giovedì 22 ottobre 2015

zagharid.de

Quando mi chiedono cosa mi manca dell'Italia la risposta è sempre quella: lo Zagharid, Jamila e tutte le meravigliose donne che ho conosciuto là.

Beh forse ho trovato un ottimo sostituto.

Ieri sera ho fatto la probestunde (lezione prova) con un maestro egiziano: Aladin El Kholi.

Mi spiace che la mail di giugno in cui chiedevo informazioni sui corsi sia andata dispersa. Comunque felice che la seconda l'abbia letta!

Quindi ieri sera ho fatto lezione con Aladin e sono la donna più felice sulla faccia della terra !!!!! Oggi invece ho quella sensazione di " schiena dritta" che avevo solo dopo essere stata sotto le mani di Jamila.

Arrivi nel zona dove c'è la sua scuola, che se non fosse per la luce e il freddo potresti essere a Sharm per i negozi e le persone che ho incontrato.
Entri in palestra e trovi un signore distinto, rilassatissimo, occhiali inforcati, qualcosa da leggere, tazza di the e shisha alla mano: è Aladin, in foto dimostra meno anni, ma non diteglielo per favore.
Ovviamente anche lo studio "sa " di Egitto: il profumo, il paravento con i tipici decori, la ciniglia sul divano, e quant'altro. La cosa più "devastante" della sala è l'orologio con la sua faccia: non sai se è auto ironico o auto celebrativo.

Aladin è una persona deliziosa e ci sa davvero fare con le allieve. Guarda tutte tutte tutte e le correzioni sono semplicissime e riesco a comprenderle nonostante il tedesco parlato tra un italiana ed un egiziano!
Non hai quasi mai bisogno di chiedere di farti rivedere qualcosa perchè lo fa già da solo.
Un ora e mezza di lezione senza aver perso un minuto perchè lui è il cowboy dello stereo: telecomando alla mano e via a fermare e far ripartire la musica senza spostarsi da dov'è e perdere tempo. Maglioncino in vita, telecomando alla mano e via a fare il riscaldamento: ci ho messo circa metà della lezione a capire che il maglioncino in vita era un modo molto maschile di segnare i fianchi.
Riscaldamento "a vasche": 4 passi camminati e passo o piccola combo, contemplando anche le braccia. Solo musica araba, dandoti l'attacco giusto in alcuni casi anche se "si lavora con la melodia, non solo contando" come ha detto durante il riscaldamento. Mi è piaciuto moltissimo. Se ripenso ai riscaldamenti a terra di Dina " perchè insomma così lavorate bene col corpo visto che non fate altra ginnastica" (che odiavo), a quelli con la musica tecno o peggio ancora latino americana partendo con saltelli ( faccio medio orientale se vuoi farmi saltellare mettimi un saidi!) o a quelli musica di base e insegnante fuori-tempo (inaccettabili) non posso che essere felice di essere capitata da Aladin!
 Ora però devo imparare le combo più complesse: perchè finchè si tratta di 4 passi e poi arabo girato sul posto ce la faccio, ma quando inizia con " passo, appoggio giro appoggio  rondejamb -o come cavolo si scrive, il francese non l'ho mai studiato !-  posa, wadda eh - ecco aggiungiamoci anche la terminologia egiziana, mai sentita fin'ora - e attaccaci qualcos'altro, beh un po' mi perdo.

E poi pronti via! mi sono ritrovata con l'impostazione di una nuova coreo senza "pause del cazzo".
Mi spiego: sabato partecipo ad uno spettacolo insieme al gruppo principianti della scuola che ho seguito fino a ieri e faccio da traino. Se fossimo cani da slitta faccio contemporaneamente da lead e swing dog. La coreografia ha delle pause dentro ignobili, a meno che non si rallentino i movimenti tanto da renderli consequenziali a rischio di andare fuori tempo. Ho fatto davvero fatica a farla mia, ma a quanto pare riesco a fare qualcosa di guardabile.

