giovedì 7 aprile 2016

La storia si ripete. Sempre.

Abbiamo una sarta in famiglia!

E no, no sono io.
Martedì mattina vado in camera delle bimbe, vedo la sciarpa di mia mamma sul loro tavolino. Non faccio in tempo a chiedere:" che ci fa di qui questa sciar..." che vedo sul tavolino 2 pezzi di stoffa sospetti.
Molto sospetti.
La sciarpa è stata come dire "riammodernata"


Inutile dire che mi sono incazzata, ma se c'è una cosa che è unica è la faccia della Iaia quando capisce di aver fatto qualcosa che non doveva fare, ma non sapeva che non doveva essere fatta. La Iaia è una che dice bugie, nasconde le sue marachelle, ma ce le ha stampate sulla fronte con scritta lampeggiante, mentre quando fa un errore innocentemente, beh vedi il dispiacere dipingerle la faccia.
E allora la pazienza sale in automatico, e si piega per filo e per segno che si tagliano solo determinate cose come le stoffine che ho dato loro per fare i lavoretti e le carte fatte apposta per essere ritagliate, ma che anche quelle vanno tagliate bene altrimenti sono solo buone da buttare via.
Per quanto mi sia incazzata per la sciarpa, ho fatto 2 + 2 + 2 e direi che la Iaia, tutto sommato non ha fatto un gran danno ed è rimasta ampiamente nei margini della normalità della vita sperimentale dei bambini: d'altronde io tagliavo i capelli alle bambole e da molto più grande ho tagliato i baffi al gatto ( pur sapendo che non andava fatto) e sua sorella all'età di poco meno di 3 anni le ha tagliato un angolo di labbro con la forbice per vedere cosa accadeva.Quindi tra le due sorelle La Iaia vince il premio taglio con minor shock emotivo della mamma.

Ieri, mercoledì, alla scuola elementare c'era il mastro soffiatore di vetro. Ora alzi la mano chi da bambino non è mai stato a vedere almeno un soffiatore di vetro: io ci sono stata almeno 2 volte e a casa dei miei genitori c'è ancora la fochina con la palla sul naso che comprai per la mia mamma credo la prima volta che andai a Pietra Ligure con la scuola-vacanze.
Ieri è toccato alla Mimi: alla mattina ha visto l'attività del mastro vetraio, al pomeriggio c'era la possibilità di acquistare qualcosa. Purtroppo però il mercoledì è giorno di danza ed abbiamo i tempi tirato così non ci siamo potute fermare insieme, ma mentre andavamo alla scuola di danza mi ha raccontato di un cigno che spruzza l'acqua, un bicchiere sempre pieno che non si svuota mai, e che avrebbe voluto comprare un gioiello per me.


Insomma la storia si ripete. Ora attendo qualche altra cazzata e il giro del soffiatore di vetro quando la Iaia sarà alle elementari.

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