martedì 26 gennaio 2016

il mio corso di tedesco per stranieri.....

...... è esattamente come il corso di difesa dalle arti oscure tenuto dalla Humbridge, senza messe in piega e golfini rosa: grazie al cielo siamo in Germania e spesso si preferisce e l'unisex-asex(suato) ed un pratico taglio corto alla paggetto.

Dicevo che è come il corso della Humbridge, perchè è finalizzato solo a passare il DTZ (deutsch test für Zuwanderer, test di tedesco per stranieri) equiparato al grado B1 di conoscenza della lingua secondo gli standard del quadro comune europeo di Riferimento per le lingue, assolutamente inutile per chi ha una professione in campo medico-sanitaria: per quella ci vuole il B2 che lo fia un'altra volta possibilmente in una scuola privata.

E come il corso della Humbridge non ti insegna a parlare il tedesco coi tedeschi, t'insegna l'hoch deutsch che è perfetto per parlare con altri stranieri, col medico (ancora ancora), o con il commercialista (bah forse), ma sicuramente non col Herr Wasserman, idraulico di Colonia che parla velocissimo mangiandosi le parole mettendo i verbi dove cazzo gli pare, confondendo regolari ed irregolari, e magari buttandoci anche un po' di vernacolo di Colonia (per la cronaca i colori di questa città e del carnevale sono bianco e rosso come il Burlamacco).

Se posso farmi una ragione che imparare la granmmatica e passare un po' di ore ad esercitare il tedesco male non mi fa, non riesco a farmi una ragione di come è gestito il corso. Il corso comprende gente di varia nazionalità, il chè di per sè è una ricchezza, ma di vario interesse. Mi spiego meglio: se ti lamenti che abbiamo troppi compito e metti a copiarli che cazzo ci vieni a fare?

Abbiamo fatto un test settimana scorsa, quello che dovrebbe certificarci il livello A2. Dico "dovrebbe" perchè nessuno ha parlato di " fogli che attestino la certificazione" e peggio ancora i 7 che non hanno assolutamente passato il corso sono tutt'ora a lezione, senza capire un cazzo di quello che c'è da fare e senza fare i compiti.

Ecco questi 7 cazzari, di cui ad onor del vero sono anche simpatici, rallentano dannatamente la lezione. Ieri è stata spiegata la frase subordinata relativa: oggi l'insegnante ha sputtanato 3 ore abbondanti a rispiegare la questione. tre ore in cui io mi sono fatta beatamente i cazzi miei, perchè tanto anche se partecipassi in modo attivo alla lezione mi verrebbe chiesto di stare zitta per lasciar parlare gli altri poichè io l'ho capita.

A questo ci aggiungerei la tristezza di essere poi tutti trattati allo stesso modo: se ci sono 7 persone che non sanno riconoscere la differenza tra un punto interrogativo, un punto esclamativo e un punto semplice, tanto che bisogna ricordargli come modulare la voce per fare la domanda, non significa che TUTTI non lo sanno. Ecco io sta cazzo di differenza la so, e scusami tanto se il punto esclamativo in italiano è molto più enfatico di quello tedesco che pare quasi un punto e basta.

Ho anche provato a creare una Dumbledore's Army, ma devo aver scelto i soggetti sbagliati, perchè una se ne è andata, una non ha mai scritto una parola ( vada il trasloco nella nuova casa e la famiglia) e l'altra evidentemente si ritiene troppo brava per poter partecipare seriamente.
Forse non è riuscita perchè la mia cicatrice è troppo piccola e non mi fa mai male, non porto gli occhiali e soprattutto ho gli occhi di mio zio.

Sto buttando via tempo e non ho vie di uscita a meno che non voglia pagare 4 volte tanto ed andare in una scuola privata. Secondo l'ufficio di integrazione per immigrati esistono altri 2 tipi di corsi, quello per persone analfabete (non uso termini politically correct: le persone che non sanno ne leggere ne scrivere sono analfabeti) e quello accelerato. Strano caso per entrambi i corsi non ce ne sono di attivi.


giovedì 14 gennaio 2016

Bonn

Sarà che l'ho vista più con la pioggia che con il sole, ma a me Bonn fa di città angosciante.

Oggi non era in programma la gita a Bonn: la gita era programmata a Köln, e c'è stata in 2 uffici diversi. l'ufficio A mi ha mandato all'ufifcio B e l'ufficio B a Bonn.

Approfittando del fatto che ero già in giro e che "oggi c'ho tempo domani boh" e relative conseguenze, mi sono fatta cercare  ed inviare sul cell l'indirizzo dalla mia dolce metà, poi ferma all'area di servizio ho impostato il navigatore. SE gli avessi dedicato 2 minuti mi sarei accorta che non è uno di quei begli uffici periferici facili da raggiungere in macchina e parcheggiare come la dogana o l'ufficio di collocamento, ma di un "qualcosa" in città a ridosso se non ho capito male dell'ospedale, in una zona dove tutti vogliono parcheggiare e i parcheggi a pagamento sono pochi e il resto sono tutti a permesso solo per residenti.
Bonn è una città che va bene per chi ci vive e lavora e può permettersi di spostarsi coi mezzi pubblici o a piedi o in bici, ma se provi ad avventurarti in quella che può essere la cittadina, non il centro storico, votati a strade strette alberate, scarsità di parcheggio "legale", pavè talvolta disconnesso.

