lunedì 29 agosto 2016

Non è un mio problema

Ieri ho passato la giornata a ripetermelo: "non è un mio problema".
Oggi ho passato 4 ore e mezza ad ascoltare il "non è un mio problema".
Forse vi chiederete se sono masochista, e forse me lo chiedo pure io, ma vi faccio una domanda: sapete che c'è una persona che conoscete, non potete definirla "amica" perchè vi conoscete da troppo poco tempo, ma vi è famigliare quanto la mamma dei compagni  di classe dei vostri figli che le ha ospitati da lei e voi avete ospitato i suoi, che ha un problema grosso che comprende casa, famiglia, lavoro e salute e questa persona non ha parenti o amici vicini, avendone il tempo, non prestereste la spalla per 2 chiacchiere ed un po' di pianto?
Ecco questa è la situazione del "non è un mio problema", ed io sinceramente non riesco proprio a voltare la testa dall'altra parte sopratutto se l'aiuto offerto e richiesto sono accompagnare e riprendere i figli che sono a scuola insieme e ascoltare problemi che comunque potrei risolvere solo se fossi miliardaria.
Ora devo solo stare attenta a far si che non diventi un mio problema, perchè a dare troppo, poi significa prendersi in carico il problema, una parte o tutto, e questo non è quello che cerco. 

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