letto su parete verde ( e di questo ne parliamo un'altra volta).


Hayez e Bouguereau in sala.

Poi c'è lui, il veliero.


Che ho fatto (e finito) prima della dama con l'ombrellino, e non era per noi. Non è nemmeno, sfortuna sua, un vero dipinto perchè è una foto dell'Amerigo Vespucci, ritoccata a mo' di dipinto a cui hanno aggiunto un mare che non c'entra. L'avevamo fatto per il papà di Luca, e quando c'è stata la sua dipartita abbiamo chiesto il puzzle indietro. Ora dopo anni ho trovato un posto dove appenderlo: non è il migliore dei posti, ma almeno è appeso. Ora dovrei trovare posto ad un mappamondo dorato e a un cockpit di un aereo di linea: mi sa che faccio prima a farmi il la nuit Van Gogh o i gatti della Wachtmeister.

venerdì 11 ottobre 2013

Facciamo il punto della situazione

Dopo aver dichiarato di aver corso per tutto luglio ed agosto, Settembre non è stato da meno. oggi è l'11 ottobre, ad un mese dal mio compleanno e di cose ne sono succeses un po': alcune sono anche riuscita a scriverle, altre mi scappano letteralmente dalla testa, ed è un peccato perchè spesso sono ricordi di piccoli momenti, o riflessioniche vorrei fermare e rischio di non ritrovarli mai più.
Sarà che le " scuole" sono ben avviate delle bimbe" sarà che l'"incubo" " arriva la suocera" è passato, sarà che il tracollo l'ho avuto settimana scorsa, ma ho la sensazione che le cose stiano andando più lentamente, ma molto molto più incasinate.
Finalmente sono riuscita ad andare a prendere la tintura per finire la camera da letto, con oltre un mese di ritardo sul piano originario! Beh nel piano originario non c'erano nemmeno le febbriciattole da denti, ne il cambio nido della Iaia, e nemmeno il magnifico finesettimana nel Chianti che Luca e la Betty ( complice quel povero disgraziato di Davide il fidanzato della Betty) che era sì in programma, ma completamente a mia insaputa! non c'era nemmeno l'arrivo in anticipo di un giorno della suocera e la partenza in ritardo di uno, ma la suocera è un argomento da lasciar stare: le cose scorrono in una pacifica tensione piuttosto teatrale in quanto a "sforzi per sembrare sereni e comunicativi", ma è sicuramente un miglior vivere rispetto a qualche anno fa.
Comunque, passato anche lo scoglio festa di compleanno di Marina, che è stata una bella festa " autogestita", tutto sembra aver preso un decorso più sereno.
Diciamo che me lo auguro, o forse la voglio vedere così oggi che c'è un magnifico cielo azzurro e quell'aria mista tra il tiepido e il freschetto pungente, che comumque piace.

venerdì 27 settembre 2013

Vera sorpresa di Compleanno!

I migliori auguri "a cazzo di cane!"


Otto, Sabrina, che dire?

GRAZIE!!!!

E domani....

... festa di compleanno.

Per la torta ho deciso di giocare sul fattore " hai 4 anni e poca esperienza di vita" perciò non me la complico io: farò una banale torta al ciococlato, bagna e farcia non so con cosa, e decorazione semplice in glassa.

Però ora sono angosciata un po' per le invitate. Una non ci sarà perchè non sta bene, e pazienza. Ma è un altro il fattore che mi preoccupa.

Oggi ho incrociato una delle mamme.

"Allora domani ci siete?"
"Dove?"
"Alla festa di compleanno."
"Ah, perchè è domani?"
"Sì non hai visto l'invito? l'ho lasciato nella sacchetta come ti avevo detto"
"Eh no sai non la controllo mai..."

 Mi sa che stampo un altro paio di inviti che è meglio e li dò oggi: poco cortese, però si fa di necessità virtù.

Io posso rimanerci male per non aver ricevuto una telefonata per farmi sapere della presenza o no, e farmi i debiti conti sulle persone che mi circondano come è già accaduto alla festa dei 2 anni, ma se non si presenta nessuno, chi li fa i conti con la delusione di una bambina di 4 anni?

Incrociamo le dita e speriamo che qualcuno si presenti.

Buon compleanno Amore!