Ora spero vivamente che questo ufficio a cui fa capo Bonn e l distretto Rhein-Sieg che è quello in cui risiedo, abbia sedi distaccate da qualche altra parte. 

mercoledì 13 gennaio 2016

La montagna russa linguistica

A novembre ho iniziato il corso di tedesco per stranieri, patrocinato dall'ente per l'integrazione degli immigrati o da chi per esso.
Sono contenta perchè le mie competenze linguistiche in circa un mese, tolto l'inizio corso tardivo e le lunghe vacanze natalizie, per un totale di 100 ore, qualche frutto l'ha già dato: intanto ora so come mettere i verbi, e soprattutto, quali sono quelli che si scompongono mettendo un pezzo qui e un pezzo là.
Riesco anche a seguire meglio un film, un telegiornale, delle chiacchiere tra amici, però a volte non capisco proprio un ca', e un po' di sconforto sale.
Mi verrebbe tanta voglia di dare la colpa al fatto che "in questo corso imparate l' hoch deutsch", cioè il tedesco perfetto scolastico, ma fuori chi cazzo lo parla?
Di fatto per l'hoch deutsch "due" si dice "zwei" e "tre" si dice "drei", due suoni molto simili tra loro, ma nel parlato comune, e non è una questione dialettale, al posto di "zwei" si dice "zwo" proprio per non creare fraintendimenti. questo però, e tante altre cose, non te le insegnano.
Lo stesso problema accade con la lingua italiana, naturalmente:  mi immagino questi poveri cristi che arrivano in Italia, e al posto di "Scusi, dove sta andando?" "Si ritrovano di fronte ad un " ma dove cazzo vai?!?!?!" sicuramente l'enfasi della comunicazione verbale italiana aiuta nella comprensione tra azione giusta ed azione sbagliata, ma le parole....

Stamattina ho affrontato 2 telefonate con l'azienda che si occupa del ritiro dei rifiuti, una per il frigorifero, l'altra per un chiarimento sui giorni di ritiro, perchè io abito in una via ma il mio punto di raccolta spazzatura e in un altra e le 2 vie hanno giorni di ritiro differenti. Ho sentito dall'altra parte 2 persone distinte che sono andate a pescare pazienza e ricordi scolastici per parlare un tedesco a me comprensibile. Non so chi sia tra i tre la persona che si deve disperare di più, se io che faccio fatica a comprenderli o loro che devono fare le capriole per la pazienza e i ricordi grammaticali.

martedì 12 gennaio 2016

Star wars 7

SPOILERS!

Se andate avanti a leggere e non avete ancora visto il film, lo fate consapevolmente perciò non venitemi a rompere le balle dopo perchè vi ho rovinato il film.













Con il nuovo film di Star Wars, che effettivamente è più vicino come stile ai 3 classici che non ai prologhi, si sancisce definitivamente una questione: Star Wars non è un film sessista. Già la principessa Leia, a capo della resistenza contro l'impero è stata " la principessa" che ha messo fine a tutte le Cenerentola e Biancaneve svenevoli e delicate delle fiabe. Poi è arrivata sua mamma, prima regina poi senatrice Padme che ha rafforzato il concetto vent'anni dopo la rivoluzione femminista di "io non sono per un cazzo svenevola". Infine arriva Rey. Rey che non si sa di chi è figlia (anche se io mi sono fatta un'idea), ma vive da sola nel deserto recuperando rottami e rivendendoli per un pane verde istantaneo che si gonfia con un po' d'acqua, Rey che per difendere BB8 il /la robottino/a trovato nel deserto mazzuola di botte uno, Rey che rivitalizza un "ferro vecchio" e scappa dal suo pianeta con BB8 e un ex storm trooper disertore. Quel ferro vecchio è il Millennium Falcon.
Sì sì avete capito bene il Millennium Falcon, quello che la " signora Solo" avvia ma non pilota mai, quello guidato solo da Han Solo, Chewbacca, e Lando Calrissian, quello che più di ogni altra cosa è "l'automobile, roba da uomini" nei tre film. Lo guida una donna. Ah e lo ripara una donna.

Sono partita da questo perchè ho 2 figlie, innamorate perse di Star Wars, e i compagni di classe della grande dicono che non è vero che lei lo guarda perchè è una bambina. Cari maschietti non vedo l'ora esca il dvd e i vostri genitori vi facciano incontrare Rey e ci ripensate su.

Ma non finisce qua.

Rey trova Chewbacca e Han Solo, e partono alla ricerca di .....

Luke Skywalker come messia che salverà il mondo dal nuovo nemico dei ribelli, e finiscono in una....

Taverna.

