sabato 23 febbraio 2013

sabato 23

Rimango ferma al principio che il buongiorno non si vede dal mattino, ma da come hai passato la notte, e questa notte, sebbene, non sia stata movimentatissima, ci ha visto spettatori assonnati di una crisi di pianto di mezz'ora della Iaia contorcente che non ci è dato sapere per cosa fosse, mal di pancia, mal di denti, latte o voglia di stracciare le palle.
Questo dalle 3.30 alle 4.
alle 6.45 ha deciso che poteva essere una buona ora per svegliarsi,e  i bambini sono come i pc nuovo: non ci mettono neinte ad accendersi ed essere pronti all'uso.

Tutto ciò non mi preoccupa, mi preoccupa la notte che verrà, perchè io torno in clinica. Mi preoccupa che le bimbe possano fare il diavolo a 4; mi preoccupa che la Iaia possa avere una di queste crisi e Luca, svegliato di soprassalto, tente ad essere più isterico che riflessivo in modo bradipesco; mi preoccupa il fatto che siamo temporaneamente accampati tutti e 4 in camera da letto muovendocisi a malapena, e di notte farsi male è facilissimo.

Mi preoccupa anche che è parecchio che non faccio un turno, e non so se mi ricorderò qualcosa.
Mi preoccupa l'idea che il meteo dà brutto, cosa che significa spesso, poco o nullo lavoro, e mi scoccerebbe un po' perchè non mi dispiacerebbe portare a casa qualche soldino.

Mi preoccupa, punto.

Ma sono sicura che sopravviveremo tutti. In qualche modo.

mercoledì 20 febbraio 2013

Incompatibilità culinarie

" non mi piace questo sugo!!!!"

" perchè non ti pice?"

" perchè mi ha morsicato la lingua...."

Martedì sera ore 19.30

sabato 16 febbraio 2013

Sono dimagrita davvero!!!!

Oggi ho avuto la prova schacciante!

Prima di Natale, ho fatto una modifica ( con tanti accidenti per farla) Alla magnifia cintura da danza che mi ha regalato luca a sharm, perchè mi mancavano all'incirca 10 cm per chiuderla.

Oggi ho dovuto stringere quella modifica al massimo, e nonostante tutto la cintura non solo non rimaneva a posto, ma durante un giro su me stessa mi è scivolata per terra!

Ebbene sì ho perso decisametne peso e centimetri, e ne sono davvero felice!

venerdì 15 febbraio 2013

E' Venerdì.

Sono le sei meno un quarto, per almeno una ltra ora non vedrò il mio amore, che anc he se nonc i guardiamo poi tanto in faccia durante la settimana e crolliamo al etto prestissimo, quasi insieme alle bimbe, guardarlo di sfuggita mi tira sempre un po' su il morale: in somma due tappi di sughero nell'oceano si tengono a galla vicenda.
Ieri era san valentino, e non abbiamo fatto nulla di particolare a parte una pizza fatta in casa venuta malissimo, perchè, nel tenere a freno la mimi con la sua voglia di aiutarmi mi sono dimenticata di mettere l'olio nell'impasto. Ho provato anche a fare il pane con una farina nuova che mi ha portato a casa il mio amore, ma qualcosa non ha funzionato per il verso giusto e non ha lievitato affatto, e nonostante abbia provatoa  cuocerlo lo stesso, questa mattin è stato archiviato nel bidone dell'umido.
Sta sera ci attende una zuppa che diventerà " uno speciale di Linguini" ops, di "pinguini" come dice la Mimi che adora i pinguini di Madagascar, ma non sopporta Ratatouille per via dello chef skinner che le fa paura. "Lo speciale di Linguini" ops, di "pinguini", Altro non è che l'aggiunta di formaggio, olio e se serve un po' di crema di riso. Ho anche riporvato a mettere su il pane con accorgimenti diversi e speriamo vada meglio.
E' venerdì e in teoria dovrebbe precedere un fine settimana che per tutti è di riposo. Io non so mai come saranno i miei finesettimana. Per sta volta mi auguro non teso e nervoso come ce ne sono stati tanti negli ultimi periodi. I fine settimana sono le occasioni in cui possiamo stare insieme ed è massacrante passare tutto il tenmpo stanchi nervosi e pronti a mordersi o incazzarsi l'un l'altro, finendo poi per sgridare in continuazione le bimbe, che poi, alla fin dei conti amplificano solo il senso di stanchezza e frustrazione che abbiamo noi adulti.
Per Marina il venerdì significa poter vedere anche Barbapapà.
Per la Iaia niente di che.
Per il papà boh.
Per me non saprei.

mercoledì 13 febbraio 2013

addio kg!