Potrei stare a dirvi che a quest'ora, bla bla bla... ma per la rievocazione storica della nascita di Marina c'è un aposito post scritto quasi 4 anni fa.
Oggi invece dico solo  " BUON COMPLEANNO AMORE!"
Non ho sufficienti parole per descrivere quanto mi rendi orgogliosa e quanto mi fai arrabbiare.
Buon Compleanno Amore, ti voglio tanto tanto tanto bene.

lunedì 23 settembre 2013

Moro, e sono in paradiso.

Sabato si farà " in casa" la festa di compelanno di marina, e per il suo compleanno mi ha chiesto una torta con sopra ragno e ragnatela: tipicamente da Halloween.
Già peccato però che quella nella foto non è quella descritta nella ricettam così ho deciso di cercare on line qualche dritta ed ho trovato lui: Renato

http://www.realtimetv.it/web/torte-in-corso/basi/

a parte che lui è un gran bel vedere, ma che figata trovare le spiegazioni per fare tutto!

Poi vi farò sapere :)

venerdì 20 settembre 2013

Il circo

Ieri io e marina siamo andate al circo.

No non quel tipo di circo a cui noi adulti andiamo col pensiero del tendone grande, dei trapezisti e dei leoni, ma un circo piccolo piccolo, con un pagliaccio, un presentatore/direttore del circo/giocoliere, e un' atleta giocoliere che ha fatto davvero IL circo. Una piccolissima impresa familiare, mamma e figli, nella più pura tradizione circense. Piccolo ma carico ugualmente di quella tensione e magia che i circhi più grandi ed altisonanti davano parecchi anni fa e che ora sono ridotti a spettacoli molto di nicchia vessati dagli animalisti (di fatto gli animali dei circhi non vivono in condizioni di lusso, ma è anche vero che sono ormai animali domestici e che non sopravviverebbero nemmeno un minuto alla reintroduzione in natura come vorrebbero gli animalisti).
Niente luci e niente tendoni: spettacolo all'aperto su un tappeto tondo di pochi metri di diametro con una stella in mezzo. Una mamma di una certa esperienza nel campo del circo: giocoliera con le clave e la racchetta da tennis, ed acrobata su un aggeggio che chiamano mezzaluna e che molto probabilmente è uno strumento di allenamento a terra per trapezio funi ed altri numeri da circo e solo lei valeva tutti i 5 euro del biglietto a persona che abbiamo pagato. Almeno per me :) Per Marina tutto è valso quella spesa, compresi mamma e figli che si davano il cambio nei costumi di bugs bunny, gino il gorilla con la sua mega banana, e topolino. Tutto tutto: anche la sua prova di coraggio con il boa constrictor vero sulle spalle.

giovedì 19 settembre 2013

Pane ed ateismo

Noi siamo atei.

Ma atei di quelli duri, eh? Luca e le bimbe non sono battezzati ed io questa primavera ho chiesto ed ottenuto la cancellazione dai registri dei battezzati con tutto quello che ne consegue dal punto di vista del diritto canonico. Di fatto io sono stata battezata non per una scleta fideistica ma di convenzione: nel 1973 quando nacqui io, nessuno in famiglia si oppose al pensiero dei miei genitori di non farmi battezare lasciando a me, in un età più matura la scelta di farlo o no, ma mio nonno pose questo dubbio, allora lecito: " metti che alle elementari trova la maestra bigotta e la prende in antipatia perchè non è battezzata". Questo fu sufficiente perchè i miei genitori cambiassero idea e mi portassero in chiesa all'età di 10 mesi.
Fortunatamente la mia maestra non era bigotta e i 4 bambini non battezzati che erano in classe con me non ebbero motivo di soffrire per la scelta dei loro genitori.

Ieri Marina, mentre andavamo a nuoto, mi ha detto che ha ottenuto una caramella durante il momento del ringraziamento.
Piccola premessa: quando la iscrissi alla scuola materna mi informai sull'insegnamento della religione e mi assicurarono che era aconfessionale, sottoforma di " ringraziamento" di valori di fratellanza etc.... Valori che per me e anche per mio marito sono sacri a prescindere dal fatto che ci sia una religione che li includa ed insegni, o no. Sono valori civili e sociali a prescindere da qualsivoglia divinità. quindi niente insegnamento delle preghierine a memoria, perciò optammo per far seguire a Marina "l'ora di religione".