Sì la storia si ripete: modificando un pochino i pezzi del puzzle, ma gli ingredienti sono gli stessi. Un giovane eroe, non necessariamente maschio, 2 indipendenti (guarda caso gli stessi) un anziano cavaliere Jedi in esilio volontario, un esercito ribelle da trovare a cui consegnare un droide, un cattivo con una maschera nera, qualcuno da salvare dalla base imperiale, che poi verrà distrutta, pianeti che esplodono, qualcuno che muore, una spada laser che cambia padrone, qualcuno che scopre di possedere "la forza", e poi mettiamoci dentro un paio di elementi del secondo film, tipo l'alieno che sa tutto e vede tutto attraverso i suoi occhiali fondo di bottiglia (eh sta volta è arancione e senza orecchie) e un "io sono tuo padre".

Di nuovo c'è che il cattivo, la maschera nera, può togliersela quando gli pare.

Ecco parliamo del cattivo.
Personalmente lo piglierei a calci nel culo.
" Ah avverto un'attrazione per il lato luminoso della forza...."
Kylo Ren, è il nome d'arte, il nome da sith di...

Ben Solo.

Su dai sforzatevi, ho scritto Solo non così a caso. E', sfiga vuole, il figlio di Leia e Han, che Luke ha educato alla forza, ma poi si è convertito al lato oscuro e per quello che ci è dato sapere parrebbe che l'imperatore conoscesse anche lui il trucchetto che conoscono,  Ben Kenobi. Yoda, Anakin, e Qui-gon Jinn di tornare dopo la morte, così che fa? Prende un altro con sangue Skywalker e lo manipola: prima con quell'animo irrequieto ed arrivista del nonno Anakin, poi con il nipote Ben che sinceramente qualcuno ha definito "emo" io lo definisco "bimbominkia del cazzo". Cioè se fossi suo nonno lo piglierei a calci in culo perchè del lato oscuro della forza non ha capito proprio niente. Dart Vader è tutto d'un pezzo, convinto e sicuro di se, oscuro e tormentato. Sto minchione che non ha bisogno di mettersi una maschera salvavita come suo nonno, perchè respira benissimo, appena incontra un visino carino ma con due palle così come Rey che fa? Si toglie la maschera. Già che ci sei calati pure i pantaloni e mostra le chiappe affinchè te le si pigli a calci. Oh anche il nonno s'era innamorato, ma le cose erano un tantino diverse. Mica era il cattivo di turno: era solo vincolato da un voto di castità all'ordine dei Jedi. Ma se sei dedito al lato dell'odio e dell'ira, mica puoi cadermi così togliendoti una maschera perchè qualcuno te lo chiede! Tesoro, non si chiama "lato luminoso della forza" si chiama  " tira più di una pariglia di buoi!"
Ovviamente il momento "io sono tuo padre" non può far altro che vedere il bimbominkia di turno a confronto con suo padre Han. Su una passerella stretta. Ovvio no? altrimenti che momento "io sono tuo padre" è?  E finisce che qualcuno vola giù.

Harrison Ford in pratica chiude così la sua partecipazione alla saga di Star Wars.

Ah già di nuovo quindi c'è anche che il Millennium Falcon, cambia padrone, e vola solo accompagnato da Chewbacca e Rey, fino ad una galassia lontana lontana per ritrovare Luke Skywalker con mantello e barba, dopo che la miracolosa vicinanza di BB8 fa riattivare R2-D2 (C1P8 per gli italiani) per completare insieme la mappa per ritrovarlo.

Non ho parlato però di lei, del Generale Organa, principessa Leia o signora Solo.
Carrie Fisher fa una parte davvero minuscola, in cui è moglie, madre, sorella e generale in contemporanea, dando una visione più matura, e forse più realistica di quello che le donne in fin dei conti sono.
Lei, Chewbacca e Han è fuori discussione che siano stati messi dentro come ponte di collegamento tra le due serie, centrale ed epilogo, ottenendo così l'approvazione per questo film da parte del pubblico di chi, con loro, ci è cresciuto.
Però vorrei dire che io l'ho trovata meravigliosa. ho trovato una Carrie Fisher con uno sguardo più dolce e più maturo, di quella che ha amato e vissuto e non posso essere certa che uno sguardo così sia solo frutto di recitazione, ma di certo ha dato quel tocco di realtà tangibile ad un personaggio pioniere dell'indipendenza femminile, rendendola vera.

lunedì 11 gennaio 2016

numero 2001

Oggi è domenica 10 gennaio 2015. Il post qua sotto è stato scritto giovedì 7. Da allora ad oggi sono cambiate alcune cose. Per esempio il post che occupa la posizione 2000 parla dei fatti di Colonia e non è più quello con gli spoilers di Star Wars che sarà pubblicato martedì ed è stato scritto giovedì 7 insieme al testo che segue. Questo perchè non ne potevo più degli sproloqui che ho letto sulla vicenda.




Ho appena finito di scrivere il post numero 2000, quello che verrà pubblicato domenica.

Oggi in realtà è giovedì 7 gennaio, ma gioco talvolta d'anticipo e scrivo 2 o 3 post poi ne programmo la pubblicazione, perciò quello che state leggendo non è fresco delle 6.30 del lunedì mattina: mentre blogger pubblica a me suona la sveglia.

