domenica 13 aprile 2014

Tarlo pressante

2 note prima di incominciare:

1 - Il vaffanculo del post precedente è legato ad una situazione che non ha nulla a che fare con la Svezia, ma di ben altra natura.

2 - Grazie per tutti i commenti che avete lasciato sul post " di nuovo Stoccolma".

Di fatto da che ieri ne abbiamo ripreso a parlare la Svezia è diventato un tarlo, molto molto pressante. Quello che vorrei fare in questo preciso istante è tuffarmi in una libreria ad acquistare una guida turistica o un dizionario tascabile: mi farebbe da copertina di Linus. Per me è un problema tosto, perchè non riesco a staccare la testa: non sono eccitata all'idea di trasferirmi là, ma trattandosi di una decisione enorme, non riesco a metterla da parte e la cosa è destabilizzante.

Intanto la prima cosa che si può pensare di fare è organizzare un finesettimana là. Vedere la città in cui ci si vuole/dovrebbe trasferire non sarebbe affatto male. Facendo un breve giro su internet ho trovato 2 cose carine per turisti:

http://www.visitstockholm.com/it/Cosa-fare/Tips/Avventure-per-bambini/ che fa un riassunto di quello che si può fare coi bambini a Stoccolma

e

http://www.visitstockholm.com/it/stockholmcard/ che è una carta per turisti per ingressi a musei ed attrazioni turistiche comprensivo di abbonamento giornaliero per il trasporto pubblico.

Una cosa che mi spiazza di Stoccolma è che pur essendo una delle tante capitali europee, non ne senti "parlare" come per le altre, tipo Londra, Barcellona, Berlino, così non ne so un bel di niente, a meno che non rispolvero la mia ricerca per l'esame di quinta elementare che era sulla Svezia: visto che tutti volevano fare Francia o Inghilterra, io per protesta ( sempre contestatrice fin da piccola, chissà  da chi hanno preso le mie figlie!) presi la Svezia. Un segno del destino? Bah!

Beh intanto vediamo di andarci come turisti e poi... poi mi devo semplicemente ricordare di respirare tra un passo e un altro.

Magari tra oggi e la gita turistica vedo di prendere qualche contatto con delle cliniche veterinarie, perchè la mia laurea è l'unica cosa da offrire che ho.


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