Sono dimagrita!!!

Esultanza un po' farlocca, perchè, in tutta sincerità, non ho fatto nulla per impegnarmici.
Ho semplicemente seguito un onda di inappetenza, mancanza di gola, sazietà precoce, iniziata un po' prima di Natale.
Di fatto è da prima di Natale che non mi faccio di pane e nutella.
Di fatto non ho più voglia di farmi cappuccio e brioches al bar.
Di fatto non mangio più tanto pane.
Di fatto non faccio pù gli spuntini esagerati dolci o salati che fossero.

Semplicemente sono meno famelica.
Di questo ne sono felice perchè ho smesso di allattare a fine settembre, ma quella famelicità da allattatrice non mi ha abbandonato per parecchio tempo, finendo che da 73 kg, ero passata a 77.
Oggi ho preso la bilancia dopo aver bevuto il caffè del mattino e con grande sorpresa ho letto 71,4 Kg!
Ce ne sono ancora 11 ed un toc per tornare al pre-Marina, e volendo andare a vedere ce ne sarebbero 16 al peso corretto per la mia corporatura, ma non sto a impormi traguardi esagerati, perchè quello che dicono è che se li perdi troppo velocemente poi è più facile riprenderli, perciò se scivolano via lentamente mi sento solo felice.

Di fatto mi ero accorda che qualcosa era cambiato.

Allo specchio non sembro più incinta
Alla cintura mi sembra sempre che manchi un buco
Alcuni jeans che mi tiravano un po' ora mi vanno un po' meglio
Persone che non mi vededevano da un po' (vacanze di Natale ed ora quelli del diving) mi hanno trovato dimagrita.

Quindi qualcosa è successo. E allora sta mattina ho deciso di mettere la pila alla bilancia ( pila che per pigrizia mia viaggia dalla bilancia della cucina a quella pesa persone) e vedere com'ero, con una sopresa davvero bellina. :)

domenica 10 febbraio 2013

E 20!

Oggi in pieno inverno ho segnato l'immersione numero 20 sul mio log book. Se qualche subacqueo più esperto passasse per caso di qua, probabilmente s'intenerirebbe.

Immersioni numero 19 e 20 = brevetto muta stagna.

Trovata pubblicitaria/commerciale? Probabilmente sì considerando che era sponsorizzata aqualung/technisub per far provare le loro mute, ma si dice di no ad un immersione (anzi due) fuori stagione, per di più fruttifere, che ti rilascia un pezzettino di plastica che dice che sai usare la muta che vuole una frusta in più sul tuo primo stadio?

No, se sei tornato con la scimmia da bolle da Sharm, e attendi questa occasione da novembre rimandata di settimana in settimana per tempo inclemente.

Il clima è stato bizzarro: è bello essere lì con su la tua muta stagna, vedere il sole e contemporaneamente vedere che sul tuo neoprene nero si posano delicati fiocchi di neve. Oggi sole ed un freddo della madonna.

Acqua discreta 12 °C: peccato però che per lavori di pulizia del greto del fiume la visibilità era la stessa di una tipica giornata autunno-invernale in val padana: 'na merda. Ma quando ti mancano le bolle ci si accontenta anche di questo, e il mio "bottino" ce l'ho: in 2 immersioni ho visto un sacco di ricci, qualche sagoma di pesce in movimento, una stella marina e un anemone, e sputaci sopra. Ok forse è l'entusiasmo di un "subacquio" praticamente neofita.

Finiti i "pro", passiamo i "contro".

Trattandosi di una trovata promozionale, c'erano le mute da provare. Wow una sciccosissima muta da donna con tutte quelle vaccatelle come il colore più vezzoso, il ghirigoro, la scritta "lady" che dovrebbe contrassegnare un taglio conformato sulle curve di chiappe tette e fianchi, e boiate varie. Comunque mi prendo l'unica "lady" che c'è , me la metto con poca fatica, e poi inizio a nutrire dubbi e perplessità: mi spiegate che ci fa in una tuta lady un calzare integrato n°40?!?!?!!? cioè io ho il 36 e mezzo, andavo in giro per diving e porticciolo sciabattando, odiando il rumore che facevo, senza possibilità di stringere e rendere più confortevole la situazione e con il terrore di perdere le pinne una volta in acqua. Le pinne ho rischiato sì di perderle, non per via della muta, ma perchè ho ciccato il lancio sul gommone e mi è rimbalzata in faccia. Ieri facciamo la prima immersione in 5 metri d'acqua, giusto per fare conoscenza con la muta, carico scarico togli rimetti la frusta, capriola... Il difficile come sempre per me non è "in acqua" ma prima di sgonfiare il gav e dopo averlo rigonfiato in superficie, situazione aggravata dalla terribile sensazione di infagottamento (perchè non avevo allargato le chiusure del gav settate sulla umida) e dalla marea di zavorra che avevo addosso 14 kg di piombo tra cintura e gav. Ma il piombo in questo caso non è un contro, è una necessità che si fa virtù. Altro contro, è che ho messo il collo male e ho imbarcato un po' d'acqua.