 Ma torniamo al momento del ringraziamento. Le chiedo di più perchè proprio non mi ci raccapezzo con "momento del ringrazimento" e Marina esordisce con: "eh ringraziamo il signore perchè ci ha dato la vita". Poco ci manca che mi schianto nel guardrail.
Allora tanto di cappello al fatto che è decisamente "aconfessionale": con "signore", li prendi dentro tutti tutti. Ma se sei un evoluzionista e non un creazionista come noi, atei dentro fuori e tutt'intorno?
Su due piedi mi sento pervasa dal sacro fuoco distruttivo: abbattiamo quest'immagine del "creatore supra partes", così spiego che io le ho dato la vita ( mica l'ha partorita la vergine Maria!), che in sala parto c'erano tante persone ma nessun signore ( fatta eccezione per il papà, ma ho omesso il particolare) e che se dovessi ringraziare tutti i signori sulla terra per tutto quello che fanno non finirei più.
Dopodichè ho pensato che fosse meglio lasciar cadere l'argomento come linea di condotta generale, ma credo che sarà difficile.
Ieri infatti era la punta dell'iceberg: stamattina in bici è tornata alla carica chiedendomi chi ringrazio io. Io ringrazio il sole che ci dà la luce e ci scalda, ingrazio la terra che fa crescere le piante e ci da da mangiare a  noi e agli animali, e compagnia bella.
Peràò temo che prima o poi salteranno fuori nomi come Allah, Dio, Geova, colui che non deve esere nominato ( come vuole la tradizione ebraica) Buddha e quant'altro a me ignoto.

Credo che opterò per un "madre terra", solo per non lasciare Marina senza un nome da sfoggiare con i suoi amichetti.


mercoledì 18 settembre 2013

ricamare con serenità

Dopo aver passato un brutto periodo legato al ricamo, periodo che vorrei dimenticare con annessi e connessi, questo mese ho messo mano a ricami nuovi, mai progettati prima e devo dire che sono venuti fuori con gioia e serenità. Uno l'avete visto ieri, il cuscino per Valeria, l'altro è un regalo di compleanno per una delle pochissime persone che conosco che non ricama ma che apprezza i ricami.


E' uno dei miei tanti quadretti "cosa manca", semplici da realizzare ma sempre d'effetto.

Ricamare questo ramo con gufo e la coccinella, mi è davvero piaciuto parecchio. Ho recuperato una dimensione più personale della concezione del ricamo, abbandonando no so se " per sempre" o se "momentaneamente" quella dimensione frenetica a rincorrere la designer del momento o cazzabubbole del genere. Insomma mi disintossico.
Ci sono altre considerazioni che ho fatto in merito, più che alle crocette, al mondo che vi ruota intorno, ma queste considerazioni potrebbero ferire persone a cui voglio bene e persone che non mi hanno mai fatto alcunchè, perciò me le tengo per me augurando loro di sentirsi comunque felici e realizzate. Io faccio qualche centinaio di passi indietro, anzi, disfo qualche miliardo di crocette fatte negli ultimi anni, per recuperare una dimensione più mia del ricamo. Ed incomincio non avendo più alcun ruolo (se non quello di iscritta) nel gruppo virtuale di " puntocroce" che da ML su yahoo diventa gruppo su FB.

martedì 17 settembre 2013

Nido che vai usanze che trovi

Questo settembre è un mese di cambiamenti: dopo aver richiesto il trasferimento ad altro gestore di telefonia (senza farmi mancare l'ennesima caragnata al servizio guasti di telecom e da allora la connessione ADSL non balla più) ho anche cambiato di nido Valeria.
Chiariamo subito una cosa. Purtroppo di storie brutte riguardo ai nidi ne abbiamo sentite fin troppe negli ultimi tempi. Valeria non è stata tolta per una storia di quel genere: lo staff educativo di quel nido è sempre stato efficientissimo ed irreprensibile per quanto mi riguarda. Purtroppo c'è stata una forte divergenza di opinioni tra me e l'ente che gestisce il nido riguardo delle questioni di carattere amministrativo burocratico ed umano che mi hanno fatto sorgere qualche dubbio. Dubbi che hanno creato talmente tanto scompiglio da ricevere prima telefonate a casa per chiarire, cosa che si poteva aspettare tranquillamente ( ma tanta solerzia mi ha insospettito) e poi di persona minacce di denuncia per cose mai dette, ne scritte ma lette da una vista offuscata (miopia o coscienza sporca? Non mi è dato sapere).
Comunque con una persona di questo genere non voglio avere niente a che fare e le considerazioni che mi faccio su quello che ha detto me le tengo per me, perchè quelle sì che sono passabili di denuncia per calunnia e diffamazione.
Aggiungiamo anche che non mi ha fatto pagare nulla per i 7 giorni di frequentazione, giustificando come " un regalo dell'ente per tutto quello che in passato ha fatto per noi". Beh spero proprio che se lo ricordi per benino.