Dal primo post del 2 gennaio 2006 su Splinder ad oggi, ho pubblicato 2000 post di vario genere. A volte sfoghi, a volte racconti di vita vissuta, a volte cose che ho creato, insomma pezzi sparsi della mia vita, magari senza averci messo pensieri profondissimi, perchè tutto sommato questo è la mia vetrina sul modo e perciò vi faccio vedere quello che voglio, e magari alcune cose le voglio tenere per me.

Ho incontrato persone magnifiche e stronzi che non avevano niente di meglio nella vita da fare che leggere un blog e darmi noia in vario modo (sono perfino venuti a dirmi che il mio era un blog di corrente politica opposta a quella del comune di residenza dove abitavo!) e così come ho incontrato ho perso persone per quello che ho scritto, ma sinceramente senza rancore perchè se sono arrivata a scriverne qualcosa per cui le ho perse vuol dire che ero già in quella direzione.

Ho scritto di tutto e di niente, e tutto sommato ne sono felice. 10 anni di blog tra l'altro e 2000 e un post, questo. Non so quante bozze siano state cancellate perchè inglobate in altri post o semplicemente perchè non corrispondevano più ai miei stati d'animo.

Ho pensato a volte di chiudere perchè non appagava il mio esibizionismo.
Ora non mi preoccupo di questo, perchè da che ho ripreso a scrivere qualche mese fa lo faccio solo per una persona, me stessa. Si potrebbe dire inutile, ma mi piace scrivere pensando che qualcuno legga, perciò scrivo e mi diverto a cercare un mio stile.

Perciò tanti auguri blog e grazie di esistere!

domenica 10 gennaio 2016

Colonia e capodanno

Stamattina alle 8 mi suona il cellulare: è mio padre che mi chiede informazioni su quello che è accaduto a Capodanno qui, perchè secondo i telegiornali italiani siamo sull'orlo di una guerra tra tedeschi ed immigrati.

Ora mio padre ha la sua età e i suoi limiti, ma è l'esempio migliore di come le notizie in Italia arrivino filtrate e manipolate per un pubblico che talvolta capisce quello che gli pare o può.

Non sono una giornalista, perciò oltre a riportare quello che ho già scritto per i miei contatti di fb con alcuni aggiornamenti, metterò le mie considerazioni su cosa penso più che sul'accaduto, su cosa sta succedendo attorno a tutto ciò. Io abito a 18 km da quella stazione e parlo tedesco ( non perfetto ma abbastanza per capire il telegiornale e soprattutto leggerli i giornali) e posso fare a meno di giornalisti ed intellettuali italiani che infarciscono un episodio di contenuti e risvolti che non sono consoni. 

Una lista di domande che ho visto girare su Fb è questa: 

- È un atto organizzato e predeterminato o l'effetto secondario del trovarsi assieme di tanta gente sotto i fumi dell'alcool?
- L'obiettivo era il furto o le molestie sessuali? O c'è una matrice politica?
- Le vittime erano tutte solo donne o ci sono stati episodi di furti e intimidazioni a uomini (magari anziani o per altri motivi deboli?)
- Di che numeri (come vittime e come aggressori) si parla?
- Perché la notizia è uscita giorni dopo?
- Come è uscita la notizia? (Quale è la prima fonte?)
Le analisi che sto leggendo (immigrazione/integrazione/sicurezza;
Violenza/donna/provocazione/società;
Donna/religione/libertà;
Scontro di civiltà;
Razzismo/sessismo/denuncia;Europa/imbarbarimento/legge;)

Quelle che ci si pone qua sono diverse. Qui non ci si interroga attualmente sul chi e sul perchè sia accaduto tutto, ci si interroga su:


  • Perchè il primo resoconto del capodanno era un " tutto nella normalità"?
  • Perchè le prime denunce sono arrivate tardi?
  • Perchè la polizia ( 2 forze di polizia con competenze diverse: la Landespolizei e la Bundespolizei - polizia federale con responsabilità sui confini e su alcuni punti nevralgici come aeroporti e , appunto, stazioni principali) è stata inefficace?
  • Cosa si può e si deve fare per prevenire altri episodi di questo genere?

La notizia sui telegiornali tedeschi è arrivata la sera del primo Gennaio.

