lunedì 15 gennaio 2018

Tanti pensieri ansiogeni in vario formato.

Da qualche parte lo devo pur dire.
A qualcuno, che capisca la situazione, lo devo pur dire. Qualcuno che non sia mio marito che ha le sue idee, che si tiene ben strette, e poi s'incazza se le mie idee non sono le sue e secondo lui ho sbagliato tutto. A qualcuno che non sia una amica che vedrebbe tutto rosa per il bene che mi vuole. O a qualcuno che pur di sentirsi migliore ti butta/tira giù, ma fortunatamente di queste persone non ne ho molte tra i contatti.
Stamattina ho consegnato il mio CV in una cinica a 12 km da casa, dall'altra parte del Reno: mezz'ora in macchina tagliando per la città, 35 minuti prendendo l'autostrada, un ora e 5 minuti con i mezzi pubblici e a piedi. Mi hanno richiamato 3 ore dopo essere stata lì per un colloquio personale. Non c'era scritto "pilota collaudatore di Gundam". Mi sono presentata a carte scoperte: voglio una posizione bassa tipo " medico assistente" perchè è da molto che non lavoro e non sono bravissima con il tedesco "medico". Sono 6 anni che non faccio una visita ad un cane, figurati fare un prelievo o mettere un catetere. Sto cercando di pensare che sono in Germania, in una clinica tedesca, che anche se una torsione gastrica è una torsione gastrica a prescindere dalla lingua, il protocollo è quello delle 5 A: Antibiotico, antipiretico, antidolorifico, acqua (= Sol fisiologica). In vena. Anteriore. Sempre ammesso che qui non sia prassi comune fare gastropessi preventiva, risparmiando un sacco di soldi, di magagne chirurgiche, e notti insonni, nonchè decessi. dicevo che se anche la medicina è la stessa, è il modo di farla che forse, si spera, sia diverso. Spero che la prassi sia " salvare l'animale perchè si viene comunque pagati" non "salvare l'animale in perdita" o " fare il minimo indispensabile pensando a non smenarci". Ci sono tante cose che mi angosciano all'idea di tornare in clinica: dal quello che non sapevo prima e che non saprei tutt'ora, a quello che spero di non aver dimenticato, a quello che ci si aspetta e che non mi sognerei affatto.
E poi ci sono quelle domande a cui non saprei come rispondere tipo: "quanto vorresti guadagnare?" In Italia, dove si sfornano veterinari a badilate e per banali questioni economiche colleghi con ambulatori avviati preferiscono assumere un neolaureato in nero a 400 euro al mese, anzichè un collega in regola a 1200 euro al mese 48 ore settimanali (se va bene), non chiedi quanto vuoi, accetti quello che ti offrono: 5 euro lordi l'ora. Qui in Germania un veterinario anche in una posizione bassa quanto guadagnerà? e come deve lavorare? Come lavoratore autonomo che rilascia fatture per collaborazioni, o assunto come dipendente? Si parla tanto di " Europa qui, Europa là" ma mi è sempre più chiaro che il grido : "E' l'Europa che ce lo chiede" tanto udito in Italia, sia stato soltanto un modo per contarla su alla gente, mentre qualcuno faceva quello che voleva con regolamenti che non hanno un seguito nel resto del continente politico. Inoltre è contemplato un rimborso spese di viaggio? Potrò, se assunta, andare comunque il vacanza a Pasqua o devo chiamare l'agenzia di viaggi e sperare che mi restituiscano tutto l'importo?
Ansia. Tanti pensieri ansiogeni in vario formato.

Però una cosa positiva c'è: ho un colloquio di lavoro come medico veterinario.

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