Detto questo, ora Valeria, va al nido delle suore sacramentine di Bergamo. No no non vi preoccupate! non sono tornata cattolica per via di papa Francesco, ma sempliucemente il nido di paese si chiama così ma non ha dentro una suora manco dipinta sul muro!

La decisione del cambio è maturata nel giro di 24 ore: il nido non solo aveva disponibilità di posto, ma c'è stata anche la dipsonibilità di fare il "mezzo mese" così la Iaia ha iniziato ieri a fare di nuovo l'inserimento, e domani fa già il suo orario di mezza giornata fino alle 13, per poi fare la nanna a casa. Inserimento lampo, come nell'altro nido.

Tutta sta manfrina però io l'ho scritta a mo' di premabolo per un'altra storia: nido nuovo, usanze nuove.
Al di là della comodità di pagare retta e buoni pasto in un unica soluzione e  per di più via bonifico bancario, i pannolini, le salviettine e le merende compresi nella retta e non più da portare di volta in volta, la scomparsa di bavaglini e asciugamani col nome perchè per i primi usano i lavabili di ikea e per i secondi solo materiale usa e getta, è comparso un nuovo oggetto: il cuscino per la piazza.

La piazza si fa al mattino per dare il via alle attività: tutti i bambini si siedono in cerchio sul loro cuscino, fanno l'appello a cui rispondono battendo le mani, poi si canta al canzone di benvenuto e si parte a fare le varie attività. E' un meccanismo che poi ritroveranno alla materna, quella dove va Marina, che è gestita dalla stessa cooperativa, e questa novità, oltre a piacermi per un discorso di "continuità" nido-materna, mi ha portato a creare il cuscino.
Dapprima volevo appiccicare su una federa preesistente un ricamo vecchio fatto quasi vent'anni fa di una coccinella, animaletto che piace molto alla Iaia per via dei cartoni animati Minuscule.
Però non ho trovato più il ricamo, così mi sono buttata a capofitto dapprima a cercare uno schema che mi piacesse, e poi a ricamarlo in quello che attualmente potremmo definire " tempo record": inizato sabato mattina terminato oggi pomeriggio.


Terminato il ricamo l'ho appoggiato sulla federa e non mi piaceva affatto: era smorto, smortissimo. Beh ho tirato fuori tutto l'armamentario ( che con i rigiri di stanze è stato facilissimo perchè ho davvero mesos tutto a portata!) ed ho creato il cuscino ex novo!


 


Grande soddisfazione dopo davvero tanto tempo che non creavo più nulla.

venerdì 13 settembre 2013

Wind of change

 Dopo una breve e sconcertante avventura con Vodafone, ho deciso, grazie anche alla tipa del call center che sarebbe in grado di vendere un cammello ad un beduino, di cambiare gestore telefonico: da telecom a wind.
Da che siamo qui la linea non è mai stata un granchè, e da quasi 2 mesi ci sono problemi di connessione.  Se di tanto in tanto spariva,da martedì, casualmente il giorno dopo aver chiesto cambio di gestore, la connessione sembra una danzatrice professionale di taranta: per ritirarla su devo chiamare dal fisso il mio cellulare e dopo un minuto la connessione va ma non si sa per quanto. Casualmente ogni volta che la connessione non va la linea voce è sempre piena di fruscii. Poichè sono pur ben stufa di sentirmi dire dai tecnici telecom ADSL " ma signora fino ad suo modem a noi risulta che nonc i siano problemi" lasciando ben intendere che se la connessione non va è colpa del mio modem/wireless/pc, ma sempre guarda caso dopo aver segnalato il guasto tutto va a meraviglia, decido di aprire una segnalazione per la linea voce, e "toh", il tecnico me ne dice una nuova: se la linea fruscia e ADSL non le va provi a cambiare il filtro, quello scatolottino grosso come 2 scatole di cerini messi uno sopra l'altro da cui entano il cavo telefono e il cavo modem ed esce un cavo unico per il mondo intero. "No, cioè, scusate, mi pigliate per il culo?" I tecnici ADSL mi dicono che va tutto bene per i 5 scarsi mega su 7 che dovrebbero arrivarmi FINO AL MIO MODEM e poi il problema è esattamente tra il muro da cui esce la presa telecom E il mio modem? un nuovo modo per dirmi che è ancora solo colpa mia? Faccio notare alla gentile tecnica della fonia, che per un comune mortale sentirsi dire " fino al suo modem va tutto bene" vuol dire che il problema sta dallo scatolotto in poi non dal muro in poi filtro modem e cazzabubbole comprese, che i comuni mortali intendono "fino al suo modem" come " fino all'ultimo dannatissimo elettrone di rame che entra nel suo modem" e non fino a dove cazzo ci pare a noi tecnici telecom a seconda dell'occasione. Sta di fatto che dopo questa ennesima telefonata all'assistenza tecnica la connessione va senza sobbalzi o interruzioni.