Venerdì 8 gennaio 2015 il capo della polizia di Colonia è stato licenziato per i gravi fatti accaduti la notte di san Silvestro: la sua responsabilità aver rilasciato un comunicato stampa sulla "tranquillità" della notte quando le prime denunce di molestie sono arrivate nella mattinata del primo Gennaio e non aver fornito indicazioni circa la nazionalità dei primi sospettati. Inoltre è stato fatto il punto che i tagli ai finanziamenti destinati alla sicurezza hanno probabilmente influito nella misura di rinforzi da chiamare e personale da mettere in servizio a priori.
Nella zona della stazione erano stanziati poco più di 200 agenti delle 2 forze di polizia sopracitate: secondo le stime del ministro, una forza più che sufficiente per gestire le emergenze di un normale capodanno.
Ho visto le immagini del capodanno in centro: una ressa così l'ho vista solo alla fiera degli "oh bej oh bej" quando era a S. Ambrogio. Quindi non è che si trattasse di una notte proprio deserta.
Le denunce a ieri sera sono 375, di cui solo il 40% per molestie sessuali. Un numero alto per carità,
ma una bella differenza tra tutte e meno della metà. Qui una palpatina o un "ciao bella mi dai un bacino" é considerata molestia sessuale.
Dalle testimonianze delle vittime emerge che le molestie ricevute fossero un diversivo per lo scippo ed il furto. C'è solo una denuncia per stupro di cui non è ancora stato divulgato se accertata o no.
Ci sono 32 indagati di varia nazionalità: Algerini, Marocchini, Siriani, e tedeschi di cui 22 sono richiedenti asilo, e tra i restanti anche immigrati clandestini.
In mano a due di questi indagati è stato trovato un foglietto con frasi tradotte in tedesco dall'arabo dal tenore di "ti voglio baciare", "ti voglio scopare" e "ti uccido".

Ieri, sabato 9 gennaio 2015, a Colonia ci sono state 2 manifestazioni a riguardo.
Una promossa dall'associazione di estrema destra PEGIDA, (Patriotische Europäer gegen die Islamisierung des Abendlandes che significa “Europei patriottici contro l’islamizzazione dell’Occidente tratto da qui) a cui si sono uniti gli Hooligans che sappiamo non essere gente tranquilla, l'altra un flashmob nella piazza tra la stazione e il duomo a cui hanno partecipato centinaia di donne per manifestare contro il sessismo alla base degli avvenimenti accaduti.
I partecipanti dell'associazione presenti erano 1700 che hanno trovato ad accoglierli 1200 poliziotti in tenuta antisommossa ed 1300 antifascisti. I petardi e le bottiglie lanciate dagli appartenenti a PEGIDA contro gli esponenti delle forze dell'ordine sono stati "amorevolmente" corrisposti a manganellate ed idranti e spray urticanti. Niente vetrine rotte e auto in fiamme come invece è accaduto in corso Buenos Aires a Milano.
Ora i movimenti di estrema destra sono molto mal visti in Germania. 
Per informare correttamente chi, come mio padre, crede che qui si sia sull'orlo di una guerra tra tedeschi e immigrati, la guerra ci potrebbe essere, ma tra tedeschi e fascisti. 

Le signore non appartenenti a nessuna associazione che si sono ritrovate spontaneamente nella piazza tra il Duomo e la stazione per reclamare il loro diritto ad andare in giro liberamente e senza paura, hanno dato il loro contributo dicendo che loro, la piazza, a quelli di PEGIDA non l'avrebbero lasciata. Hanno inoltre dichiarato che non hanno intenzione di seguire il consiglio di "prendere un taxi"

Facciamo un piccolo punto Germania vs Italia. Qui si pensa ad un gruppo di stronzi sessisti a prescindere dalla nazionalità,  non ad extracomunitari malavitosi, messaggio che invece, mi pare essere quello che passano le testate giornalistiche italiane, e che grazie al forte atteggiamento sociale degli italiani, di diffidenza contro "il nuovo arrivato" trova fin troppo facile terreno fertile per far attecchire ideologie razziste. 
Per gli standard di vita tedesca questo é un fatto inaudito, ma non é che si sta lí a subire. Ci si sta già lavorando su, non si perde tempo chiacchierando sperando che la gente dimentichi fino al prossimo episodio. Stanno già lavorando in parlamento sull'inasprimento delle pene per le molestie sessuali e sulla restrizione delle norme per l'espulsione per reati commessi da immigrati. E non si parla di donne mie e donne tue, si parla di sicurezza pubblica.

Le molestie sessuali non sono un fatto legato solo a questo capodanno ne tanto meno ad un problema culturale o razziale. Ho letto un articolo che parla di Oktober fest, maschi europei ubriachi, molestie sessuali e stupri. Il problema viene affrontato come "dinamiche sociali sessiste", non come "problema razziale".

Spesso non si conosce ne la situazione geografica ne socio-culturale.
La stazione centrale di Colonia, per chi non lo sapesse, è in pieno centro città. Non esagerei a dirvi che la distanza tra il Duomo di Colonia e la stazione è la stessa che passa tra il Duomo di Milano e Palazzo Reale. Anche qui si fa il capodanno in centro. Inoltre la stazione centrale non è solo ferroviaria ma anche metropolitana: sui binari 11 e 12 passano quelle che a Milano sarebbero la verde la gialla e la rossa. Muoversi in macchina è sopratutto dispendioso (fino a 2,50 €/ora nei parcheggi a silos e spesso non sono aperti h 24), perciò è normale usare i mezzi, soprattutto se hai già l'abbonamento per andare in ufficio tutti i giorni. Questo per spiegare perchè si prendono i mezzi pubblici la notte di Capodanno. 

Della questione della notte di capodanno di Colonia c'è una cosa che mi urta soprattutto: l' enorme sproloquio e strumentalizzazione che CHIUNQUE si ritiene in diritto di dire e fare.