Ora dopo una chiacchierata al telefono, senza video per dimostrare che proprio proprio una principiante non sono, sono stata inserita nel suo gruppo gute mittelstufe che tradotto è "buon livello intermedio" e già solo per questo gliene sono grata e felicissima. Nella scuola precedente di Bonn, ero nel gruppo principianti perchè  con uno spettacolo a meno di 3 mesi di distanza c'erano troppe cose da spiegare per le coreografie del gruppo "gute mittelstufe", così ho accettato il principianti per consapevolezza del mio tedesco buono per andare a fare la spesa, parlare con le insegnanti, andare all'agenzia delle entrate e richiedere una partita iva, ma per capire le spiegazioni di danza no. Cioè sono io che ci ho messo due mesi a capire che "drehung" vuol dire girare. Pur accettando il gruppo principianti per questioni linguistiche,  l'essere stata inserita nel gruppo principianti, da un punto di vista tecnico è un po' noioso. Queste "ragazze"  sono sì tostissime che ci mettono parecchio impegno ed è stato un onore lavorare con loro per la passione e la determinazione, ma da agosto ad oggi abbiamo fatto solo ed esclusivamente le coreografie, e un ritaglio di " tecnica" non si è visto, nemmeno per dire "guardiamo un attimo nel dettaglio questa cosa". Poi per carità, magari sono cose che ha già spiegato precedentemente, però se devi arrivare ad una settimana dallo spettacolo a far vedere come fare il "sonnenrad" col velo ( giuro in italiano non so come si chiami nonostante l'abbia fatto, ma chi me l'ha fatto fare s'inventava nomi tutti suoi spacciandoli per terminologia di " danza egiziana" ) allora forse valeva la pena fermarcisi un po' prima. D'altro canto va da sè che tra la mia esperienza e il lenzuolone di carta preso a marzo che mi ha dato altri strumenti per vedere le lezioni sotto ottiche differenti, capisco che ogni insegnante ha il suo metodo e conosce  "i suoi polli", perciò non discuto, ma poi nello spogliatoio, le vedevo io preoccupate e mi nasceva la voglia di aiutarle e il pericolo di fare con loro lo stesso errore fatto con le monetine danzanti: dare qualcosa di non richiesto con la possibilità di ricevere solo schiaffi.

Quando ho detto a Luca che ero "gute mittelstufe" mi ha chiesto perchè non ero nel corso del martedì "showgruppe" (compresibile senza traduzione): è inutile agli occhi dell'amore io sono una Jillina per lui.

Comunque ritornando ad Aladin... Pronti via!  S'imposta una nuova coreo! Gran botta di culo ci sono fino dalla prima spiegazione. Spiega il primo pezzo, saltino accento di lato e stop e relative braccia: mi ricorda l'inizio di una delle più famose coreografie di Mammoud Reda. Poi piano piano ne attacca un altro pezzetto e via via: credo che i primi 30 secondi li abbia fatti così su 2 piedi. Anzi sarà il caso che poi fissi i ricordi su carta. Corregge tutte, se sbagli sorride, e ti fa rivedere. Poi esordisce con il fatto che al suo festival di Aprile sarà presente il suo maestro e che terrà lezione, mentre lui, Aladin, gli farà da assistente. E poi aggiunge e che se ci presentiamo così come siamo ora il suo maestro gli dirà: " io ho speso tutta la mia vita per te e tu mi mostri questo?"

Ah le allieve! Mi dimenticavo di loro: sono deliziose, un benvenuto fantastico. Poche parole tanta danza. Nello spogliatoio mi hanno chiesto come mi chiamavo e da dove venissi: una ha ipotizzato che venissi da Marocco. io? scusa ma mi ha guardata bene bene? no sai mi chiedono in genere se sono scozzese o irlandese, ma marocchina è la prima volta! Però poi sempre la stessa, scoperto che sono italiana mi accoglie con una bestemmia che gli ha insegnato credo un suo parete acquisito , e benchè io non sia credente, beh non l'ho trovato un gesto particolarmente carino.

Me felice: poche chiacchiere, tanta danza e tanta serenità ed armonia tra le danzatrici.

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