Circa mezz'ora dopo mi richiama telecom, servizi accertamento cambio gestore.
 "Buongiorno signora ci risulta che lei vuole cambiare gestore"
 "sì esatto"
 "allora io la metterei con contatto col servizio commerciale per farle fare una contro offerta...
"No guardi, senta: sono anni che sono cliente Telecom e qui la linea non ha mai funzionato a dovere, è oltre un mese che la connessione adsl funziona male e tutte le volte mi sono sentita dire che per voi non c'erano problemi ma che in un modo o nell'altro dipendeva da me e casualmente dopo la telefonata all'assistenza funzionava tutto a perfezione. Ora perchè dovrei continuare a pagare a telecom 80-90 euro a bimestre quando posso tranquillamente per gli stessi problemi pagarne 50 ad un altro operatore? Faccia così dica ai commercialei di andare a lavare le auto piuttosto che stare a chiamarmi"

"Grazie signora arrivederci."

La connessione ha funzionato bene per almeno un paio di ore e poi basta. Ora attendo che si passi di gestore.

Insomma Wind of change.

venerdì 6 settembre 2013

Io faccio la salsa con...


Mari(n)arosa!

Al di là del fatto che è il terzo anno consecutivo che faccio la salsa, che quest'anno i pomodori li compro dalla fruttivendola che porta con disinvoltura 2 casse mentre io annaspo per spostarne una, ho deciso quello che pensavo da un po': trasferire "il marsupio" altrimenti conosciuto come "la tribù del gatto dagli stivali" o 2 mammagds.blogspot.it" qui.  Il motivo è semplice: è pur sempre la mia vita e non sono brava come Lucia che fa parlare i blog dei suoi figli con la loro "voce", perciò unisco. Intanto incomincio col fare una nuova etichetta escrivendo le cose nuove qui.

martedì 3 settembre 2013

La cucina al recupero

Alzi la mano chi non la fa.

Ecco appunto. Tutte bene o male la facciamo, è un sorta di riciclaggio creativo, quello forse in cui più spesso ci imbattiamo. Di fatto come il riciclo creativo bisogna avere il materiale di recupero/ l'ingrediente che non sai come utilizzare per potercela fare, e qualcosa di " sempre presente" come la colla per la carta ;)

Così oggi ho fatto 2 torte una dolce ed una salata, grazie alla mia "omnipresente" pasta sfoglia in freezer.

Vi presento perciò la torta salata di patate e fagiolini:


E la torta di ciliege "alla come viene, viene".

 

Belline vero? Volete sapere cosa c'ho mesos dentro? Sì? partiamo dalle patate e fagiolini.

Torta di patate e fagiolini.

  • Pasta sfoglia ( e quella è la mia colla per la carta)
  • Avanzo di patate della sera prima
  • mezza scatoletta di fagiolini accampata da secoli nella dispensa
  • ricotta congelata prima delle vacanze altrimenti andava buttata
  • un uovo ( che è come la pritt)
  • pepe bianco e maggiorana
  • mezza cipolla sbollentata
Non vi devo mica spiegare come si mettono insieme gli ingredienti vero? Uff, va bene ve lo dico. la sfoglia la si stende nella teglia tutto il resto si butta in una ciotola lo si mischia insieme e poi lo si mette nella teglia. In forno a 150°C finchè la sfolgia non vi paer giustamente cotta.

Torta di ciliege "alla come viene viene"

  • Pasta sfoglia ( e quella è la mia colla per la carta)
  • un uovo ( che è come la pritt)
  • 3 cucchiai di zucchero
  • ciliege da recuperare
  • biscotto granulato ( in alternativa biscotti da sbriciolare)
  • 1 confezione di fiocchi di latte che anch quella rischiava di fare la fine della ricotta.
un po' più laboriosa perchè bisogna snocciolare le ciliege, ma poi il procedimento è lo stesso.

Ed ora scusate, il thè si è raffreddato quel tanto che è perfetto per accompagnarlo con la torta.