Io vivo nel comune di Niederkassel, che ospita nelle palestre delle scuole delle frazioni che lo compongono circa 300 rifugiati, 120 nella palestra dietro casa mia.
Qui non sento parlare di "quelli là" con diffidenza e disprezzo. Qui sento genitori chiedersi " chi è quel coglione che va a dire a suo figlio che i rifugiati vengono qui per rubare e fare danni".  Qui il telegiornale dei bambini ha parlato dei fatti di capodanno. Qui si fa tam-tam per raccogliere vestiti e suppellettili per i rifugiati, qui  chi si occupa di gestire la questione ti guarda sorridendo se contribuisci anche solo con un paio di tazze e ti dice "grazie".

Qui un mio collega del corso di tedesco per stranieri ha scritto un bellissimo messaggio dichiarandosi profondamente dispiaciuto per i fatti accaduti, e nessuno gli ha chiesto o peggio imposto di farlo.

Qui il problema si sta affrontando con serietà e senza creare schiamazzo, con serena consapevolezza e preoccupazione che qualcosa è andato storto e che quello che è rotto non si può riparare, ma che si può prevenire. Non si urla che i buoi sono scappati, mentre non si fa nulla per riparare la serratura.

sabato 9 gennaio 2016

Brutte persone

una settimana fa abbiamo fatto vedere Harry Potter e la camera dei segreti alle bimbe.

Presto? forse sì, forse no.... di certo non è il Signore degli Anelli fatto vedere ad un anno di età, e poi le mie poco ci manca che sappiano Guerre Stellari a memoria, perciò cosa può mai fare a loro un Basilisco?

Ed infatti, il basilisco grande e grosso com'è non gli ha fatto nulla, ma Mirtilla Malcontenta gli è rimasta impressa.

E allora noi cosa abbiamo fatto?

Cioè io cosa ho fatto?

ho creato un fantasma volante.

Sì sì davvero, e visto che sono una brutta persona l'ho usato per fare uno scherzo alla Mimi in bagno mentre si lavava le mani.

Così la tovaglia bianca coi fiori messa sul manico della scopa si è levato e mostrato in tutto il suo candido e floreal splendore nello specchio del bagno, con tanto di commento sonoro " uhuhuhuhuhuh!!!"""

La reazione condensata in uan manciati di secondi è stata questa:

"Eh!" (suono di sorpresa/spavento)
"..."
"Mamma!" ( da leggersi con tono di sgamo e rimprovero)
"..."
pianto a dirotto per qualche minuto.

Ok, sono corsa a consolarla, ma è stato difficile perchè mentre sapevamo tutte e due che non c'era nulla da piangere, lei piangeva ed io ridevo come una pazza pensando che lo scherzo era riuscito benissimo.

Lo scherzo l'ho ripetuto  con la Mimi già a letto illuminando il fantasma Fiorello con la torcia.

Riuscito bene anche la seconda volta.

Ho una figlia polla ed io sono una brutta persona.

venerdì 8 gennaio 2016

Perchè sprecare carta?

Martedì Marina aveva un irrefrenabile voglia di giocare con me, dopo che mi sono ritrovata con una nuova rogna tra capo e collo grazie ai ritardi dello stato italiano che mi/ci perseguita a 900 km di distanza.

La sua voglia l'ha esternata preparando un bellissimo e coloratissimo schema per giocare a tris usato poi per impacchettare 2 pennarelli neri che servivano allo scopo. Lo schema era a tema natalizio secondo la Mimi e la partita è stata giocata a palline di natale e stelle. Era così bello, che mi spiaceva usarlo per giocare, ma la partita è stata fatta, piena di palline e stelle.

Così ho pensato a quanto spreco di carta crea questo gioco. Certo se ne possono fare di piccoli, ma ci arrivi con l'età a capirlo mentre ora usi in tutta la sua dimensione un foglio A4 per una partita, e se sei che ne so al ristorante, non è detto che hai carta e penna per farlo, così.....

... così abbiamo recuperato un pezzo di panolenci, un pennarello casualmente per stoffa, 12 bottoni 6 per tipo, e un ritaglio di cotone.



la cucitura l'ha fatta la Mimi.

Terzo lavoro creativo "detto, fatto" in meno di 6 giorni: come inizio di anno creativo a basso costo direi che è proprio un belll'inizio!

giovedì 7 gennaio 2016

Riciclo creativo? a quanto pare...

... non mi sono fermata ai fermaporta!

Ho creato la parete attrezzata sulla colonna della cucina senza chiodi puntine o gangi adesivi, che per la verità ho acquistato per un euro 6 pezzi, e dopo non aver tenuto su il calendario per nemmeno 10 minuti ho ben capito perchè costassero così. Appendino, buco già presente nel mobile, nastri tenuti da parte perchè " non si sa mai" gancetti per tende e vualà!



Se vado avanti così potrebbe essere un anno creativo! Già che il costume per il contest di creatività anche riciclata, me ne sta tirando fuori parecchia.

mercoledì 6 gennaio 2016

La befana vien di notte....

... ed è pure solidale con la mamma.

