martedì 22 ottobre 2013

rimane per me...

...il mio blog.
Ho allontanato per stanca, per noia, per fine delle ipocrisie che a me stessa raccontavo, buona parte delle persone che passavano di qua a leggere e a commentare: perdonatemi ma del vostro mondo di crocette, uncinetti e creatività varie, me ne stra-sbatto un pochetto il cazzo: vorrei conoscere delle persone un po' più vere, grazie. Credo forse siano rimaste 3 o 4 a cui davvero interessa leggere ciò che scrivo, e 2 o 3 di queste sono pure creative che riescono ad andare oltre ai fili e agli aghi.

Rifletto il grigiume e la piattezza qui attorno. Il  mio sole ha 2 globi uno dagli occhi azzurri e l'altro dagli occhi grigio-verdi che a quanto pare assomigliano molto ai miei, e non solo in quello mi assomiglia: c'ha un caratterino che te lo raccomando.

Il sole qui presente, 2 settimane fa mi ha guardata mentre prendevo un pannolino ed ha detto " no, pu" agitando senza esitazione alcuna la sua zampuccia. Questo ha sortito in uno spannolinamento a poco più di 20 mesi. Orgoglio di mamma e pace del conto corrente che non verrà più salassato per i pannolini, solo che porca miseria, avevo appena preso una mega confezione risparmio di pampers, che non posso più restituire perchè aperta, oltre al fatto che lo scatolo di plastica mi fa dannatamente comodo. Il pannolino ora è solo per la notte: già il giorno stesso del "no pu" non lo ha voluto nemmeno per il pisolo del pomeriggio. E qualche mattina si sveglia pure a pannolino completamente asciutto.
Contestualmente alla perdita del pannolino, si è intestardita a volersi metter le mutande da sola. Onore e gloria, fino a che non si scoccia e con le mutante attorcigliate le protende con uino smielatissimo " mamma". Il problema è quando il tempo è risicato o i nervi allo stremo, e la pazienza non c'è per concedergli tutte le prove che desidera: se ne finisce in una rissa con tonalità da pipistrello.

Oggi pare abbia imparato a dire "sì", che assomiglia più ad un "ìììì!!!!", ma se lo dice come se fosse un "sì" tanto di guadagnato perchè non devo più guardare se lo fa con la testa epr capire cosa vuole. Quindi nel suo pigro e risicato vocabolario, oltre a ciuciu, cucco, pepe (sequenza d'obbligo per il pisolo) mamma, papà, nonna, nonno, mimi, io, mio, lolo (manolo), pepe (il gatto, non il peluche) cucio ( il gatto della vicina che si chiama Lucio), pipì ( che vale anche per la cacca per manifestare la voglia di andare sul vasino) cacca ( beh quando la fa al riconosce per tale), no ( chiaro fermo deciso e mai usato a vanvera), papà ( nell'accezione di barbapapa), ciao, pappa, qua, ed un vasto repertorio di versi di animali in cui c'è la tartaruga e la coccinella, ma il cane fa come il cavallo e la mucca di tanto in tanto è una pecora, ora pare esserci anche un "ìììì/sì".

A volte la prenderei a capocciate perchè dire che è una bella lenza è un diminutivo: dove cavolo la si trova una bimba che a quasi 21 mesi le dici " se vuoi il succo/ciuccio/film, metti a posto i libri/ i giochi/ le tue scarpe" e lo fa?

Mi tira scema perchè è una bella lenza, ma sa dare anche grosse soddisfazioni, come mettere la mano sul disegno della chiocchiola che ha fatto con la sua mano al nido e dire " io" indicandosi.

3 commenti:

  1. Narra la leggenda che io già a 6 mesi sapessi farla nel vasino e lasciassi il pannolino asciutto la notte , ma ci credo poco :)
    Lenza e capocciona, ma che tenera tutto sommato...

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  2. Claudio, una graditissima sorpresa sapere che passi di qui! Livia, se la leggenda è vera complimenti!

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