Dal gommone invece è tutt'un altro conto: ti vesti e ti butti. Senza contare che sono stata letteralmente coccolata dal capo del diving che mi aiutata nella sistemazione del colletto e nel resto della vestizione insegnandomi qualche trucchetto nuovo.

E così mi sono brevettata con i complimenti della commissione. Non si sono fatti problemi a dirmi che avevano qualche riserva sul brevettarmi (di fatto mi avevano proposto una terza immersione a priori già sabato sulle 2 necessarie per ottenere il brevetto) per la poca esperienza e le difficoltà ( sfociate in affanno) nell'immersione da riva. Ed invece a quanto pare nella seconda immersione li ho stupiti e ne sono stati contenti!
Va anche detto che se non fosse per il Punta Mesco, e soprattutto per Carlo, io in acqua non ci sarei rientrata.

E così c'ho un altro pezzettino di plastica Padi: non so se lo userò perchè comunque ci sono delle difficoltà oggettive con le mute (piedino da cenerentola) per cui dovrei prendermene una con le giuste accortezze, però come si suol dire " impara l'arte e mettila da parte!"

giovedì 7 febbraio 2013

Cambiamenti

Ieri sono stata a colloquio con una psicologa.
Ebbene si non me ne vergogno, e non mi vergogno nemmeno a dire che non è la prima volta.
Ci sono andata perchè sclero, un po' troppo.
Così da quell'ora e  mezza sono venute fuori un po' di cose, che mi hanno dato lo spunto per ripartire.
La prima su tutte è che vivo in un limbo di se, ma e forse, che non mi portano da nessuna parte e che non sono solo scelti da me ma anche dettati da circostanze quali l'impaludimento dell'economia, che non permette di attuare progetti, e nel mio caso psecifico il cambiar casa, che 60 mq per 4 umani e 4 gatti sono un po' stretti.
Così il pratica il concetto espresso da Luca con 5 parole, " 1-fare 2-pace 3-con 4-me 5-stessa" è lo stesso espresso dalla dottoressa, cioè prendere in pugno quelle situazioni di incertezza che posso far variare io e dargli una piega.
La prima fra tutte è veterinario o casalinga?
Purtroppo non è una scelta facile: al momento tengo il piede in entrambe le staffe senza decidermi se l'una o l'altra, ma ora basta: o casalinga, facendo il veterinario per me e i miei genitori, o veterinario sperando di trovare una soluzione che mi permetta quantomeno di poter essere presente come mamma e non di sacrificare tutto per 5 euro all'ora lordi. E questo con un limite di tempo.
Oltre a questo ritorno a fare la jolly in clinica, la solita vecchia clinica, che mi offre il miraggio di un buon guadagno lavorando a percentuale. Già un miraggio perchè una notte che va male sono solo 30 euro lorde: giust'appunto il carburante della macchina. Se va bene, beh è un altro paio di maniche, ma non c'è da illudersi.
Ritorno a fare la jolly non tanto per una questione di "è un lavoro" (perchè a conti fatti anche ad avere un turno proprio, è un lavoro a roulette: c'è la notte che fai cassa e la notte che non fai niente), ma per togliermi di casa e avere del tempo per me, che non sia l'oretta risicata di chiacchiere (e grazie al cielo che c'è!) al nuoto, e che non sia frustrante come andare in clinica al mattino e vedere i colleghi che per mancanza di lavoro si mettono a chattare in internet. E giacchè all'ordine devo rimanerci iscritta ormai tutto l'anno, anche se allo scadere del termine decidessi di fare la casalinga, già che l'ordine mi tocca pagarlo almeno li sfrutto fino in fondo quei 165 euro.
Oltre a questo oggi pomeriggio mi presento in un altra clinica, mai vista, ma almeno ci provo. Ammetto che non sono molto fiduciosa. Il panorama lavorativo è: "sacrifica tutta quella che è la tua vita per un lavoro senza dignità ne rispetto", però se non ci provo non potrò mai sapere, e mal che vada avrò solo una deludente conferma di timori, dubbi e scarsa autostima.
Quindi dalla melma paludosa dell'incertezza, stamattina ho deciso di destreggiarmi in equilibri precari di autostima e competenze. E non so come ne uscirò, ma una cosa è certa: ne uscirò vetrinaria o casalinga.