Stamattina nelle calze la Mimi e la Iaia come prima cosa troveranno un pacco di carbone a testa.

Parliamoci chiaro: sono entrambe due bimbe deliziose, che fanno saltare i nervi come tutti i bambini, ma la batosta morale del carbone prima di qualunque altra cosa serve.

Primo perchè non puoi passare il 5 di gennaio pensando ai giochi e ai dolcetti che ti lascerà la Befana.
Secondo perchè sul conto corrente della mimi per la Befana ci sono tutte le volte che le viene detto di mangiare ( circa 50 ogni sera) e tutte quelle in cui le viene detto di non perdere tempo in sciocchezze alla mattina prima di andare a scuola e la sera prima di andare a dormire.
Nel conto di Valeria invece ci sono testardaggini di una bambina dalla testa dura nel senso buon del termine, e capricci da bebè con frignistei inutili di chi sta crescendo e si sente in bilico tra ciò che era e ciò che sta diventando, le sfide e le pretese. Non vi sto manco a dire che mi sta tirando scema con la sua festa di compleanno: niente pretese esagerate per carità, fondamentalmente che lei sia la festeggiata con gli amici e i muffin con le principesse,  ma sta dando per scontato che qualsiasi cosa accada si farà, e no non posso accettarlo, quando a volte si comporta apposta male facendo esattamente il contrario di quello che le viene chiesto con quel tipico sguardo di sfida che ti titilla l'ugola o fa venire prurito alle mani.

Ordinarissima amministrazione per l'amor del cielo per un normale bambino di 6 e di quasi 4 anni, ma facciamo il punto, col carbone, che queste cose proprio non vanno bene.

E' un po' come quando le cose che ti dice la mamma che non vanno bene e che entrano da un orecchio ed escono dall'altro, te le dice pari pari un altro adulto estraneo: ci rimani di merda e inizia a riflettere.

La Befana fa pure differenze, o meglio applica lo stesso metro: riconosco che Marina tutto sommato è la sorella paziente buona attenta 9 volte su 10, perciò sotto il carbone un paio di cioccolatini e gli orsetti gommosi li trova, ma Valeria no. No perchè vive troppo spesso nel " mi è dovuto anche a me perchè ce l'ha Marina", ma così non è. Non lo è perchè, comunque, Valeria fa apposta a comportarsi male da bebè frignona e lo sappiamo benissimo sia io che lei.

C'è anche un regalo per tutte e due, uguale, impacchettato con carta appositamente brutta e riciclata e nascosto: una caterinetta e 2 pacchetti di orsetti gommosi.

La befana ha deciso di portare comunque un regalo che insegni un po' di pazienza, e di nascondere la dolcezza ed il regalo in una carta brutta perchè così come Marina e Valeria nascondono la loro bellezza dietro i capricci e le testardaggini che sono cose brutte allora lo possono essere anche i regali.

Si meriterebbero comunque tutto sommato bei giocattoli nella calza, perchè sono effettivamente brave bambine, ma no pretendere e dare per scontato non sono begli atteggiamenti, e se facessi trovare loro dei bei pacchetti accanto al carbone o nella calza si dimenticherebbero troppo velocemente del "rimprovero" carbonesco in virtù del premio.

Sono troppo severa? Forse, ma so anche di avere tra le mani del materiale umano in grado di capire il discorso. Se così non fosse avrei riempito le calze di dolcetti e ne riparliamo l'anno prossimo.

martedì 5 gennaio 2016

riciclo creativo subacqueo facile e veloce

oh, mica bisogna essere subacquei a tutti i costi per poterlo fare, eh?

Anche perché, parliamoci chiaro quello che ho realizzato, è funzionale allo scopo, ma di per se una cagata pazzesca da farsi!

Allora: io e Luca, siamo, eccezion fatta per el bombole (e difficilmente il subacqueo ricreativo le ha) completamente autonomi per una attrezzatura standard: vuol dire che a noleggio non  dobbiamo prendere nulla. Questo vuol dire che siamo anche dotati di cinture dei pesi e pesi.

Ecco proprio di questi attualmente possiamo farne molto ma molto a meno.

Qui in Germania fare immersioni come in Italia, è un po' più complicato: o ti accontenti di laghetti con temperature che s'aggirano da un massimo di 15°C andando verso lo ZERO, oppure piscine specializzate. Va da se che non essendo tipi calorosi, prediligiamo le piscine, ma queste per motivi sia di sicurezza, che di "conservazione " della struttura, ti forniscono la zavorra loro, che è del tipo fichissimo in sacchettini di tela.

Così i nostri bei kg di piombo pagati quanto l'oro e preziosi quanto platino, giacevano inerti in una scatola di cartone sotto il letto finchè Manolo non ha deciso di vomitarci sopra.
Scatola da buttare, fortunatamente scatola nuova da usare!

Non chiedetemi come mi sia venuto in mente, ma dall'idea iniziale che prevedeva la cucitura ad hoc di sacchettini con feltro, decorazioni e velcro di chiusura, sono arrivata alla riciclo creativo facile e veloce di:

Piombi subacquei


Calzini pronti per la pattumiera


Messi insieme


E ripiegati per essere un fermaporta.


Non sananno eleganti come quelli in vetro di Murano, ma, sicuramente sanno fare il loro lavoro! 

lunedì 4 gennaio 2016

a proposito di buoni propositi

Avevo detto che l'unico tra i buoni propositi ad andare avanti era stato il costume.

Ne ho approfittato dei " film di Natale" che poco m'importavano: dei vari "Barbie la principessa de sticazzi" e delle varie fiabe di produzione "patto di Varsavia, compagni, avanti!" degli anni 50, più che le riprese mi poteva interessare l'audio, e così armata di ago e filo sono andata avanti arricchendo il mio costume.
Per arricchirlo, come avevo già detto in un altro post, ho riciclato cose che avevo in casa e ceh no mi interessavano, ma poi  anche ho investito in 2 bustine di strass, che ammetto hanno fatto il loro s-Porco lavoro. Ho anche investito in una collana da 5 euro che potete vedere montata sulla gonna parte davanti. Il progresso, non risultato finale, perchè secondo me ho ancora da lavorarci un po', è questo.




Al corpetto, coppa verde, probabilmente aggiungo ancora qualche strass, e un pendente, o comunque qualcosa nella congiunzione tra le due coppe.


Quando ho iniziato a lavorare al costume pensavo di aver sbagliato ad acquistare la fila di paillettes in verde, che invece sono risultate il giusto ton sur ton per dare movimento alla cintura. Il motivo è volutamente irregolare ed asimmetrico. Conto di aggiungere qualche strass della stessa tonalità di quelli presenti sul bra, e creare dei pendenti con le perline, anzi perlone che non ho ancora cucito, e che ho acquistato insieme agli strass per fare il gioco sul fianco destro che poi ho fatto con la collana da 5 euro ( Livia forse il tuo consiglio dei mercatini dell'usato non è poi tanto male).



Sul davanti voglio metterci gli strass uguali a quelli del bra che mi sono avanzati, ma avevo voglia di fotografare il progresso del costume e dovevo scegliere tra cucire ed indosssare. Potete notare in foto anche le smagliature che andranno ricoperte in oro come ho dichiarato in questo post.

In realtà non sto seguendo un progetto per creare questo costume, sto andando, come direbbe il gatto Romeo, " così, a braccio", ma mi piace e mi diverte perchè lo sento molto mio.
Prendo un materiale, una decorazione, l'appoggio e mi lascio ispirare. Non sempre è buona, come una terza collana acquistata oltre 20 anni fa e perfettamente in tono con i fintissimi swarovski già presenti e smontati dalla prima collana, ma di lavorazione troppo particolare per essere inserita comodamente, o come la spilla swarovski vera che nonostante brilli di luce propria non c'azzecca.

Cintura e corpetto vanno arricchiti: spesso mi fermo a pensare di valorizzare i fiori della parte alta della gonna con paillettes e perline: vediamo come va avanti e poi si vedrà.

Intanto ho anche ripreso un improvvisazione con idee della coreografia: ora va strutturata e arricchita in alcuni punti, prima di essere presentata a Febbraio ad una festa di compleanno.

domenica 3 gennaio 2016

I "buoni" propositi delle vacanze natalizie.

Oggi è l' ultimo giorno di vacanza per metà della famiglia: domani Luca e Valeria torneranno rispettivamente al lavoro e al kita lasciando me e Marina 3 giorni ancora di vacanza.

Io tiro le somme si queste vacanze di Natale e... penso che Sharm sia una valida alternativa per sottrarsi a tutti quei "si deve fare così " e ai "ma no facciamo cosá " che rendono le feste un calvario anziché un momento di gioia. Ma al di là di queste considerazioni un po' comuni a tanti altri,  penso ai miei buoni propositi per le vacanze natalizie e sono dannatamente triste.

I miei propositi erano:

- Studiare le 2 nuove coreografie di Aladin 
- creare la coreo per il contest
-creare il costume per il contest 
- studiare per l'esame di tedesco.

Non rimpiango il tempo passato a giocare ad uno, lotti karotti o ad elefun, ne le partite a bowling famigliare con la wii, ma dei miei propositi non ne aono riiscita a fare molto.

Per l' esame di tedesco il libro l'ho toccato eccome! Per spostarlo dal tavolo allo zaino. In queste 2 settimane ho parlato principalmente italiano. No non sono felice di questo e non necessito dare spiegazioni.
Le coreografie di Aladin le ho viste forse un paio di volte appena mentre litigavo col pc per convertirle.
Della mia coreo ho definito nella mia mente solo qualche punto un po' meglio ma é tutto scollegato.
Sono contenta del costume che sta andando avanti. Purtroppo non ho idea se sta andando bene o male perché procedo creandolo sul momento.

Forse mi sono posta troppi obbiettivi ed alcuni grossi per una mamma che non ricoglionisce le figlie davanti alla tv per avere del tempo per sé, per poter gestire la casa che naviga in un caos post atomico.

P.S. per scrivere questo post ho scaricato l' app per il cell, che tempo per tirare fuori il pc e scrivere in santa pace non ne ho.