E come era plausibile...

... tralasciando il "mammammmammammmammma" che non si capisce bene se è un mamma o un gioco. la prima " parola" della Iaia è:

GA

che dice sempre alla comparsa di Lenticchia, Manolo Shami o Tabi, ma lo  ha appena detto anche guardando i pennarelli...

lunedì 4 febbraio 2013

Good friends Listen, Best friends... HEAR!



Questa è la scritta per il sal delle galline, che finalmente meg ha deciso di far partire. Non che spettasse solo a lei, ma se avesse aspettato me per partire questo SAL...
E' un sal di vecchissima progettazione che vedeva attrici 3 amanti delle chiacchiere e del the, e che, per motivi della vita, non è partito fino ad adesso.

Per la prima tappa foto dei materiali.



Volevo farlo su una pezza che ho tinto tempo fa con thè o caffè, poi mentre spostavo le scatole delle tele e la Iaia tirava fuori meticolosamente un pezzo per volta tutti i ricamabili, mi è saltata all'occhio questa tovaglietta che presi tempo fa con l'intento di ricamarla per mia suocera, e.... Folgorazione! Su una tovaglietta per il thè 3 galline che se lo sbevazzano, ci stanno benissimo!

Il pollo è puramente decorativo.

Ore 6.48

"mamma", detto con filo di voce un po' tra il piagnucoloso e il sofferente, ed io scatto su come una molla dal letto pensando " oddio non sta bene", ripetuto con voce ancora più agonizzante senza darmi il tempo di percorrenre quei 3 metri che separano i 2 letti.

" dimmi amore devi far pipì?"*
"no voglio il latte"
"Mimi tra 10 minuti ci laziamo e bevi tutto il latte che vuoi"
"no lo voglio qui nel biberon"
"Marina tra 10 minuto e fai piano che la iaia dorme"
"Vogliiiioooo il laaaattte quiii....." frignando.
"No il latte dopo e smettila"
"ghe...abrumbrumbrummm"
"grazie Marina per aver svegliato la Iaia"
"vooo....glio.....il....laaa...tteee..."
"No ti alzi vai a fare la pipì e prendi il latte, comunque grazie per aver svegliato la Iaia"
segue frignisteo

La iaia di dormire non ne vuole più sapere, io grazie al cielo ho dormito, quindi mi alzo ed inizio col sacro cambio del pannolino.

"Marina se vuoi il latte alzati e vai a fare la pipì"
"no, voglio continuare a dormire"
"va bene"

Ah, si? vuoi continualre a dormire? Aspetta un attimo....

Dopo aver parcheggiato la Iaia sul seggiolone con la sua fetta biscottata (oh se l'è scelta lei, eh?), incomincio col tirare lo sciacquone senza la cortesia di chiudere la porta del bagno così fa più rumore, idem per la lavatrice e non paga, entro in cameretta facendo più rumore possibile per aprire le persiane.
Ma non finisce lì. Per motivi che non sto a spiegare, la stampante è nella cameretta delle bimbe, perciò dovendo stampare un paio di documenti, accendo la stampante ed apro la finestra per non far stagnare il puzzo del toner, ovviamente senza il benchè minimo riguardo per fare silenzio.

Alla seconda stampa, vedo un paio di occhioni azzurri che mi guardano.

" E' bello essere svegliati perchè si fa rumore?"
"no"
"ci pensi su la prossima volta a fare capricci inutili?"
"sì"


Speriamo.



* Di tanto in tanto scappa qualche bagnata di letto.E' perfettamente in grado di alzarsi e fala da sola, ma vuoi un poì di pigrizia ocngenita vuoi lo spavento che si è presa e ci ha fatto prendere quest'estate in campeggio, il più delle volte non si alza e se va bene ci chiama prima di aver bagnato il letto. Sui motivi ripieghiamo su un po' di richiesta di attenzione (Valeria è ancora molto impegnativa) ed un po' di pigrizia. Si gioca un po' d'anticipo svegliandola preventivamente, ma sarebbe bello ritornasse ad essere autonoma.

venerdì 1 febbraio 2013

Sembri una bambina di 10 anni che scopre il mondo*

Mi è stato detto ieri sera.

Non era detto come complimento, ed effettivamente l'ho preso anch'io come un rimprovero per, beh 5 secondi, poi mi sono detta: " beh che male c'è a stupirsi meravigliarsi per cose nuove che si scoprono anche se risalgono ai tempi del Carlo Cudega? mica si può sapere tutto,no? nessuno nasce imparato." Personalmente sono felice di stupirmi anche per cose futili, che altri ritengono sciocche. Se non hai nulla di cui stupirti, se tutto è già noto e scontato che ti rimane? Non so, mi pare deprimente, al limite del " che senso ha vivere se non ti stupisci più di nulla?"
Ci sono cose che potrei vedere centinaia di volte e continaure a stupirmi ad emozionarmi, un esempio? Una foglia che nasce, soprattutto se è quella del mio pothos che in casa mia è diventato maestro di soppravvivenza. I fiori che sbocciano, i cuccioli appena nati, i bimbi che fanno le loro scoperte e via dicendo per tutto quello che è il vasto mondo della natura.
Poi ci sono altre cose che mi stupiscono, mi esaltano, magari per poco ma lo fanno e lasciano un segno piccolo, ma tutto sommato che mi tornerà utile prima o poi. e sono queste le cose che hanno fatto partire il "rimprovero/complimento".
Sono stata influenzata stando 2 giorni a mezzo a letto, facendo quello che non faccio mai: riposarmi e guardare la tv. La tv qui non si guarda pressocchè mai fatta eccezione per i DVD e rai yo-yo. Così scartati i canali mediaset, rai, musicali e di televendite, ti rimane una scelta risicata in cui spiccano realtime, d-max la sette (con le vairanti), focus e qualcos'altro. Mi sono fermata su real time, solo perchè 31 viene prima di 52. Così ho scoperto il mondo di cui sento tanto parlare e che non considero mai per tanti motivi. Ho scoperto il "boss delle torte", che dopo 2 puntate mi ha stufato e fatto decisamente preferire "torte in corso" che ti spiega come farle (senza contare che Renato è un bel vedere decisamente migliore di Buddy); ho scoperto "guardaroba perfetto" che mi stuzzica tanto pensando al mio pieno di t-shirt, green e jeans, con pochi altri tipi di indumenti chiedendomi se sia mai possibile creare qualcosa di interessante; Ho scoperto in cucina con Ale, che fa abbinamenti strambi, ma il tizio è simpatico, qualche dritta la dà e sono 15 minuti di tv ben spesi. Ma ho abbandonato cose come "cortesie per gli ospiti" che trovo deprimente, o adolescenti XXL che non mi riguarda al momento e spero non mi riguardi mai, Oppure wedding planner che trovo molto, ma molto meno interessante di "ti faccio a pezzi" su d-max**. Ed ho visto anche Jo Frost, la corrispondente inglese di Sos Tata, imparando alcune cose interessanti sul condizionamento involontario che si può fare sui figli e qualche dritta (che mi ha fatto riflettere) per l'alimentazione.
Le cose che ho scoperto mi hanno anche coinvolta un po' con quel solito "perchè no?", che può durare un giorno o una settimana oppure di più o anche meno, però quando sei più una desperate housewife imprigionata in un paesuccolo dormitorio dove non c'è gniente, non ci vuole molto a capire che certe rubriche in tv riscuotono interesse, più delle "chiacchiere di paese" che non faccio, e che siano qualcosa di diverso dalla solita routine "mamma che bada ai figli", tanto da portarmi a sfogliare il libro di "guardaroba perfetto" e pensare davvero che forse qualcosa per me la posso fare senza strafare, e sentirmi un pochino meglio con me stessa trovando il sorriso un po' più facilmente.

* mentre scrivevo il post, Luca ha tenuto a precisare che non voleva essere un rimprovero forte, ma più che altro una sorta di dubbio perchè non capisce quali sono gli argomenti a cui io possa interessarmi: cioè cucina e vestiti? Non sarebbe meglio interessarsi, che ne so, a come funziona una bomba nucleare? Gli ho fatto presente che io sono una donna e che interessarsi a cucina e vestiti è una cosa nor-ma-le, e che sì mi interessano anche le bombe nucleari, ma se il 31 viene prima del 52 è un dato di fatto. Mica mi sono interessata di gossip!

** come tanti prendo il telecomando ed uso il tasto +, soprattutto perchè non so dove sono i canali usando poco la tv. Così se parto e mi fermo dove trovo qualcosa che stimola il mio interesse. SE parto dall'1 viene facile che mi fermi sul 31, ma se parto dal 43, rai yo-yo viene facile che mi fermi sul 52 e mi fermi incantata a vedere com'è fatto pezzo pezzo un boing 727, scoprendo che la famosa "scatola nera" è arancione.